Molti non sanno quali sono i contributi gratuiti INPS di cui servirsi e come andare prima in pensione: i dettagli a seguire
Sono tanti gli elementi di interesse quando si parla di pensione e sono in tanti a porsi una domanda, ovvero come andare prima in pensione.
Al contempo, non è magari noto a tutti della possibilità rappresentata dai contributi gratuiti INPS di cui poter servirsi, i contributi figurativi.
Si tratta ad esempio del servizio militare, ma anche dei lavori socialmente utili.
Allorquando si fa prossimo il momento del pensionamento, ciascuno è alle prese con conti e calcoli, in merito a quelli che sono i requisiti da rispettare e soddisfare per accedervi. E dunque l’età anagrafica e gli anni contributivi. Se nel primo caso tutto appare essere più chiaro ed intuitivo, nel secondo invece, lato contributi, può essere un po’ diverso e occorre la calcolatrice, in sostanza per così dire.
Ciò avviene nel momento in cui si è al limite rispetto a quanto previsto dalla legge. In merito alla pensione di vecchiaia servono quasi sempre quantomeno vent’anni per l’uscita a sessantasette.
Ma nel caso in cui mancassero alcuni mesi o settimane e non fosse possibile arrivarci, cosa si potrebbe fare?
Come andare prima in pensione, occhio ai contributi figurativi
Tanti gli argomenti che destano attenzione ed interesse quando, in generale, si parla di pensione. Si pensi in tal senso a quota 104, l’ipotesi in valutazione dal Governo, ecco come funzionerebbe e requisiti.
Le opzioni che un soggetto potrebbe prendere in considerazione e trovarsi davanti per centrare il requisito dei contributi, sono in sostanza 2.
Nel primo caso, lavorare al fine del riconoscimento del periodo che manca, con le difficoltà del caso a sessantasette anni. Nel secondo invece, qualora ve ne fosse possibilità, i contributi che mancano, quelli figurativi.
Non tutti sono a conoscenza di tale opportunità, si tratta di qualcosa previsto dalla normativa e che permette di caricare, da INPS, i periodi utili per l’accesso al pensionamento prima.
In tal senso, è bene che l’utente riceva un aiuto da parte di consulenti o patronati, circa la ricostruzione della propria carriera di lavoro. Attualmente, si legge, vi è una registrazione digitale dei diversi aspetti, dunque l’INPS ha nei propri archivi le varie info utili.
Tuttavia, sino ad alcuni anni fa vi era la registrazione manuale dei contributi e il non-aggiornamento degli archivi. Dunque, molte delle carriere di lavoro non risultano oggi complete.
Quali sono i contributi figurativi e come funzionano
In merito a cosa c’è da sapere su contributi figurativi, come funzionano e quali sono, tra quelli cui vi è riconoscimento ai soggetti, il maggiormente conosciuto è il servizio militare obbligatorio sino al duemila cinque.
Nel dettaglio, dodici mesi di lavoro il cui riconoscimento automatico non vi è sempre. Dunque, occorre indicarlo all’INPS prima di far richiesta del pensionamento.
Per quanto concerne altri tipi di contributi figurativi, ad esempio in riferimento alle donne, vi è quello legato alle gravidanze fuori dal rapporto lavorativo.
Investireoggi.it, spiega che vi è il riconoscimento da parte delle legge di cinque mesi (maternità) di contributi per la pensione. E, come sopra, occorre indicarlo a INPS.
Contributi figurativi invalidi civili
Vi sono poi tali contributi figurativi e relativo riconoscimento ad invalidi civili con una percentuale che sia quantomeno del settantacinque per cento.
L’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale riconosce tre anni di contributi figurativi per il lasso di tempo cui si è avuta la titolarità di AOI senza svolgere attività lavorativa.
Si tratta di contributi la cui utilità si lega soltanto al diritto e non alla misura della pensione.
I soggetti invalidi lavoratori, vanno invece a maturare due mesi di contributi figurativi aggiuntivi per ciascun anno lavorativo effettivamente prestato nel corso del periodi dell’invalidità.
Tal contribuzione ha utilità soltanto rispetto al diritto e non alla misura, circa la pensione.
Altro aspetto poi riguarda, mediante richiesta, il vedersi riconosciuti i contributi figurativi per lavori socialmente utili, nel caso un soggetto li avesse svolti. E ancora, i giorni di assenza dal lavoro in relazione alle donazioni di sangue.
Questi, alcuni dettagli al riguardo. Ad ogni modo è bene ed opportuno che ci si informi e si approfondiscano questioni ed aspetti per saperne maggiormente. E per chiarire eventualmente dubbi. Anche presso esperti e professionisti del settore.