La crescita del costo del denaro incide rispetto a prestiti e cessione del quinto, il punto su aumento dei tassi di interesse: i dettagli in merito e alcuni aspetti
Incide rispetto a prestiti e cessioni del quinto la crescita del costo del denaro, il punto su tassi di interesse e altri aspetti al riguardo.
Sul tema dei rialzamenti del denaro decisi dalla Banca Centrale Europea, questi vanno ad incidere anche per quanto concerne i prestiti, andando di conseguenza a causare i primi aumenti in merito ai tassi di interesse che sono applicati dagli istituti bancari.
Stando all’osservatorio Prestitionline.it, infatti, si va ad evidenziare quella che è un prima crescita in quel di ottobre, con aumenti dalla maggior rilevanza stimati per la fine dell’anno.
In merito ai tassi aspetto ai finanziamenti online, rispetto alle richieste veicolate sui canali digitali, il mercato dei prestiti va nella direzione dei rialzi.
Per quanto riguarda i prestiti personali nel 3° trimestre dell’anno in corso, questi hanno fatto registrare un tasso medio superiore al sette per cento. Nel dettaglio il 7,16 per cento. Questo, in aumento di più di venti punti base al confronto del 2° trimestre.
Tassi di interesse in crescita per prestiti e cessioni del quinto: alcuni aspetti da approfondire
Tanti gli elementi che destano attenzione quando si affrontano temi che si legano in generale all’economia: ad esempio qui la questione Fisco, record di entrate del +10,2% al confronto dell’anno prima
Tornando però al punto in oggetto, in merito alle cessioni del quinto, in tal caso a crescere è il costo per quanto riguarda dipendenti privati e pubblici. Nel dettaglio, dal 6,13 al 6,68 per cento per i primi e dal 4,06 per cento al 4,39 per i secondi. Stabile invece al 5,5 per cento il costo in merito a quel che concerne i pensionati.
Da un punto di vista generale, si parla di tassi minori al confronto di quelli medi di mercato con calcolo da parte della Banca d’Italia. Andando a confermare la convenienza in merito al canale digitale.
Con un occhio al futuro, nel momento in cui i tassi medi di prestiti personali e cessioni del quinto recepissero interamente l’aumento di centoventicinque bps, quelli medi legati all’acquisto rateale andrebbero a sfiorare l’undici per cento (terzo trimestre).
I trend, dettagli
Toccherebbero il nove per cento quelli inerenti la cessione del quinto. Rispetto a trend e finalità del credito, il prestito per liquida è sopra tutti rispetto alle preferenze degli italiani. Si tratta di un elemento che va a rappresentare, per quanto concerne queso trimestre, più del ventotto per cento delle richieste stesse.
Rispetto alla finalità, gli importi medi vi sono legati strettamente. Riguardo il consolidamento, la media è pari a 18.100 euro. Per quanto concerne la ristrutturazione casa e acquisto automobile nuova oppure a km 0, si fa riferimento a 16.400 euro.
Cresce del quarantaquattro per cento l’importo medio che si richiede circa passatempi, viaggi e matrimoni. E nel dettaglio da 6300 a 9100 euro.
Per quanto concerne la durata media del finanziamento, rispetto ai prestiti personali è sui 5,5 anni. In merito invece alle cessioni del quinto, va oltre gli otto anni.
Tale, principalmente, l’aspetto differente in merito ai due prodotti, che va insieme al dato inerente l’importo medio. Per quanto concerne i prestiti personali, su per giù si è sui 11.200 euro. Le cessioni invece, all’incirca il doppio, andando a sfiorare i ventun mila euro.
L’osservatorio Prestitionline.it, rileva che è rilevante la crescita dei dipendenti privati che optano per la richiesta della cessione del quinto, pur con la crescita dei tassi.