L’IMU in caso di immobile concesso in comodato d’uso gratuito: come funziona e chi la paga, ecco cosa c’è da sapere.
L’Imposta Municipale Propria, introdotta nel 2011 dal Governo Monti, deve essere corrisposta per il possesso dei beni immobiliari. Fino al 2013 è stata valida anche sulle prime case.
InformazioneOggiAttualmente deve essere versata solo da chi possiede:
- immobili diversi dall’abitazione principale (residenza anagrafica e dimora fisica);
- abitazioni principali di lusso (categorie A/1, A/8 e A/9);
- aree fabbricabili;
- terreni agricoli.
Se una casa è stata data in comodato d’uso gratuito, è possibile ottenere delle agevolazioni sull’IMU in presenza di determinati requisiti.
IMU e comodato d’uso gratuito: il quesito
Una lettrice ha inviato il seguente quesito: “Possiedo un solo immobile dato in comodato d’uso a mia figlia, il tutto registrato ove risiede mentre io ho la residenza in un altro comune a pochi chilometri. Devo pagare l’IMU visto che è il solo immobile e proprietà a livello nazionale o anche mi può aspettare il 50%? Grazie.”
Abitazione data in uso gratuito a un proprio familiare
Chi paga l’IMU in caso di comodato d’uso gratuito? Qualora si sia verificata una situazione di questo tipo, è prevista una riduzione dell’imposta. In particolare, è previsto uno sconto del 50% sull’IMU se il contratto di comodato d’uso è stato stipulato tra genitori e figli, ovvero tra parenti in linea retta di primo grado. Ovviamente questo contratto deve essere stato regolarmente registrato entro 20 giorni.
Secondo la legge, per beneficiare di questa agevolazione è però necessario rispettare ulteriori condizioni:
- l’immobile concesso in comodato d’uso gratuito non deve essere incluso nelle categorie di lusso;
- la casa deve usata dal comodatario come abitazione principale;
- il comodante deve possedere un solo immobile in Italia, oltre all’abitazione principale;
- il comodante deve avere residenza e dimora abituale nello stesso Comune in cui si trova la casa data in comodato d’uso gratuito.
Pagamento IMU senza agevolazioni
L’IMU si paga interamente, senza la possibilità di usufruire di alcun beneficio, nei seguenti casi:
- comodato d’uso per abitazione di lusso;
- se proprietari di 3 o più immobili ad uso abitativo;
- residenza in un comune e seconda casa ubicata in un altro;
- prima e seconda casa situate in due comuni differenti;
- proprietari di immobili residenti all’estero;
- contratto di comodato d’uso gratuito stipulato tra nonni e nipoti;
- immobile concesso in comodato d’uso gratuito ma non utilizzato come abitazione principale dal comodatario.
IMU al 50% per comodato d’uso gratuito
Rispondendo al quesito della lettrice, deve pagare l’IMU interamente dato che ha la residenza in un comune e l’abitazione data in comodato d’uso in un altro. Se invece avesse avuto residenza e dimora abituale nello stesso Comune, avrebbe potuto usufruire dell’agevolazione sull’IMU.
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