La moneta di 5 centesimi, insieme a quella di 1 e 2 centesimi, non è molto amata dagli italiani. E se valesse 30 volte di più del suo valore?
Anche le monete dell’euro possono essere ricercate dai collezionisti per le loro particolarità. Un esempio sono le monete da 2 euro che possono valere fino a 2.000 euro.
I collezionisti sono sempre a caccia di rarità soprattutto di monete che possono valere 30 volte il proprio valore nominale: come questa moneta da 5 centesimi.
È questa la moneta che vale più di 5 centesimi: collezioni a caccia di questa rarità
Le cosiddette monetine da 1, 2 e 5 centesimi non sono molto amate dagli italiani ma, in realtà, potrebbe essere una rarità e valere più del loro valore.
Per essere tale, però, la moneta deve possedere determinati requisiti come, per esempio, quelle coniate in particolari ricorrenze e celebrazioni. Oppure, quelle che presentano un errore di conio. Insomma, devono essere monete che presentano delle caratteristiche uniche rispetto alle altre in circolazione.
Il portale https://moneterare.net definisce i parametri entro cui le monete possono definirsi rare e sono proprio questi a stabilire il nuovo valore delle monete. Non è facile trovare nel proprio portamonete esemplari rari; però provare a cercare potrebbe portare nel proprio portafoglio un bel po’ di denaro.
Tra le monete più ricercate troviamo quella da 5 centesimi che a partire dal 2002 ne sono state coniate molti milioni. Ed è proprio la moneta da 5 centesimi di primo conio a essere la più ricercata. Infatti, errori presenti su queste monete possono alzare il valore fino a 100 euro.
Tra le monete più “ricercate” di primo conio ci sono quelli della Grecia e quelli del Colosseo ed è quest’ultima moneta a valere 30 volte il suo valore nominale.
Come riconoscere quelle rare
Come detto per essere considerata rara una moneta deve possedere alcune caratteristiche. La prima è la tiratura limitata, cioè del numero di pezzi in circolazione: un numero basso ne aumenta il valore.
Un’altra caratteristica è l’errore di conio, quindi deformazioni o errori che sono accaduti durante la stampa. Infine, la terza caratteristica è il conio commemorativo, ossia la Zecca deve aver stampato alcuni pezzi esclusivamente per celebrare l’evento. Anche in questo caso, a causa della bassa tiratura le monete diventano acquistano valore.
Qualora si possegga una moneta che potrebbe essere rara si consiglia di farla valutare da un professionista del settore per verificarne la qualità e l’usura. Inoltre, potrebbe anche essere utile andare su un sito di numismatica e controllare se le monete che possediamo siano veramente pezzi rari ed esemplari unici.