Il lavoratore che percepisce l’indennità di disoccupazione NASPI potrà vedersi riconosciuti i contributi ai fini della pensione di vecchiaia? Ecco cosa sapere.
Nella lunga carriera lavorativa può capitare che una persona non lavori per un certo periodo e chieda la NASPI, Indennità mensile di disoccupazione.
Si tratta di un contributo economico mensile che spetta per un massimo di 24 mesi. Però in molti si domandano se i contributi figurativi sono riconosciuti ai fini della pensione di vecchiaia. Ecco cosa sapere sull’argomento rispondendo a una mail di un Lettore.
Pensione di vecchiaia: che valore hanno i contributi NASPI? C’è molta confusione sull’argomento
In Redazione è arrivato il seguente quesito:”Buongiorno. Mi hanno detto che i contributi figurativi maturati durante la disoccupazione non saranno validi per la pensione di vecchiaia. È vero?”.
Come sappiamo per raggiungere la pensione il lavoratore deve possedere alcuni requisiti sia anagrafici sia contributivi. Questi ultimi maturano durante il periodo effettivo di lavoro. Ed è per questo che si pensa che durante la disoccupazione i contributi figurativi non potranno essere utilizzati ai fini pensionistici.
Inoltre, non aiuta la nota presente se nell’estratto conto previdenziale è che lascia perplessi molte persone. In sintesi, la nota indica che i contributi maturati durante la disoccupazione o la malattia non sono validi per il raggiungimento dei 35 anni richiesti per la pensione di anzianità.
In realtà la nota si riferisce al raggiungimento della pensione di anzianità, ovvero a quella prima della pensione anticipata. Infatti, almeno 35 anni di contributi dovevano essere maturati senza considerare quelli di malattia e disoccupazione NASPI.
È utile ricordare che il limite dei 35 anni di contributi maturati sono presenti in diverse misure come in Opzione donna, nelle quote 100 e 102, e probabilmente anche nella “futura” Quota 103.
Questo limite non è invece richiesto per la pensione di vecchiaia che ha come requisiti, oltre i 67 anni di età anagrafica, 20 anni di contributi maturati. Insomma, i contributi figurativi maturati durante la disoccupazione NASPI concorrono a tutti gli effetti a determinare il diritto alla pensione di vecchiaia.
Allora perché è presente la nota? L’INPS la inserisce sempre perché non può sapere in anticipo quale misura di pensionamento sceglierà il lavoratore.