Il prestito per gli invalidi civili può essere davvero molto conveniente, ma come funziona? Ecco cosa c’è da sapere in merito e chi sono i beneficiari
Le persone che risultano essere invalidi civili possono avere accesso ad un prestito in maniera molto agevole, ma come funziona e per cosa serve? Ecco cosa c’è da sapere in merito e chi sono i beneficiari.
Come forse in molti già sapranno, il prestito per i soggetti con invalidità civile è una misura data a coloro che si trovano a fronteggiare una spesa che è legata e cure mediche particolari oppure ad acquistare alcune apparecchiature per muoversi.
La misura può essere data rispetto al grado della disabilità. Questa può essere data al soggetto interessato oppure alle persone di famiglia. Gli istituti di credito hanno messo appunto diverse opzioni e proposte.
Per ricevere l’agevolazione è necessario essere parte di alcune categorie. L’invalidità minima per accedervi è del trentatré per cento. Inoltre, secondo quanto riportato dal sito online invaliditaediritti.it, alcuni istituti di credito danno il prestito ai soggetti che hanno una disabilità approssimativamente grave.
Prestito e invalidi civili: di cosa si tratta?
Vi potrebbero essere diverse novità inerenti all’indennità di accompagnamento, ma di cosa si tratta? Ecco cosa c’è da sapere in merito.
Ritornando all’argomento cardine di questo articolo, come funziona e cosa tratta il prestito per gli invalidi civili?
La misura in questione paga il cento per cento della spesa fatta. È uno strumento di credito flessibile. Il presto può essere dato non soltanto al soggetto interessato, ma anche ad una persona di famiglia. Vi sono però alcune condizioni, ad esempio, la liquidità ricevute deve essere utilizzata per acquistare dispositivi per la persona con disabilità.
Tra questi possono esservi: le stampelle, dispositivi per la didattica oppure ancora congegni per lo sport e altro ancora.
Il prestito fatto dagli istituti di credito può essere messo insieme all’ausilio che eroga il SSN oppure alle possibili misure fatte dalle Regioni.
Vi è la possibilità di comprare un monolocale. Questo potrà poi essere installato sia all’interno che all’esterno.
L’interesse agevolato può variare dai mille € fino ai venticinque mila €. Il rimborso può avvenire fino a dieci anni. Il tasso è variabile e viene calcolato ogni volta a trimestre come previsto dalla legge.
Per quanto concerne invece le spese aggiuntive, queste hanno un prestito minimo. Tra queste vi sono: presso d’incasso per le rate pari a 1.25 €. E la spedizione della comunicazione, fatta periodicamente, costa 0.90 €.
La spesa di istruttoria è pagata dall’istituto di credito. Di conseguenza, risultano essere gratis per chi ne fa domanda.
Prestito senza barriere: come funziona?
La testata giornalistica invaliditaediritti.it, riporta una simulazione fatta sul sito online dell’istituto di credito Bper. Il prestito è utilizzato, in questo caso, per comperare dei dispositivi.
Il prestito è di diecimila € ed ha una durata di settantadue mensilità. Ogni mese è necessario pagare 148.38 €. Il TAN è al 2.20 per cento, mentre il TAEG al 2.56 per cento.
Il tasso d’interesse ammonterà ad una cifra pari a 683.42 €. Poi vi sono gli incassi per ogni rata di 1.25 €, le comunicazioni pari a 0.90 €. Per un totale di 779.72 €. La somma totale è di 10.779,72€.
Per quanto concerne il prestito richiesto da minori, questo è intestato ai genitori oppure and un tutore. I vincoli però restano i medesimi e cioè è necessario che la somma stanziata sia usata per fini medici oppure sanitari. O comunque per acquistare dispositivi utili al soggetto disabile.
Per poter beneficiare della misura è necessario recarsi presso una banca che mette in campo tali servizi. Di solito le pagine online degli istituti possono fornire le informazioni utili ai possibili clienti.
Le possibili offerte
La misura può per i soggetti disabili può anche essere interesse di prestiti a fondo perduto. Oppure con interessi agevolati particolarmente.
Tra le possibilità vi è l’ANDI. Vi è da versare una quota di venticinque €, questa permetterà di poter utilizzare sia il mutuo che il prestito con delle agevolazioni per coloro che hanno una disabilità.
Vi è poi la CEI con il cosiddetto Prestito della speranza. In questo caso vi è la compartecipazione di Intesa Sanpaolo. È possibile usufruire del prestito agevolato sia per i soggetti con difficoltà che i nuclei familiari che hanno al loro interno un membro con disabilità.
Anche l’istituto di credito Bper. Consente un prestito del valore max di venticinque mila € per un massimo di dieci anni.
Il prestito Aurora. Questo può essere sottoscritto con Veneto Banca. Sul essere utilizzato dai soggetti disabili per l’acquisto di auto con modifiche apposite, oppure dispositivi medici o ancora assistenza di tipo sanitario.
Vi è poi UBI Banca. Questa consente di dare forma ad un progetto che sostenga i soggetti che hanno una disabilità grave ed i nuclei familiari.
Ed infine Unicredit. In questo caso è possibile usufruire de Mutuo Plafond Casa. La richiesta può essere effettuate da una persona che ha una disabilità o dalla famiglia di questa. Vi è dunque la possibilità di acquistare un immobile fino a 250mila € con tassazione agevolata.
Per ogni dubbio è buona norma rivolgersi ad un consulente esperto in materia che sicuramente potrà dare informazioni più specifiche rispetto ad ogni situazione che gli si proporrà.