È noto che lo Spid è ormai entrato a far parte delle vite di tutti, ma se si è anziani o disabili la procedura potrebbe essere un problema: la delega può essere una soluzione, ma attenzione
Lo Spid è ormai indispensabile, ma se si è anziani o disabili la procedura potrebbe essere un problema dal momento che è fatta online oppure è necessario recarsi alle Poste o in altri luoghi che adempiono alla procedura: la delega potrebbe essere una soluzione, ma non è così semplice.
Come in molti sicuramente già sapranno, lo Spid è necessario per operare con la Pubblica amministrazione. Questo, infatti, può essere utilizzato dai cittadini per la ricerca di un documento, oppure per accedere ad alcuni servizi online, come My INPS, o ancora per evitare file lunghissime in alcuni uffici e fare il tutto direttamente da casa.
Alcune persone, però, hanno difficoltà a creare la propria identità digitale. Tra questi possono le persone anziane, coloro che hanno una disabilità o anche chi non utilizza molto il computer. Potrebbe essere possibile una delega, ma bisogna fare attenzione.
Spid per anziani e disabili: che cos’è?
Potrebbero esservi alcune novità per quanto concerne lo SPID, o meglio per la CIE: ecco cosa c’è da sapere in merito.
Ritornando all’argomento cardine di questo articolo, alla testata giornalistica investireoggi.it è pervenuto un quesito. L’utente in questione spiega di avere una madre di ottant’anni che si sposta poco dalla sua abitazione.
L’utente continua a spiegare che dopo essersi recata al patronato per fare richiesta di un bonus per sua madre, l’impiegato gli ha comunicato che quest’ultima ha necessità dello Spid e che la procedura va fatta da casa. La madre dell’utente, però, non possiede un indirizzo mail ed ha un cellulare di vecchia generazione.
Di conseguenza l’utente si chiede se fosse possibile fare in maniera diversa dal momento che la procedura per lo Spid è molto complessa.
Ma cos’è lo Spid?
In generale, questa nuova modalità consente di interagire con la P.A. in maniera più veloce. Ve ne sono diverse tipologie di identità digitale ad esempio la CIE. Chiaramente, per utilizzare una di queste modalità vi è la necessità di una connessione internet, un indirizzo mail ed avere un cellulare e/o un PC.
Un possibile iter richiesto è quello del riconoscimento. Questo può avvenire con una telecamera digitale. È necessario accedere al link ricevuto sul proprio indirizzo di posta elettronica e sarà poi inviato un OTP sul proprio dispositivo mobile. Gli ultimi due step riguardano le credenziali per accedere ed il PIN. Per alcune persone, però, la procedura potrebbe risultare ostica.
La delega
Vi sono quindi diverse difficoltà per alcune persone per creare una propria identità digitale, ma vi è una possibile soluzione da considerare.
Per le persone anziane, per chi ha una disabilità o per i soggetti che non utilizzano spesso il computer vi è la possibilità di delegare. È noto che lo Spid è spesso utilizzato dalle persone che percepiscono la pensione e non solo.
Secondo quanto riportato dal sito online investireoggi.it, vi è la possibilità di delega ma questa non è una soluzione proprio agevole ed immediata. L’iter, infatti, prevede che la persona interessata (quindi il soggetto sprovvisto di identità digitale) acceda alla propria area personale e questo dovrebbe essere fatto tramite identità digitale.
Vi è comunque la possibilità di recarsi alla sede dell’INPS. In questo caso è il soggetto interessato che deve presentale il modulo per la delega che è lo AA08. Insieme al modulo vi è la necessità di allegare anche i propri documenti e quelli della persona che si intende delegare.
Se invece è il delegato che si reca all’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale in questo caso il modulo da redigere è il AA10. In questo caso vi è la necessità di allegare i documenti della persona delegata.
L’Istituto, dal 02.08.2022, ha deciso di facilitare maggiormente l’iter. Questo, infatti, ha dato la possibilità di videochiamare per accedere alla delega. É però importate prendere appuntamento prima.
Chiaramente, per ogni informazione sul singolo caso specifico, è importante o recarsi all’INPS oppure chiedere consiglio ad un proprio consulente che sicuramente saprà indirizzare il soggetto interessato al meglio.