La patente di guida diventerà sempre più un patema per i giovani. In arrivo nuove restrizioni per chi conseguirà l’abilitazione.
Il primo desiderio di un maggiorenne è prendere la patente per ovvi motivi. Il passaggio dalla fase adolescenziale dove si viene trasportati a quella adulta dove si è padroni del proprio destino si sostanza, alla guida, con l’ottenimento dell’autorizzazione rosa. Nel corso degli anni i giovani hanno dimostrato sempre meno interesse al conseguimento della patente.
La pandemia da Covid-19 ha avuto un impatto anche in termine di esami di guida, facendo registrare un calo sensibile dei richiedenti la patente. Al di là delle limitazioni, i problemi principali sono legati al tracollo di immatricolazioni delle auto e l’aumento dei prezzi di diesel e benzina. I giovani, in generale, sono sempre più poveri e meno interessati ai motori, al contrario di quanto avveniva prima in Italia. L’esame di guida si fa, tra l’altro, sempre più arduo. I quiz sono più severi e occorre studiare con attenzione i manuali presso motorizzazioni locali, altrimenti il rischio di bocciatura è molto elevato.
Una volta superata la prova scritta, l’esame pratico può dipendere da tanti fattori, come quello atmosferico. La severità della persona giudicante, a volte, può variare in modo sensibile. C’è chi ha la fortuna di sostenere un esame senza intoppi o particolari richieste e chi deve effettuare manovre e percorsi più complessi. Tra i più giovani c’è sempre tanta paura di commettere un errore e lo stress può giocare un brutto scherzo. Va detto che l’ansia di un esaminatore a volte precede quella della commissione dell’esame di Stato, iniziando a mettere a dura prova il carattere del diciottenne.
Patente di guida, cosa prevede l’emendamento Edoardo
Nel corso degli anni sono state introdotte una serie di limitazioni per i neopatentati, a partire dall’obbligo di guidare vetture con un determinato rapporto tra peso e potenza, sebbene non vi siano limiti in situazioni in cui è presente il foglio rosa. Una anomalia di un sistema che negli anni ha cercato di migliorare, in modo sensibile, per evitare catastrofi. Ogni anno in Italia si registrato migliaia di vittime stradali. Secondo i dati europei il numero di incidenti stradali in cui sono coinvolti giovani automobilisti fino a 30 anni rappresenta il 25% del totale. Proprio per ovviare a questo problema, in Senato, è stato proposto l’emendamento Edoardo.
L’obiettivo è applicare una stretta stringente per coloro che hanno conseguito la patente di guida da meno di tre anni. Il nome dell’emendamento deriva dalla tragica storia di Edoardo, un ragazzo di Roma di 17 anni scomparso in un incidente stradale. La proposta avanzata in Senato da Giulia Barillaro, madre della giovane vittima, vorrebbe vietare a chi ha un’età inferiore ai 21 anni e ai neopatentati di guidare con più di un passeggero a bordo da mezzanotte alle cinque di mattina.
L’emendamento è stato presentato dal direttore delle Risorse umane dell’università Luiss Francesco Maria Spanò al senatore Ernesto Magorno, primo firmatario. Secondo la madre di Edoardo i ragazzi hanno bisogno anche dello Stato, non solo della famiglia e della scuola guida. Le stragi del sabato sera dipendono, spesso, dalla delirio di alcol a fiumi che si consuma nei locali notturni. Non vi sono controlli in merito alla vendita degli alcolici a ragazzi minorenni, come accade in altri Paesi.
Pur di guadagnare i gestori di locali permettono la vendita di alcolici con conseguenze drammatiche una volta che la musica si spegne. I numeri hanno portato ad una proposta che sarebbe rivoluzionaria. La stretta varrebbe per tutti i neopatentati. Si indentificano nella categoria tutti i conducenti con meno di 21 anni e, più in generale, a chi ha la patente da meno di tre anni.
La nuova regola andrebbe a inserirsi nell’art. 186-ter del Codice della strada, appena dopo il 186-bis che sanziona la “Guida sotto l’influenza dell’alcool per conducenti di età inferiore a 21 anni, per i neopatentati e per chi esercita professionalmente attività di trasporto di persone o cose”. La multa per la violazione oscillerebbe tra gli 800 e i 3200 euro, oltre all’arresto da sei mesi a un anno. L’inasprimento deriverebbe dall’esigenza di salvare la vita di altri ragazzi in futuro, salvaguardando la sicurezza stradale. Va detto che gli incidenti mortali possono avvenire anche in tanti altri casi e non riguardano solo gli inesperti neopatentati.
Per prevenire stupidaggini alla guida, noi siamo soliti raccontarvi crash, a bordo anche di vetture sportive, che possono avere degli effetti devastanti. Ferrari, incidente assurdo: distrugge un modello rarissimo (VIDEO). Date una occhiata anche al crash di una Rossa special da 3 milioni (VIDEO). Il pugno duro non sempre risolve tutti i problemi, ma di sicuro lancerebbe un monito importante a chi si mette alla guida la notte con troppa superficialità. Le campagne di prevenzione non bastano, ma vedremo cosa accadrà nel 2023.