Inverno alle porte e temperatura in discesa, quale alternativa al pellet per il riscaldamento più economica? Ecco una soluzione poco nota
Il tema del riscaldamento è quantomai centrale e anzi, lo è sempre di più, dal momento che l’inverno è ormai prossimo, così come le temperature che stanno via via calando: se il prezzo del pellet, aumentato, è troppo alto, ecco una possibile alternativa più economica.
Non è una situazione facile per molti, quella che si sta vivendo dal punto di vista economico, tra inflazione e perdita potere d’acquisto, aumento dei costi e dei prezzi energetici, caro bollette.
Ecco che, l’inverno ormai alle porte, la questione del riscaldamento si lega al timo dell’accensione dei termosifoni a metano, proprio in relazione agli aumenti in bolletta.
Rispetto alla legna, in tal caso non risulta essere facilmente reperibile e vede comunque un aumento un rialzo dei pezzi al confronto dell’anno scorso. Sul pellet, i prezzi sono aumentati vistosamente, e in tanti riflettono sulla convenienza di quest’ultimo.
Insomma, c’è chi si chiede quale potrebbe essere una possibile alternativa al pellet per il riscaldamento.
Pellet alternativa economica: girasole, come funziona e dettagli
Un tema dunque che desta attenzione quello che riguarda il riscaldamento in vista dell’inverno e la questione pellet, o per meglio dire eventualmente alternative economiche: come nel caso della Canapa dal Canada.
Tornando al punto, una possibile alternativa potrebbe esser rappresentata dal pellet di girasole, il quale si rivada da guise dei semi del girasole stesso. In merito, è un sottoprodotto nel processo che conduce a produrre olio di girasole, in relazione all’impiego alimentare/industriale.
Attualmente, quello in questione è un prodotto tutto sommato marginale nelle abitazione degli utenti in Italia, dal momento che sembrerebbe non esser incluso dai combustibili maggiormente noti. Dunque, l’impiego risulta essere relativo.
Tuttavia, pur se poco noto, si potrebbero approfondire quelli che sembrerebbero essere i relativi vantaggi dal punto di vista economico. Vantaggi che si stanno affermando adesso, nel momento di scarsità degli altri combustili più famosi.
Per quanto concerne alcune caratteristiche, in modo puramente indicativo, il potere calorifero sembrerebbe avvicinarsi a quello legato al classico, per così dire, pellet. Maggiormente elevato il contenuto delle cenere, e al contempo dello zolfo.
Un aspetto interessato riguarderebbe l’iva, dal momento che rispetto a quello di legna, al ventidue per cento, il pellet di girasole sarebbe al dieci per cento.
Quella al ventidue per cento si lega a quello di legna, ma non si legherebbe al contempo agli alti bio-combustibili. I quali sarebbero al dieci. Per tale ragione, vi sarebbe un vantaggio dal punto di vista competitivo.
Occorre una caldaia con biomassa la quale sia poli-combustile. Dunque, l’impiego del pellet di girasole riguarda chi solitamente sostituiva quello tradzionale con quello di sansa. Oppure, ancora, di nocciolino. E ovviamente chi ragionasse e considerasse l’acquisto del kit per la conversione.
Pellet di girasole, alcuni aspetti non noti a tutti
I vantaggi su cui soffermarsi si legherebbero a diversi aspetti. Anzitutto, rispetto ad altri, sarebbe meno oleoso. L’impatto rispetto alla caldaia e fumi sarebbe minore. Cambia anche l’odore, e di fatti tale tipo di pellet in questione è inodore o quasi. Poi c’è l’aspetto del potere calorifero, il quale sarebbe alto e contribuirebbe ad alte prestazioni della caldaia.
Questi taluni dettagli in generale sul tema. È bene ad ogni modo approfondire presso esperti del campo e competenti per saperne maggiormente e conoscere altri dettagli più approfonditi al riguardo.