Acquisto della prima casa, nonostante il contesto generale resiste il trend e i costruttori guardano già alla casa del futuro.
La propensione degli italiani a investire i risparmi per l’acquisto della prima casa non è mai cessata dal dopoguerra a oggi. Cambiano invece le necessità in tema di efficienza e risparmi sui consumi domestici.
Gli ultimi mesi non sono certo stati i più favorevoli per impegnarsi in un grande investimento. La casa, tuttavia, è sede della sicurezza familiare non solo economica ma dopo la pandemia anche quella della salute.
Secondo la nuova propensione agli acquisti i prezzi delle case non sembrano intenzionati a diminuire. L’attaccamento degli italiani al mattone è stato rivelato anche dai dati ISTAT; se nel 2021 in Italia c’erano 18,2 milioni di famiglie di cui il 70,8% con una casa di proprietà, prosegue la linea tendenziale del mercato immobiliare in cui si registra un aumento di compravendite di circa 8,6% relativo al settore residenziale.
La percentuale di italiani proprietari di case è pari al 72,9%; superiore alla media europea del 69,5%. La superficie media di un’abitazione in Italia, calcolata come rapporto tra superficie complessiva e numero di unità abitative totali, è circa 117 metri quadrati.
Gli investimenti immobiliari si orienteranno sempre più verso case ad alta efficienza
Ma se gli italiani continuano a investire nel mattone le attuali tendenze nella crescita dei prezzi mostrano quale potrà essere il risvolto per le nuove costruzioni. La domanda interesserà sempre più immobili costruiti secondo prerogative di efficienza e risparmio energetico.
Secondo l’indagine di Prima Assicurazioni per il 45,8% degli intervistati l’investimento immobiliare in una casa è una buona scelta a prescindere dal contesto economico. Nonostante questo le famiglie puntano a un investimento che sia in grado di evitare la svalutazione nel prossimo futuro. Sono chiare da qualche tempo le intenzioni dell’Ue che coinvolgeranno anche l’Italia nel rendere ecosostenibili tutte le costruzioni.
La casa è un investimento sicuro ma bisogna proteggersi da quelli che saranno eventuali limiti edilizi, obblighi di ristrutturazione e messa a norma nonché agli attuali costi di elettricità e bollette.
Come saranno le case del prossimo futuro? Edilizia sostenibile
In questo senso esistono già esempi della casa del futuro: con un appalto da oltre 10 milioni di euro un intero isolato sarà ultimato in Brianza utilizzando tutte le tecnologie disponibili in tema di risparmio energetico e sostenibilità ambientale.
Una serie di palazzi ecosostenibili a prova di bolletta saranno costruiti ad Airuno in Brianza. Valorizzare i nuovi e gli edifici già esistenti sulla scia della spinta ecologica è un obbiettivo che si è posto anche l’Ue e di riflesso il nostro Governo. In questo caso l’iniziativa è di imprese come Vitruvius and Partners, la general contractor esperta in edilizia sostenibile. La società è nata nel 2020 da giovani imprenditori.
Nel 2022 chiuderanno secondo le stime con un fatturato di circa 70 milioni di euro. Per l’anno prossimo si punta al raddoppio: il segreto sta tutto nella qualità e nella capacità di avere colto per tempo una tendenza imponente che unisce edilizia ed efficienza energetica.
Riqualificazione architettonica ed energetica che si affaccia su uno scenario in cui l’incertezza sul prezzo dell’energia ha ridestato l’attenzione di moltissimi consumatori e quindi anche dell’eventuale domando verso soluzioni abitative efficienti.
Vitruvius sta oggi per ammodernare CIVITAS 5; si tratta di 3 palazzine per un totale di 58 appartamenti situato nel paesaggio sub-urbano della Brianza. L’ispirazione viene in parte dal bosco verticale di Boeri a Milano e dalla conoscenza dei materiali naturali in grado di unire estetica, qualità e sostenibilità.
Cosa prevede la riqualificazione edilizia di tipo econosostenibile
Sarà soprattutto quest’ultima a essere messa tra le prerogative; l’installazione di serramenti ad alta prestazione termica e acustica saranno affiancati da pannelli fotovoltaici, impianti eolici con relativi accumulatori e colonnine per la ricarica per le auto elettriche.
La scommessa è oltre che fornire un esempio principe di un fabbricato ecologico, anche quello di farne un investimento a lungo termine per chi vi andrà a vivere.
Per capire la tendenza basti pensare che in Italia sono all’incirca 936mila gli impianti fotovoltaici in funzione. Il Paese continua la sua strada verso la transizione verde. Nel 2021 sono stati installati 55 mila nuovi impianti che hanno incrementato la potenza installata di 750 MW. Ma il 95,8% dell’energia fotovoltaica è prodotta da mini-impianti, la strada è quindi spianata per la produzione domestica organizzata in aree come palazzi e isolati. Tra le aziende produttrici di energia solare, quindi, non troviamo nessun grande gruppo nazionale facendo riferimento a soggetti specializzati.
Le nuove case ecologiche consentiranno di abbattere i consumi di oltre la metà rispetto al livello attuale, riducendo inoltre le emissioni. Un confronto con le abitazioni ordinarie che rimetterà in discussione le attuali costruzioni con un nuovo modo di impegnarsi nell’edilizia.
Vitruvius and Partners è una startup di costruzione edile e riqualificazione energetica che lavora su tutto il territorio italiano. La società conta su appena 50 dipendenti in ambito gestionale e amministrativo e ha circa 170 cantieri avviati. Su questi lavorano oltre 700 operai. Tutto si basa sul comprendere quali saranno i nuovi stili di vita che si affiancheranno agli obbiettivi delle zero emissioni degli edifici entro il 2030 e di quelli già esistenti entro il 2050.
In questo contesto Vitruvius and Partners manutenzione ordinaria e straordinaria oltre che su progettazione e costruzione. Insomma, per il settore è iniziata una nuova era per il settore.