Il 21 dicembre 2022 il governo aprirà un tavolo sulla revisione del Codice della strada per trovare una soluzione alle stragi sulle strade.
A comunicarlo è Matteo Salvini, attuale ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, in un tweet del 14 dicembre 2022.
All’incontro parteciperanno anche Matteo Piantedosi, ministro dell’Interno, e Giuseppe Valditara, ministro dell’Istruzione e del Merito. Lo scopo è sensibilizzare la popolazione all’educazione stradale per evitare le stragi sulle strade. Secondo il governo il primo passo è iniziare dalle scuole.
Codice della strada: ecco le novità per il 2023 sulla sicurezza stradale
Il rapporto Dekra sulla sicurezza stradale presentato il 12 dicembre al Senato ha reso noto i dati che riguardano gli incidenti stradali nei primi 6 mesi del 2022. In totale ci sono stati:
- 81.437 incidenti stradali con lesioni a persone: il 24,7% in più rispetto al 2021;
- 1.450 vittime: il 15,3% in più rispetto al 2021;
- 109.996 feriti: il 25,7% in più rispetto al 2021.
Come conseguenza di queste cifre il governo ha deciso l’incontro tra i ministri dei Trasporti, dell’Interno e dell’Istruzione per è una questione urgente sensibilizzare la popolazione su questo problema, soprattutto giovani e neopatentati.
Per il ministro Salvini è importante che l’educazione stradale sia insegnata a scuola, fin dalle prime classi, proprio per istruire i ragazzi al rispetto delle regole e della sicurezza. Per questo motivo è fondamentale che il ministro della scuola sia presente alle trattative. Urgente è anche intervenire sul Codice della strada che risale a 30 anni fa.
Novità per gli automobilisti
Come è ormai noto, le multe stradali nel 2023 subiranno un aumento degli importi, sarà una stangata per gli automobilisti ma potrebbe essere un deterrente contro gli incidenti. Quindi, ben vengano le sanzioni economiche e penali per chi parla al telefono mentre guida oppure la revoca a vita della patente nei casi più gravi.
Senza dimenticare coloro che si mettono alla guida sotto l’effetto di alcol o stupefacenti: la sospensione della patente per uno o due anni non è sufficiente.
Tra l’altro secondo il ministro Salvini il sistema a punti della patente deve andare in solo in pensione ma rivisto completamente. Dovrebbe diventare una specie di percorso a tappe che accompagnerà ogni patentato.
Attenzione anche ai monopattini
Nella revisione del Codice della strada un occhio di riguardo dovrà avere la mobilità su due ruote: a partire dai monopattini elettrici. Questo metodo di trasporto si sta diffondendo nelle città sempre di più grazie anche ai vari servizi in sharing. L’idea è quella di dotarli di targa identificativa e rendere il casco obbligatorio.
Alcuni giorni fa, il viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Galeazzo Bignami, ha avanzato la proposta di rendere le sanzioni proporzionali rispetto al reddito: ha molti non è piaciuta. Il ministro Salvini, però, non si è ancora espresso. Probabilmente ne discuterà durante l’incontro con i ministri Piantedosi e Valditara.