Forse non tutti lo sanno, ma è possibile percepire un assegno mensile anche con zero contributi: ecco i casi in cui è previsto
Vi potrebbe dunque essere la possibilità di ricevere un assegno mensile anche se non si sono versati contributi, ma bisogna fare molta attenzione alla scadenza perché è dietro l’anglo: ecco cosa c’è da sapere e chi potrebbero essere i soggetti interessati.
Le persone che non hanno versato contributi durante gli anni, ma hanno deciso di dedicare il loro tempo al proprio nucleo familiare potrebbero comunque ricevere un assegno con cadenza mensile relativo all’assistenza.
Si tratta di una polizza riguardante l’assicurazione. Bisogna però fare attenzione in quanto la cadenza è dietro l’angolo, infatti, il rinnovo di questa va fatto ogni anno fino al 31.01.
Vi sono infatti dei periodi da rispettare se non si vuole andare incontro ad alcuna sanzione oppure vi è la possibilità di rischiare la perdita di possibili benefici. Dunque se durante questi giorni si è immersi in altre questioni, vi è la necessità di segnarsi alcune date sul calendario.
In modo particolare vi è quella relativa all’assicurazione inerente alle casalinghe. Questa deve essere versata all’INAIL entro e non oltre il 31.01. Così facendo si avrà la possibilità di essere coperti con decorrenza dal 01.01 e non vi è una soluzione di continuità con l’anno precedente.
Se la somma, invece, viene versata dopo la scadenza, la polizza assicurativa sarà in vigore dal giorno dopo rispetto a quando è stato fatto il pagamento.
L’assicurazione in questione riguarda gli infortuni che potrebbero avvenire tra le mura domestiche. Con tale polizza è possibile tutelare tutti i soggetti che decidono di occuparsi dei membri del nucleo familiare e della casa.
Così facendo, colui che legifera ha riconosciuto delle tutele per i soggetti che rientrano nella categoria delle casalinghe. Queste, com’è noto, ogni giorno fanno una serie di attività molto importanti in modo gratuito e non subordinate.
Assegno mensile con zero contributi: cosa prevede l’INAIL
Forse non tutti lo sanno, ma oltre all’assegno mensile trattato in questo articolo, l’INAIL riconce una misura ogni mese anche ad altri soggetti: ecco cosa c’è da sapere in merito.
Ritornando all’argomento cardine di questo articolo, l’INAIL è garante di una serie di misure se vi sono infortuni. Forse non tutti lo sanno, ma in primo luogo vi è la rendita per inabilità.
Questa riguarda un’inabilità permanente nel caso in cui l’incidente sia stato causato dall’inabilità uguale o maggiore al sedici per cento. Se, invece, l’inabilità è tra il sei per cento ed il quindici per cento, la misura è una tantum ed è più o meno uguale a 337 euro.
In più, se il soggetto titolare dell’assicurazione decede allora la misura passerà ai superstiti. Inoltre, per i soggetti che percepiscono la rendita L’Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro darà una somma di assistenza a persona in modo continuativo.
Vale a dire una misura di tipo economico ai soggetti che hanno una condizione menomativa. Queste sono spiegate nel T.U. e sono quelle che necessitano di un ausilio personale continuo. Nei casi citati anche i soggetti che non hanno contributi versati potranno ricevere una somma al mese anche di più di 570 euro.
Come si fa domanda?
Tra le invalidità che possono consentire di ricevere misura vi sono, per esempio, la diminuzione della vista oppure la deficit di nove dita delle mani. Oppure lesioni al sistema nervoso o altro da controllare nel T.U.
Per ricevere la misura vi è la necessità di fare una domanda presso una sede rispetto a dove è domiciliato il soggetto interessato. La richiesta può essere portata di persona oppure inviata con PEC oppure via posta.
La misura sarà data al soggetto interessato ogni mese e sarà rivalutata ogni anno. L’INAIL farà pervenire la misura fino a che sarà necessario.
Come di consueto è buona norma, prima di fare richiesta, chiedere ulteriori informazioni ad un consulente esperto in materia che sicuramente saprà dare maggiori delucidazioni in merito ad ogni caso specifico.