Il mercato immobiliare rimane vivace, ecco la città in cui si guadagna e il migliore mutuo su cui fare affidamento.
Nel terzo trimestre il mercato immobiliare ha perseguito nella sua performance positiva. Gli italiani continuano a investire nel mattone considerandolo l’ultimo baluardo contro l’inflazione.
UN mercato immobiliare migliore del previsto; un incremento che secondo le compravendite censite dall’Agenzia delle entrate salgono del 1,7% rispetto allo stesso periodo del 2021. Si tratta certamente di un dato da tenere in considerazione, anche l’anno scorso le case rimanevano luoghi d’importanza economica centrali. L’unico rifugio sicuro contro la pandemia e la volatilità di un’economia di cui non si poteva intravedere la direzione.
Nell’ultimo trimestre si sono ridotti i ricorsi ai mutui, anche se in maniera poco marcata. Sono diminuiti gli acquisti finanziati da mutuo e cresciute invece le transazioni effettuate con le agevolazioni prima casa. Si sta quindi comprando per investire sfruttando un’occasione forse unica, sfruttando un capitale inutilizzato che dato l’effetto dell’inflazione è forse meglio impegnare.
Calano le vendite delle case a Milano ma la città si conferma l’unica in cui le case acquisiscono valore
Segna invece un importante ridimensionamento il mercato più vivace; quello di Milano. Il capoluogo lombardo segna un calo delle vendite del 5% nel trimestre. Si tratta di un dato in controtendenza rispetto alla media nazionale. Anche Roma segna un aumento nelle vendite di immobili, le grandi città nonostante la pandemia non stanno venendo complessivamente rivalutate.
La casa rimane un bene rifugio per gli italiani, chi invece non ha sufficiente denaro per potersela permettere la scelta rimane obbligata; si apre un mutuo a tasso fisso. Tra mutui a tasso variabile e a tasso fisso c’è in termini di risparmio poca competitività. Meglio puntare allora sulle garanzie di una cifra fissata e maggiormente garantita contro le oscillazioni del mercato dei prestiti.
Mercato immobiliare: differenza di dicembre tra mutui a tasso fisso e tasso variabile
A novembre l’Eurirs, il parametro di base per valutare il costo dei finanziamenti a tasso fisso, ha registrato una netta discesa. Stando ai dati del 1° dicembre, un mutuo da 150 mila euro a 30 anni, vede la rata fissa passare dai 557 euro di inizio anno a 675 euro. Cresce in modo naturale e inesorabile invece l’Euribor, parametro dei mutui a tasso variabile. Con lo stesso esempio la rata il 1° dicembre arriva a 668 euro, eguagliando di fatto quella del finanziamento a tasso fisso. L’Euribor continuerà a salire fino a quando la BCE proseguirà la sua politica di aumento dei tassi.
Oggi per chi deve aprire un mutuo dovrebbe puntare su immobili vicini alle aree metropolitane del Paese. Sono questi, infatti, secondo il rapporto sul mercato immobiliare di Nomisma a essere quelli che stanno guadagnando valore. I prezzi medi degli immobili sono aumentati qui di quasi 1% in sei mesi.
Su base annua gli incrementi sono stati sia per il nuovo sia per l’usato del 2,7%. La città con il maggior incremento di prezzo è stata Milano 6% per il nuovo, 5,9% per l’usato. Anche Roma ha messo a segno incrementi importanti su base annua: il nuovo fa registrare un incremento del 3% e l’usato del 3,3%.
Potendo scegliere, meglio Roma o Milano? La città migliore in cui comprare un’abitazione soprattutto a fini di investimento è Milano. Il capoluogo lombardo è su base decennale l’unica città a registrare valori medi più alti rispetto al 2012. Un incremento nominale che non è comunque bastato a compensare l’inflazione ma salva in parte il valore rispetto alle case di tutte le altre città italiane, diminuiti negli ultimi 10 anni.