Facile da preparare, gustosa sia fredda che calda e un’ottima soluzione come pranzo a sacco: questo e molto altro è la frittata di maccheroni.
Tipica della tradizione campana, la frittata di maccheroni è apprezzata in ogni parte d’Italia. Ma, soprattutto, è un rimedio valido per non gettare via la pasta avanzata.
Abbiamo citato un pasto che contiene un bel po’ di calorie, ma, onestamente, perché fossilizzarci su questo quando possiamo gustare una squisitezza del genere? Insomma, la frittata di maccheroni è l’emblema assoluto della bontà fatta di piccole cose e di tutti gli ingredienti che abbiamo a casa. È un modo, dunque, di risparmiare qualcosa di soldi e arrangiarsi come si può. L’aspetto positivo è che ne esce fuori uno bontà assoluta che non ci fa assolutamente pensare alla frittata di maccheroni come un pasto fatto di rimanenze.
E poi, è talmente versatile che non cambia sapore né se è calda né se è fredda. Possiamo, poi, tranquillamente prepararla per qualche gita fuori porta, come pranzo oppure cena a sacco. Il suo gusto non varierà assolutamente! Infatti, quante volte sui social abbiamo visto persone portarsi la frittata di maccheroni a mare questa estate? Tantissime volte! Certo, il tutto accompagnato con dell’ironia, ma il messaggio era forte e chiaro: la frittata di maccheroni va bene ovunque e in qualsiasi periodo dell’anno.
Esistono anche altre ricette che possiamo realizzare in maniera molto semplice. Che dire, infatti, della torta di mele fatta in padella, che ha poche calorie e che si cucina in pochissimo tempo? Oppure, di un’altra torta fatta appositamente per chi è intollerante a un bel po’ di cose? Il mondo della cucina è un pianeta da esplorare ogni giorno e noi siamo qui per questo.
Tutti vogliono la frittata di maccheroni, di cosa abbiamo bisogno per poterla realizzare?
Come detto sopra, bastano davvero pochi ingredienti che già abbiamo a casa. La situazione tipica potrebbe essere questa: non sappiamo che cucinare e non abbiamo nemmeno tanta voglia di farlo. Quindi, cosa mettere a tavola? La soluzione ideale è proprio la frittata di maccheroni, che farà contenti sia i grandi che i più piccoli.
Passando agli ingredienti, abbiamo bisogno di cinque uova, 350 grammi di vermicelli, 50 grammi di salame a cubetti e 50 grammi di provola sempre da tagliare a cubetti. Poi, quattro cucchiai di formaggio già grattugiato, 20 grammi di burro, un mezzo bicchiere di latte e, infine, pepe, olio e sale a nostro piacimento.
Qual è il procedimento da seguire?
È vero che si chiama frittata di maccheroni, ma la tradizione campana vuole che vengano usati o gli spaghetti oppure, come detto sopra, i vermicelli. Ciò non toglie che si possano impiegare anche i maccheroni veri e propri: il gusto non cambierà sicuramente.
Detto questo, cominciamo proprio dalla pasta che deve essere cotta nel mondo più semplice possibile. Quindi, si prende una pentola, la si riempie di acqua, ci si mette il sale e poi si aspetta che inizi a bollire. Fatto questo, si immerge la pasta scelta e la si toglie quanto questa è ancora al dente. Fatto ciò, si prende una ciotola, la si passa in tale contenitore in cui bisognerà rompere le cinque uova.
Ecco che arriva il momento divertente in cui bisogna sporcarsi le mani: si deve mescolare il tutto aggiungendo altro sale, se si vuole, poi la provola, il salame, il burro ed il pepe. Tutto deve essere mischiato e poi si potrà proseguire con il momento della cottura.
La parte finale della nostra ricetta
Si prende una padella, si versa l’olio dentro assieme all’aglio grattugiato in polvere. Poi, si inserisce il composto realizzato prima e si lascia cuocere per soli cinque minuti. Ogni tanto, sarà bene controllare la base della frittata di maccheroni per capire se è ben cotta.
Infatti, quando questa avrà generato una specie di piccola crosta dorata, potrà essere prelevata dalla padella. Attenzione, però: dobbiamo aiutarci con una spatola per far sì che la crosta si stacchi dalla padella senza lasciare che la stessa si rompi totalmente.
Fatto questo, dobbiamo girare la frittata e, dunque, farla cuocere dalla parte opposta. Quando anche su questa parte si verrà a creare quella crosticina dorata, si spegne il fuoco ed il nostro piatto è pronto per essere servito. Ora, sta a noi la scelta di come mangiarla: calda, appena cotta, oppure fredda.