Chi assiste un familiare con handicap grave (ai sensi della legge 104/92) ha diritto alla pensione anticipata come caregiver.
Il nostro sistema previdenziale prevede varie forme di pensionamento anticipato a tutela dei caregiver. I dubbi su queste misure sono tanti, pertanto cerchiamo di illustrare quali sono nel dettaglio i requisiti per accedere alla pensione anticipata caregiver, rispondendo al quesito di un Lettore.
Un Lettore si è rivolto agli Esperti di InformazioneOggi chiedendo spiegazioni sulla sua posizione contributiva e le possibilità di accedere alla pensione anticipata.
Nello specifico, il quesito è il seguente: “Buongiorno, sono più di 10 anni che assisto mia moglie disabile al 100%, ho 57 anni e ho fatto lavori usuranti (piastrellista, muratore, fornaio eccetera) con il Caf non si trova soluzione, gentilmente posso avere informazioni? Grazie
Pensione anticipata per legge 104: la scelta dell’assistenza è importante
Prima di addentrarci nelle varie possibilità di accedere al pensionamento anticipiamo, consigliamo per l’assistenza previdenziale di rivolgersi ad un patronato e non ad un CAF. Per conoscere la differenza nel dettaglio consigliamo di consultare la nostra guida: CAF e patronati non sono la stessa cosa e molti sbagliano nella scelta: la differenza è importante
In effetti, il patronato è riconosciuto dal Ministero del Lavoro con la funzione specifica di assistere lavoratori e pensionati nella difficile scelta della misura pensionistica in vigore.
La struttura del patronato ha una struttura molto più complessa e articolata di un semplice Caf e difatti un patronato ha anche la possibilità di completare gli adempimenti fiscali dei cittadini.
APE Sociale e Quota 41 con a tutela ‘caregiver’
Sono due le misure che permettono il pensionamento anticipato per chi assiste un familiare con la legge 104 ai sensi dell’articolo 3 comma 3 (handicap grave).
La prima è l’APE Sociale che scade il 31 dicembre 2022 (salvo ulteriore proroga nella prossima Legge di Bilancio). L’APE Sociale permette di lasciare il lavoro all’età di 63 anni e 30 anni di contributi. Con il familiare che si assiste è richiesto il requisito di convivenza almeno 6 mesi prima dalla data della domanda.
La seconda è il pensionamento anticipato destinato ai lavoratori precoci, la cosiddetta “Quota 41”. Questa misura prevede requisiti molto stringenti, infatti, prevede almeno un anno di contributi utile versato prima del 19° anno di età. Inoltre, è richiesto un montante contributivo di 41 anni a prescindere dall’età anagrafica. Infine il lavoratore deve avere i requisiti di una 4 tutele che danno il diritto a tale misura (disoccupati, caregiver, lavori gravosi/usuranti, invalidi).
Pensione anticipata caregivers, come funziona il servizio INPS risponde
In alternativa al Patronato, si può affrontare questa questione rivolgendosi direttamente al servizio INPS risponde, che consente di dialogare elettronicamente con i funzionari dell’istituto di previdenza, ed espletare le proprie pratiche o richiedere maggiori informazioni sul proprio stato pensionistico, direttamente da un pc.
Per accedere a questo servizio, il cittadini è tenuto ad entrare nella piattaforma con una delle seguenti credenziali: Spid, Cie, Cns.
Lavori usuranti: pensione con Quota 97
Nel caso esposto dal nostro Lettore, purtroppo, non può accedere a nessuna delle due misure sopra menzionate, in quanto non raggiunge i requisiti richiesti.
Il Lettore precisa che svolge una mansione molto pesante, in effetti, i lavoratori usuranti possono accedere alla pensione prima. Si tratta della Quota 97 e prevede che i lavoratori possano richiedere il trattamento pensionistico anticipato per lavori usuranti all’età di 61 anni e 7 mesi.
I requisiti da rispettare per accedere alla Quota 97
Ci sono naturalmente dei requisiti da rispettare affinché la domanda sia inoltrata. In primo luogo, le attività professionali usuranti svolte dal richiedente, devono aver occupato almeno sette dei suoi ultimi dieci anni di vita lavorativa.
Si capisce bene dunque come da questa misura siano escluse tantissime categorie professionali, come ad esempio quella dei docenti. Va detto che ormai per quest’anno è impossibile presentare, per accedere a Quota 97, in quanto la domanda è già scaduta nel maggio di quest’anno. La domanda, dunque, dovrà essere presentata il prossimo anno. Inoltre, è necessario monitorare la situazione costantemente e fare il possibile per essere i primi a presentare la domanda quando l’INPS riaprirà il suo sportello apposito. E questo perché purtroppo le risorse economiche per finanziare questa misura sono molto limitate, e non si riuscirà quasi sicuramente a soddisfare tutte le richieste.
La mansione svolta dal nostro Lettore non rientra nell’elenco delle professioni gravose o usuranti. È possibile trovare qui l’elenco aggiornato: lavori usuranti o gravosi