Quando arriva e come funziona il conguaglio IRPEF? I dettagli sono specificati dall’Agenzia delle Entrate: ciò che è più importante è che non ci saranno ritardi nell’erogazione dei rimborsi.
I rimborsi derivanti dalla liquidazione del 730 saranno riconosciuti ai cittadini da datori di lavoro ed enti previdenziali secondo i tempi e le modalità ordinari.
Il meccanismo dei rimborsi dovuti al conguaglio dell’imposta sulle persone fisiche che viene regolarmente anticipata per l’anno successivo al pagamento delle imposte sui redditi esiste in due forme.
La liquidazione IRPEF può essere a debito del dipendente, nel caso in cui si siano accumulate somme maggiore rispetto a quelle già trattenute nel periodo d’imposta della dichiarazione precedente. Viceversa, la liquidazione IRPEF è a credito nei confronti del Fisco quando il lavoratore ha pagato una tassazione maggiore rispetto a quanto effettivamente dovuto in base al reddito percepito.
Il saldo a debito o a credito del 730 è di norma gestito dal datore di lavoro che funge da sostituto di imposta applicandolo in busta paga. Esso più trattenere una parte del nuovo stipendio per pagare le imposte dovute o accreditare sullo stipendio le imposte IRPEF che sono state trattenute in precedenza.
Dichiarazione 730 senza sostituto d’imposta; come e quando arriva il rimborso IRPEF?
Chi ha presentato la dichiarazione 730 senza sostituto d’imposta entro la scadenza fissata per il 2022, può ottenere l’eventuale rimborso direttamente sul conto corrente o in alternativa attraverso un mandato di pagamento che si può incassare tramite agli sportelli di Poste Italiane. In questo ultimo caso il mandato di pagamento da incassare raggiunge il lavoratore per via postale all’indirizzo di residenza.
Chi ha crediti con il fisco per importi superiori ai 4000 euro, può invece vedere allungare i tempi di rimborso; questi possono arrivare fino a dopo 6 mesi dalla scadenza del modello 730. In questo caso il pagamento arriverà direttamente dall’Agenzia delle Entrate
Per il rimborso 730 di quest’anno bisognerà attendere le ultime due settimane di dicembre. Dal 15 Dicembre 2022 sono infatti iniziati in tutta Italia gli accrediti da parte dell’Agenzia delle Entrate.
È importante ricordare che per ricevere il mandato di pagamento del rimborso 730 bisogna avere comunicato all’Agenzia delle Entrate la modalità di pagamento preferita o eventuali modifiche degli estremi per il bonifico o l’indirizzo di residenza.
La novità sui pagamenti del bollo auto
In tema di provvedimenti fiscali c’è una novità relativa ai pagamenti del bollo auto. Il provvedimento del 13 dicembre 2022 dell’Agenzia delle Entrate ha sancito la soppressione dei modelli di bollettino utilizzati per pagare il bollo.
Alla luce dell’introduzione dell’obbligo di pagamento della tassa automobilistica regionale con il sistema di pagamento elettronico pagoPA è sorpasso il metodo di pagamento con il bollettino di conto corrente postale. La decisione è frutto del naturale aggiornamento per il versamento delle imposte; cadono in disuso anche i modelli di bollettino utilizzati per il versamento delle tasse automobilistiche per le regioni Friuli-Venezia Giulia e Sardegna. È infine abolito anche i modelli di bollettino in versione bilingue italiano sloveno, approvati a novembre 2006.