Lasciare i soldi sul conto corrente non è mai stato meno conveniente di questo periodo. L’inflazione quest’anno ci darà una perdita superiore al 7% senza alcuna movimentazione.
In un periodo di tempo molto breve abbiamo assistito all’erosione dei risparmi e del reddito. Chi non è rimasto a guardare ha sicuramente pensato a investire nel modo meno rischioso possibile.
In questo secondo caso il tempo gioca a nostro favore; è infatti possibile optare per investimenti in cui il capitale è garantito scegliendo i Buoni Fruttiferi Postali. Non si tratta di una soluzione di compromesso; oggi i mercati finanziari turbolenti hanno creato perdite generalizzate anche nei portafogli più diversificati.
Investire un piccolo capitale per vederlo crescere nel tempo è semplice rivolgendosi a Titoli dedicati ai risparmiatori e piccoli investitori. I Buoni Fruttiferi sono stati negli ultimi mesi rivalutati all’aumento delle cedole delle obbligazioni e di conseguenza agli effetti dell’inflazione.
I 3 migliori buoni fruttiferi postali da sottoscrivere per il 2023
Nel mondo degli investimenti i Buoni Fruttiferi hanno attirato l’attenzione; non si tratta di accontentarsi di tassi ridicoli a fronte della certezza del rendimento, ma di usufruire di interessi costanti superiori al 2%. In questo contesto ecco quali sono i 3 migliori buoni fruttiferi postali da sottoscrivere per il 2023.
I titoli che si prestano alla classifica dei migliori e salire sul podio sono Buoni Fruttiferi a breve e lungo termine. Tra quelli a breve termine c’è il buono fruttifero rinnova.
“Rinnova” dedicato a chi riceverà il rimborso di uno o più titoli è l’ideale se si vogliono reinvestire i propri risparmi. L’offerta di Poste italiane da al correntista un Titolo della durata massimo di 6 anni con interessi che arrivano fino al 3,25% l’anno. Il Buono Fruttifero Rinnova può essere rimborsato anche dopo soli tre anni ottenendo tutti gli interessi fino allora maturati.
Tra i titoli a lungo termine migliori da sottoscrivere per il 2023 c’è invece quello dedicato ai minori. Con una durata massima di 18 anni può essere sottoscritto da chi ne fa le veci a prescindere dalla parentela. Questi titoli sono eccezionali per accantonare un rendimento utile a chi nel futuro potrà usufruire per gli studi o per le prime spese importanti.
Questi buoni fruttiferi postali al termine dell’accantonamento, al sedicesimo, diciassettesimo e diciottesimo anno offrono tassi che arrivano al 4,5% annuo.
Buoni fruttiferi dedicati ai minori: capitale raddoppiato in 18 anni
Il BFP dedicato ai minori ha un rendimento incrementale a scaglioni che arriva al 3,5% medio annuo. Ipotizzando una sottoscrizione alla data del primo dicembre 2022 e una vita del titolo di 18 anni esatti, il titolo è in grado di superare il 100% del rendimento.
In ordine di interessi il buono fruttifero postale sul podio è il 4×4, che ha un rendimento che si concretizza nell’arco di 16 anni. Il riconoscimento degli interessi, si ottiene a scaglioni temporali dopo 4, 8 e 12 anni. Il BFP 4×4 può essere sottoscritto senza vincoli anagrafici ed un obbiettivo è ideale per chi vuole rimanere investito a lungo termine.
Questo BFP ha un tasso di rendimento annuo lordo è del 3%.
Come tutti i buoni fruttiferi postali non ha costi di sottoscrizione, è di facile gestione e una tassazione agevolata del 12,50% sugli interessi. Si può sottoscrivere in tutti gli uffici postali oppure online sul sito Poste Italiane e da App BancoPosta.