Stefano Bonaccini, sul Rdc il governo sbaglia tutto!

Stefano Bonaccini non le manda a dire e rivela la sua sulla questione Reddito di Cittadinanza. Il presidente della Regione Emilia Romagna afferma come l’esecutivo stia andando incontro a un vero e proprio disastro.

Le parole dell’esponente del Partito democratico sono state pronunciate nel corso della trasmissione televisiva Controcorrente, in onda su Rete 4.

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InformazioneOggi

La rivisitazione del Reddito di Cittadinanza da parte del governo Meloni, per un motivo o per un altro, non è stata condivisa da molti, non solamente dai pentastellati. A dire la sua anche Stefano Bonaccini. Il presidente della Regione Emilia Romagna nel corso della trasmissione televisiva Controcorrente, in onda su Rete 4, ha affermato tali esatte parole:

Sul Reddito di cittadinanza stanno compiendo un disastro.

Bonaccini non condivide la scelta di Meloni, manca l’alternativa

Bonaccini non vede valide alternative all’abrogazione della celebre disposizione Rdc: si sta privando migliaia di persone del sussidio senza che si metta a disposizione una riforma in grado di serbare ciò che occorre del provvedimento, ossia, quello che ha girato bene. Andrebbero riviste solo le parti nocive.

Ma il presidente della regione Emilia Romagna si è espresso anche sullo stato di salute del del centrosinistra.

Le opinioni sul centro sinistra del futuro candidato alla segreteria Pd

Bonaccini crede ancora che il Partito Democratico possa rappresentare il fondamento del centrosinistra, partito popolare e non populista. Il candidato alla segreteria del partito non vuole arrendersi all’idea che a sinistra vi siano solo Conte e i pentastellati e al centro Calenda e Renzi.

Per Bonaccini l’opposizione dovrebbe fare fronte unito e lancia segnali di “pace”

Ho lavorato bene con Conte ma pare più impegnato a fare opposizione al Pd mentre dovremmo farla al governo di destra […] le tre opposizioni, sconfitte alle elezioni, si rendano conto a un certo punto che forse è meglio cominciare a collaborare.

Sebbene le differenze con il Movimento 5 Stelle, Bonaccini non perde la speranza. Al di là della questione dei termovalorizzatori, vi sarebbero tutti i margini e le prospettive per l’edificazione di un nuovo centrosinistra.

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