Può essere il formaggio grattugiato pericoloso per la salute? La risposta non è univoca, ma dai test non arrivano buone notizie.
Forse qualcosa è andato storto, nel comparto della trasformazione industriale degli alimenti. Perché a volte scopriamo cose che non vorremmo.
Non passa giorno, infatti, che non si sappia di qualche “magagna” o potenziale pericolo per la salute nascosto nei cibi industriali. Ormai di alimenti completamente naturali non ne troviamo più. Benessere, ricchezza e tecnologie ci hanno offerto tanta abbondanza, questo è vero, ma a che prezzo? Pesticidi che finiscono nelle nostre tavole, microplastiche, contaminazioni batteriche e chi più ne ha più ne metta.
Certo non tutte le industrie alimentari sono “colpevoli” delle intossicazioni che provocano i loro prodotti. Consapevolmente o meno. Ma è sempre più difficile trovare cibo che non abbia qualche problema.
In questo articolo riportiamo una verità scomoda, che riguarda i formaggi grattugiati. Non di una marca in particolare, ma su una realtà che accade, e che come al solito crea potenziali danni.
Formaggio Grattugiato pericoloso per la salute? La sconcertante verità ‘nascosta’ dai supermercati
Parliamo di formaggi con la crosta, quelli che si possono acquistare in pezzi o in busta, grattugiati. Vengono in mente il Parmigiano e il Grana, ma ricordiamo che esistono anche formaggi simili, come il Trentingrana o il Vezzena, che subiscono comunque le medesime lavorazioni.
Le croste di questi formaggi sono generalmente edibili. Basta “grattare” la parte più esterna e poi possiamo cuocerle in forno, per farle diventare morbide. C’è chi le porta a bollore e ne gusta la “crema” su una minestra o zuppa. E poi possiamo anche grattugiarle, mescolandole insieme al formaggio vero e proprio.
Fin qui, dunque, niente di male. Purtroppo, però, i formaggi sopra citati vengono anche lavorati dall’industria, che ne crea bustine di grattugiati freschi. Sono molto comode e ci risparmiano del tempo: i formaggi e le croste grattugiate sono pronti all’uso e anche molto economici.
Una ricerca svolta dall’Università Cattolica, però, ci fa capire che forse è meglio stare attenti quando acquistiamo le buste di grattugiati al supermercato. Durante alcune analisi è emerso che nelle croste vi sono due tipi di micotossine, l’ocratossina e la sterigmatocistina. Secondo i ricercatori, queste muffe si trovano anche nei formaggi di alta qualità, seppur in misura non superiore ai limiti di legge.
Ricordiamo che le micotossine sono potenzialmente molto pericolose per la salute dell’uomo. Sono funghi che si formano su coltivazioni vegetali e che poi finiscono nella catena alimentare. Possiamo assumere inconsapevolmente micotossine da frutta secca, farina, caffè, formaggi e da carni di animali che hanno mangiato cereali contaminate.
Di per sé, i valori riscontrati nelle buste di formaggi grattugiati non sono al di sopra dei limiti di legge, ma sono presenti nel 95% dei campioni esaminati. L’esposizione prolungata e cumulativa alle micotossine può causare disturbi gastrointestinali, ma anche problemi renali e anche tumori.
Non è dunque pericoloso acquistare il formaggio grattugiato. Ma è tutto l’insieme di ciò che mangiamo, che se non controllato accuratamente, può farci ammalare. Sorgono dunque delle spontanee riflessioni: quando andiamo a fare la spesa, come facciamo a tutelarci? È davvero molto difficile, perché in un solo carrello potremmo ritrovarci con pesce al Mercurio, Pasta al Glifosfato e formaggio con le micotossine.
Forse l’unica cosa da fare è comprare alimenti di altissima qualità, prodotti a aziende con ottima reputazione. Ma ovviamente spenderemo più soldi. O forse conviene cercare di mangiare cibo il più possibile naturale, o a chilometro zero, o proveniente da un’azienda agricola che abbiamo vicino casa. Di certo c’è che in fatto di benessere abbiamo fatto tanti passi avanti, ma forse conviene farne anche qualcuno indietro.