Richiamati numerosi marchi di capsule e cialde di caffè dagli scaffali dei supermercati. Massima allerta per i consumatori.
La presenza di ocratossina ha reso necessario il ritiro precauzionale di diversi lotti di caffè. Scopriamo quali sono.
Le festività natalizie stanno subendo attacchi di vario genere. Da una parte l’influenza australiana, il Covid e i virus sinciziali a preoccupare i cittadini e provocare forti raffreddamenti, febbre alta e problemi respiratori. Dall’altra i richiami alimentari, numerosi in un periodo in cui si organizzano grandi pranzi e cenoni con tante persone. Portare in tavolo un prodotto contaminato da salmonella, escherichia coli, larva di Anasakis o frammenti di metallo significherebbe provocare problemi di salute a tutti gli ospiti. Di conseguenza, è bene controllare spesso i richiami alimentari annunciati dal Ministero della Salute e verificare di non avere gli articoli incriminati in dispensa o in frigo. Salame, alici marinate, liquori, cozze e tartare di carne, la lista è lunga e quasi ogni giorno l’elenco cresce. Oggi vi riferiamo un ultimo ritiro dagli scaffali dei supermercati che ha come protagonista una bevanda molto amata dagli italiani, il caffè. Nello specifico sono sparite confezioni di capsule e cialde di diversi marchi. Scopriamo quali.
Capsule e cialde di caffè ritirate, ecco i lotti incriminati
Pronti a conoscere i prodotti da non consumare assolutamente ma da riconsegnare al punto vendita per chiedere il rimborso del prezzo di acquisto (anche senza scontrino fiscale)? Iniziamo con il caffè Trombetta nelle confezioni da 10 capsule di arabica – 55 grammi – con numero di lotto 02AD07B e data di scadenza il 7 febbraio 2024. Proseguiamo con il marchio Zio d’America e il ritiro delle confezioni da 50 capsule espresso arabica (275 grammi) con numero di lotto 02CD05B e termine ultimo di conservazione il 5 febbraio 2024 e delle confezioni da 10 capsule (55 grammi) con lotto numero 01CD07B e data di scadenza 7 febbraio 2024.
Tra i richiami, poi, il caffè Concilia nelle confezioni di capsule di arabica da 16 con lotti numero 01ND02B e 01ND03B e di cialde da 18 con numero di lotto 01DD04B.
Qual è la causa (pericolosa) del richiamo
I prodotti sono stati richiamati a causa della possibile presenza di ocratossina, una microtossina che secondo la comunità scientifica è cancerogena per i reni. La sostanza è noto per la sua genotossicità, in grado di danneggiare direttamente il DNA umano. Di conseguenza, i rischi per l’organismo sono elevati.
Oltre ad aumentare il rischio di cancro ai reni, l’ocratossina ha un’azione nefrotossica e alza i livelli di proteine nelle urine. Si può trovare nel caffè, nei cereali, nel vino e nella frutta secca. Se i livelli sono superiori al limite consentito dalla Legge scatta il ritiro del prodotto, come accaduto per le capsule e cialde dei prodotti segnalati.