Contro il caro bollette gli incentivi non sono mai abbastanza mentre la confusione è molta. Ecco, quindi, una guida per orientarsi.
L’ARIEL, Associazione italiana energie agroforestali, ha pubblicato una guida per offrire a imprese, famiglie, enti pubblici una alternativa al caro bollette.
La guida insomma racchiude tutti gli incentivi pubblici, nazionali e regionali, disponibili fino a oggi, comprensivi di requisiti e regole che possono cambiare appunto da regione a regione. Insomma, si tratta di guida utile per chi vuole installare in casa oppure in ufficio stufe o caldaie a legna e pellet.
Caro bollette: ecco gli incentivi nazionali e regionali per il risparmio energetico utili a molti
All’interno della guida ARIEL si parla del Conto termico che offre un contributo fino al 65% delle spese sostenute. Vale però solo per gli interventi di sostituzione e non per l’installazione di nuovi impianti. Possono accedere a questo incentivo sia cittadini privati sia aziende e pubbliche amministrazioni. Questo perché gli incentivi si possono fruire sia sulle abitazioni sia su fabbricati commerciali e addirittura sulle serre.
Gli interessati dovranno fare una richiesta al CSE (Gestore dei servizi energetici) entro 60 giorni dalla conclusione dei lavori. Il rimborso avviene mediante bonifico o in sconto in fattura.
Qualora avvenisse tramite bonifico ecco le modalità di accredito:
- una unica rata fino a 5mila euro:
- due rate annuali se sopra i 5mila euro ma inferiore a 35 kW
- cinque rate annuali se superiori a 35 kW.
Alcune regioni come Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte e Veneto aggiungono a questo incentivo anche dei bonus regionali rafforzando il contributo che può arrivare a coprire anche il 100% dell’intervento di sostituzione degli impianti.
I bonus regionali cumulati con il Conto termico hanno scadenze diverse, infatti:
- 1° settembre 2023 scade il bonus erogato dalla Regione Piemonte solo per i privati e nelle abitazioni principali;
- 15 settembre 2023 scade il bonus erogato dalla Regione Lombardia e i beneficiari sono privati e aziende;
- 31 dicembre 2023 scade il bonus erogato dalla Regione Emilia-Romagna a favore dei privati nei Comuni di pianura.
Detrazioni con l’Ecobonus
Tra gli altri incentivi presenti nella guida contro il caro bollette è previsto l’Ecobonus che spetta a privati e aziende. Due le modalità di detrazione fiscale:
- 50% nel caso di sostituzione e nuova installazione entro un limite di 30mila euro per unità familiare.
- 65% nel caso di riqualificazione totale dell’edificio entro un limite di 100mila euro.
Le detrazioni sono dilazionate in 10 anni e fino al 31 dicembre 2022 si può cedere il credito oppure scegliere lo sconto in fattura. Inoltre, può essere anche utilizzato il Superbonus con aliquota del 110% se avviene la sostituzione di un impianto con uno biomasse: in questo caso sarebbe un intervento trainato in presenta di uno trainante.
Bonus casa
Anche il bonus casa con una detrazione del 50% sulle spese sostenute per l’installazione di generatori di calore a biomassa e i beneficiati sono condomini e privati. Tra l’altro non sono necessari enormi opere edili, se il limite di spesa è di 96mila euro per unità familiare. Anche in questo caso la detrazione è dilazionata in 10 anni e fino al 31 dicembre 2022 c’è la possibilità dello sconto in fattura oppure di cedere il credito.
Invece, per le aziende e gli enti pubblici contro il caro bollette in questo caso ci sono i certificati bianchi. Cosa sono? Si tratta di certificati di efficienza emessi sul risparmio energetico. Si possono utilizzare per la sostituzione (oppure nuova installazione) di un impianto di produzione di energia termica da fonti rinnovabili a fonti fossili.