Per continuare a beneficiare delle prestazioni economiche legate all’invalidità civile, è necessario trasmettere un apposito modello.
Il riconoscimento dell’invalidità civile è subordinato alla presentazione di una specifica certificazione.
L’INPS, infatti, per accertare il diritto alle varie indennità ed assegni pensionistici, deve analizzare tutta la documentazione necessaria. Vediamo, dunque, quali sono i moduli legati all’invalidità, da trasmettere ed in che modo deve avvenire la loro presentazione.
Non perdere il seguente approfondimento: “Pensione di invalidità: senza questi documenti la domanda verrà respinta 😥“.
I documenti obbligatori per l’invalidità civile
I certificati relativi all’invalidità civile che i richiedenti devono assolutamente inoltrare all’INPS, sono i seguenti:
- Modello RED, da inviare entro il 28 febbraio;
- Modello ICRIC, da presentare entro il 31 marzo;
- Modello ICLAV, da trasmettere entro il 28 febbraio;
- Modello ACCAS/PS, da fornire entro il 29 marzo.
Per ottenere l’erogazione di una pensione di invalidità civile, gli interessati devono consegnare all’INPS la seguente documentazione:
- mandato di assistenza e patrocinio. Si può facilmente reperire tramite internet;
- valido documento di identità del richiedente;
- tessera sanitaria del richiedente;
- certificato medico MOD-C. Serve a provare che il richiedente possiede realmente una disabilità che non gli consente di lavorare;
- consenso alla privacy Reg. UE 2016/679. È obbligatorio per permettere il rilascio di informazioni private alle autorità pubbliche.
Tutti i documenti appena elencati devono essere consegnati all’Ufficio governativo competente, per cominciare l’iter burocratico per la richiesta della pensione di invalidità civile.
Quando si presenta il Modello RED?
Analizziamo, nel dettaglio, tutti i modelli per l’invalidità.
Il Modello RED è una dichiarazione che va inviata, entro il 28 febbraio, dai pensionati che beneficiano di specifiche prestazioni legate al reddito. Grazie a tale documentazione, dunque, l’INPS e gli altri Enti previdenziali possono accertare il diritto del pensionato a continuare ad usufruire di tali misure.
Gli Enti previdenziali che richiedono la presentazione del Modello RED sono: l’INPS, l’INPDAP e l’IPOST.
Le misure, invece, che sono legate a specifiche soglie di reddito per il loro pagamento, sono: le integrazioni al trattamento minimo, le maggiorazioni sociali sugli assegni pensionistici, le prestazioni per l’invalidità civile, gli assegni familiari.
Tutti i percettori di tali prestazioni, dunque, devono inviare il Modello RED entro il mese di febbraio, altrimenti rischiano di non poterne più usufruire. In caso di inadempimento, infatti, scatta la sospensione della prestazione, fino a quando il richiedente non provvederà a regolarizzare la propria posizione.
La documentazione da tenere in considerazione per una regolare compilazione del Modello RED è la seguente:
- Dichiarazione dei Redditi del pensionato;
- CU trasmessa dal datore di lavoro, se ci sono arretrati di lavoro dipendente o trattamenti di fine rapporto (ad esempio, liquidazione, buonuscita);
- certificati riguardanti interessi bancari, postali, di BOT, CCT o altri titoli di Stato;
- documenti relativi ad ipotetici redditi esenti (come pensioni di invalidità civile, di guerra, redditi esteri);
- codice fiscale del dichiarante ed, eventualmente, del coniuge;
- documento d’identità del richiedente.
Modello ICRIC: per quali categorie è necessario?
Le categorie di soggetti che devono compilare e presentare (telematicamente) all’INPS il cd. Modello ICRIC (Invalidità Civile RICovero) sono quelle che percepiscono le seguenti prestazioni:
- indennità di accompagnamento;
- assegno mensile per di invalidità;
- indennità di frequenza;
- assegno o pensione sociale.
Il Modulo va inoltrato ogni anno, entro il 31 marzo. Per la compilazione e l’invio, si può richiedere anche l’assistenza di un CAF/ Patronato.
Lo scopo di tale documentazione (obbligatoria) è quello di dichiarare se sussiste o meno uno stato di ricovero in istituto e se esso è gratuito o a pagamento. Può essere sottoscritto dal dichiarante o dal suo tutore o procuratore. Inoltre, la consegna del Modulo al CAF può esserci anche attraverso delega; in quest’ultima ipotesi, tuttavia, bisogna allegare apposita procura ed un valido documento di identità del dichiarante e del delegato.
Qualora il dichiarante, in virtù della sua disabilità, non possa rilasciare una dichiarazione, bisogna consegnare al CAF un certificato medico che attesti tale condizione. Infine, il dichiarante è tenuto a conservare la copia delle dichiarazioni di responsabilità e tutta la certificazione per 10 anni.
Consulta anche il seguente articolo: “Invalidità civile: come si richiede e le percentuali che danno diritto ai benefici“.
Perché il Modello ICLAV è legato all’invalidità civile?
Molti soggetti affetti da disabilità, per poter continuare ad usufruire dell’assegno mensile di invalidità, sono tenuti alla presentazione annuale del Modello ICLAV (Invalidità Civile del Lavoro), entro il 28 febbraio.
Tale certificazione serve a dimostrare che l’interessato non ha lavorato e non ha ricevuto alcun reddito, durante l’anno precedente. In caso contrario, bisogna specificare l’eventuale reddito percepito.
Anche tale dichiarazione può essere firmata sia dal dichiarante sia dal suo tutore o procuratore e può essere consegnata al CAF tramite delega, allegando la procura ed il documento di identità del dichiarante e del delegato. Se il dichiarante, a causa della sua disabilità, non può emettere la certificazione, bisogna inoltrare al CAF il certificato medico che attesta tale condizione. La copia di tutta la documentazione va tenuta con sé per un periodo non inferiore ai 10 anni.
Modello ACCAS/PS
I percettori di pensione sociale o di assegno sociale devono inviare ogni anno, entro il 29 marzo, il Modello ACCAS/PS (ACCertamento Assegno Sociale / Pensione Sociale). L’obiettivo di tale modulo è la dimostrazione della persistenza del diritto a ricevere tali prestazioni.
Per la compilazione della certificazione, i titolari devono specificare la propria residenza stabile e continuativa in Italia. Solo per coloro che beneficiano dell’Assegno sociale, poi, è obbligatorio indicare se c’è stato un periodo di ricovero in istituto.
Qualora non si proceda all’inoltro del Modello ACCAS/PS, si rischia la sospensione delle prestazioni; per questo motivo, è di fondamentale importanza la presentazione annuale della documentazione.
Così come per gli altri moduli, anche la firma sul Modello ACCAS/PS può essere apposta sia dal dichiarante sia dal tutore o procuratore. Se si sceglie di presentare il documento attraverso delega, bisogna allegare l’apposita procura ed un documento di identità del dichiarante e del delegato.
Il dichiarante è obbligato a conservare la copia delle certificazioni per 10 anni.