Il Ccnl imprese artigiane settore pulizie è stato recentemente rinnovato con una serie di modifiche che attengono, in primis, alla busta paga, ma non soltanto. Una breve guida pratica sugli ultimi aggiornamenti nel settore.
Importanti novità che faranno piacere alle imprese di pulizia artigiane: infatti è stato rinnovato il contratto collettivo nazionale di lavoro e per gli appartenenti alla categoria ciò significa un aumento pari a 120 euro in più in busta paga, insieme ad altri aggiornamenti sulle regole del comparto.
Nell’ultimo periodo è stata conseguita l’intesa per il rinnovo del Ccnl per i dipendenti dalle imprese artigiane esercenti servizi di pulizia, disinfezione, disinfestazione, derattizzazione e sanificazione. Si tratta senza ombra di dubbio di un settore che dà lavoro a numerosissime persone e che, specialmente nella fase delicata della pandemia e del lockdown, ha costituito un punto di riferimento nella lotta all’estensione dei contagi.
Vediamo allora qualche ulteriore dettaglio sull’accordo tra Fisascat Cisl, Filcams Cgil e Uila e Confartigianato e Casartigiani, il quale vale per circa 12mila imprese e più di 107mila lavoratori.
Aumento busta paga fino a 100 euro per i dipendenti della scuola, soddisfatti i sindacati
Contratto di lavoro imprese di pulizia artigiane: busta paga più corposa
Tra le maggiori novità frutto dell’intesa abbiamo certamente quelle in merito agli incrementi salariali mensili e all’indennità per la vacanza contrattuale. Infatti nell’accordo si pone un aumento salariale di 120 euro erogato in 4 tranche:
- 60 euro con la mensilità di novembre;
- 30 con la retribuzione di luglio 2023;
- 20 con la retribuzione di luglio 2024;
- 10 con la mensilità di dicembre 2024.
Questi gli incrementi salariali mensili, cui si somma l’indennità per vacanza contrattuale: infatti da questo mese i lavoratori del settore imprese artigiane di pulizie ritroveranno in busta paga 25 euro in più, e questo per 26 mesi consecutivi. Il totale corrisponde a 390 euro e la cifra si giustifica appunto come copertura della vacanza contrattuale. Non dimentichiamo infatti che il contratto di settore era scaduto dal 2016. Pertanto è chiaro che queste ultime novità saranno ben accette da tutti i lavoratori del comparto.
Ulteriori elementi di interesse nel nuovo contratto collettivo imprese artigiane settore pulizie
Nel testo del contratto collettivo in oggetto non c’è soltanto quanto sopra ricordato. Abbiamo infatti significative novità normative ed infatti il nuovo contratto, che scadrà a dicembre 2024, include aggiornamenti sulla struttura degli accordi per ciò che riguarda i contratti a tempo determinato, ma anche recepisce le disposizioni sul contrasto e la prevenzione della violenza e molestie nei luoghi di lavoro.
In particolare, per la lavoratrice inclusa nei percorsi di protezione collegati alla violenza di genere è riconosciuto il congedo retribuito per un lasso di tempo massimo di 90 giorni lavorativi (allargato per ulteriori 90 giorni non retribuiti).
Non solo: nel testo anche l’aggiornamento dell’impianto sulle tutele della maternità e paternità. In altri punti dell’accordo spazio a regole ad hoc riguardanti l’utilissimo contratto di apprendistato, il tempo parziale (con novità che tengono conto di un nuovo assetto di regole) e le modalità di confronto circa la cessione dell’appalto. Nell’accordo regole specifiche anche in tema di bilateralità ed annesso potenziamento della sanità integrativa assicurata da Sanarti e Wila.
Per quanto riguarda il congedo matrimoniale, previsto nel testo del Ccnl imprese artigiane di pulizia il diritto a 15 giorni di congedo retribuito, riconosciuto anche in ipotesi di unione civile. Ancora, previsti limitit all’assunzione a tempo determinato a seconda del numero di dipendenti a tempo indeterminato, già assunti dell’impresa artigiana settore pulizie.
Conclusioni
Il nuovo contratto collettivo nazionale del settore imprese artigiane pulizia era certamente atteso da più parti, e la notizia del rinnovo non può che essere ben accolta dalle migliaia di aziende del settore, le quali danno lavoro a più di 100mila persone in tutto il paese.
Anzi la volontà che ha guidato la redazione di questo testo guarda all’orizzonte. Infatti secondo le parti firmatarie si tratta di un testo che deve altresì aprire nuove relazioni sindacali, nel quadro di un rinnovato spirito collaborativo.
Come indicato in una nota all’accordo, sottoscritta dalle organizzazioni sindacali che hanno siglato l’intesa, questo apparato di regole deve costituire la base e l’inizio di proficue relazioni sindacali e di una strada comune mirata a realizzare una equivalenza di costi e norme per tutto il settore delle pulizie e sanificazione. Per questo motivo il testo è essenziale nel riconoscimento del valore del lavoro e dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori dell’intero comparto.
Ribadiamo inoltre che detto accordo era molto atteso perché il CCNL 18 settembre 2014 per i lavoratori dipendenti dalle imprese artigiane esercenti servizi di pulizia, disinfezione, disinfestazione, derattizzazione e sanificazione, era scaduto il 31 dicembre 2016.
Le modifiche al contratto collettivo hanno decorrenza dalla data di sottoscrizione e saranno in vigore fino al 31 dicembre 2024. Ciò riguarda sia la parte economica che gli altri istituti contrattuali.