Ape Sociale e Quota 41 sono due forme di pensione anticipata pensate per chi presta assistenza a un disabile: ma quali sono i requisiti?
Ape Sociale è un’indennità corrisposta dallo stato fino al raggiungimento della pensione di vecchiaia e richiede almeno 63 anni di età anagrafica. Mentre Quota 41 è riservata ai lavoratori precoci, ossia che possano far valere 12 mesi di contribuzione prima dei 19 anni di età. In entrambi i casi è necessario trovarsi in una delle condizioni previste dalla legge: tra cui anche l’assistenza a un familiare con disabilità in situazione di gravità.
La legge di Bilancio 2023 del governo Meloni dovrebbe prorogare entrambi questi trattamenti pensionistici, in attesa di una riforma strutturale delle pensioni nel 2024.
Pensione anticipata per assistenza disabile: il quesito
Un nostro lettore ha inoltrato la seguente domanda: “Ho 37 anni contributivi, figlia disabile con legge 104 e lavoro precoce. Vorrei sapere per cortesia a che età potrei andare in pensione.”
Ape sociale per caregiver
La pensione anticipata per chi assiste un familiare disabile legge 104 è prevista secondo due formule: Ape Sociale e Quota 41.
I caregiver che desiderano accedere ad Ape Sociale, oltre al requisito dell’età anagrafica, devono rientrare in una delle seguenti categorie:
- disoccupazione, indennità terminata e 30 anni di anzianità contributiva;
- invalidità riconosciuta con riduzione della capacità lavorativa pari o superiore al 74% e 30 anni di contributi versati;
- essere caregiver, al momento della richiesta e da almeno sei mesi, del coniuge o di un parente di primo grado convivente con disabilità in situazione di gravità ai sensi dell’articolo 3, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104. Oppure di un parente o affine di secondo grado convivente se i genitori o il coniuge abbiano compiuto 70 anni di età, siano ugualmente affetti da patologie invalidanti, oppure siano deceduti o mancanti. Richiesta un’anzianità contributiva di almeno 30 anni;
- aver svolto da almeno sette anni negli ultimi dieci, o almeno sei anni negli ultimi sette, una professione gravosa di cui all’allegato 3 della legge 234/2021 e avere 36 anni di anzianità contributiva (32 per alcune specifiche categorie di lavoratori).
Per il riconoscimento dell’indennità, i requisiti contributivi per le donne sono ridotti di 12 mesi per ogni figlio, nel limite massimo di due anni.
Come funziona Quota 41
La pensione anticipata Quota 41 è rivolta ai lavoratori precoci che abbiano perfezionato 41 anni di contributi. Come per Ape Sociale, devono trovarsi in una delle condizioni previste dalla legge:
- stato di disoccupazione e NASpI terminata da almeno tre mesi;
- invalidità civile riconosciuta pari o superiore al 74%;
- prestare assistenza al coniuge o a un parente di primo grado con disabilità grave convivente da almeno sei mesi al momento della domanda, o a parenti e affini di secondo grado secondo quanto già previsto per Ape Social;
- aver svolto un’attività usurante oppure gravosa per sette anni negli ultimi dieci, o per almeno sei anni negli ultimi sette.
Pensione anticipata per assistenza a figlia disabile
In merito alla richiesta del lettore, può quindi fare domanda per Ape Sociale, se ha compiuto i 63 anni di età, una volta che la misura verrà prorogata (è attualmente in scadenza al 31/12/2022). Altrimenti dovrà attendere di perfezionare 41 anni di anzianità contributiva e fare domanda per Quota 41, se avrà le stesse caratteristiche anche negli anni a venire.
Se hai dubbi o vuoi porre una domanda di carattere previdenziale, fiscale e legge 104, invia qui il tuo quesito.