Tessera sanitaria scaduta e mancato recapito di quella nuova: un problema che può verificarsi ma a cui c’è una semplice soluzione.
La tessera sanitaria viene rilasciata a tutti i cittadini titolari di codice fiscale e che hanno diritto all’assistenza da parte del Servizio Sanitario Nazionale.
L’invio è automatico ma a volte può capitare che non venga spedita, lasciando così il cittadino con una tessera scaduta, ma che può comunque essere utilizzato per alcune finalità.
Tessera sanitaria scaduta: il quesito
Un nostro lettore ha inviato il seguente quesito: “Non mi è arrivata la tessera sanitaria, cosa posso fare? Se la tessera sanitaria mi arriva dopo la scadenza della tessera già in mio possesso, come mi comporto se la tessera che mi arriverà in ritardo non avrà il microchip? Potrò ancora rinnovare la tessera?”
A cosa serve la tessera sanitaria nazionale
La TS si utilizza per ricevere le prestazioni previste dal SSN. Quindi per prenotare gli esami da laboratorio, effettuare visite specialistiche in ospedale o ASL, oppure per ritirare i farmaci. Serve inoltre per certificare il proprio codice fiscale, usufruire dell’assistenza sanitaria all’estero e per avere accesso ai servizi in rete della PA.
Ha una validità ordinaria di sei anni; per chi è in possesso di permesso di soggiorno, la tessera sanitaria ha quindi la stessa scadenza. Normalmente una nuova tessera sanitaria viene prodotta e spedita in maniera automatica prima che non sia più valida. Un tesserino scaduto può comunque essere usato come certificazione del codice fiscale, oppure per agevolare le farmacie, al momento dell’acquisto di medicinali, con lo scontrino parlante.
Cosa fare nel caso di mancato recapito
Basta rivolgersi alla propria ASL oppure a un ufficio dell’Agenzia delle Entrate qualora la tessera sanitaria risulti scaduta, ma quella nuova non sia ancora arrivata. È possibile anche fare domanda di duplicato della tessera sanitaria online, direttamente sul sito dell’AdE. Per accedere al servizio è necessario essere in possesso di SPID, CIE o CNS.
I servizi del SSN sono comunque garantiti nonostante la tessera sanitaria non sia in corso di validità: con la ricetta rossa o la ricetta elettronica nazionale si può in ogni caso ottenere la prestazione.
Tessera sanitaria senza microchip
A causa della guerra tra Ucraina e Russia, che sta avendo un impatto sulla disponibilità di materiali semiconduttori, le nuove tessere sanitarie potrebbero arrivare senza microchip: ossia senza il quadratino dorato. Possono comunque essere utilizzate senza alcun problema per certificare il codice fiscale, per poter fruire delle prestazioni sanitarie e come tessera europea per la copertura sanitaria.
Al contrario, senza il microchip viene meno l’opportunità di usarla come Carta nazionale dei servizi. C’è però un’opportunità offerta dal Mef: ossia prorogare l’utilizzo di quella vecchia con microchip fino al 31 dicembre 2023 seguendo una specifica procedura descritta sul portale www.sistemats.it. Prima di iniziare, bisogna avere a portata di mano Pin e Puk, ricevuti all’epoca con la tessera sanitaria, e operare con un sistema Windows.
Ecco cosa fare con la tessera sanitaria scaduta
In merito al quesito del lettore, come già evidenziato deve rivolgersi alla ASL oppure all’Agenzia delle Entrate. La tessera sanitaria scaduta si può buttare? No, sia perché può essere ancora utilizzata nel frattempo, sia perché se quella nuova non dovesse avere il microchip, può procedere come descritto estendendone la validità.
Se hai dubbi o vuoi porre una domanda di carattere previdenziale, fiscale e legge 104, invia qui il tuo quesito.
