Sostenere le fasce economicamente deboli della popolazione è l’obbiettivo di tutti i bonus previsti per il 2023. Ecco quali sono e i requisiti necessari a ottenerli.
Si tratta di bonus e sgravi fiscali che sono in parte frutto del rinnovo per il 2023 di quelli già in essere. In altri casi sono le nuove proposte del governo per aiutare famiglie e consumatori.
Sono numerosi e forse eccessivi i bonus che il Governo ha stanziato sotto varie forme anche per il 2023. Lo Stato sta attivamente agendo per calmierare l’aumento dei prezzi e gli effetti depressivi sui consumi. Non c’è tregua al caro prezzi e l’incertezza sul prossimo anno pesa già sui conti pubblici.
Il 2023 si prospetta un anno in salita ma le principali categorie di consumatori saranno tutelate; si parte dal bonus sociale per i consumi energetici che riguarda tutti coloro con una soglia ISEE estesa fino a 15 mila euro.
Per tutelare un maggior numero di persone nei mesi più freddi la soglia ISEE passa così dai 12 mila ai 15 mila euro. Rimane immutato invece il limite dei 2 0mila euro per le famiglie con quattro o più figli a carico. Il bonus sociale luce e gas, vale per le famiglie in condizioni di disagio economico oltre che fisico. In questo secondo caso il bonus vale infatti anche per le persone affette da patologie che richiedono l’impegno di apparecchi elettromedicali.
Assegno mensile dell’INPS aumentato del 50% per le famiglie numerose con figli a carico
Sempre in tema di reddito mensile viene sostenuto anche nel 2023 quello delle famiglie che risulta inferiore ai 40 mila euro. Per questo è previsto un assegno mensile valorizzato in modo sensibile. La novità del Governo è un aumentato del 50% del bonus che vale per i primi tre anni per le famiglie con tre o più figli a carico. Per chi invece ha figli maggiorenni disabili il bonus rimane valido senza limiti temporali.
Arrivando invece ai giovani sono dedicate in particolare a loro l’estensione del bonus cultura e di quello per la casa.
Per chi compirà 18 anni nel 2023 è confermata l’App18. Il bonus cultura da 500 euro permetterà un credito per acquistare libri, biglietti per cinema e spettacoli o altri eventi culturali. A partire dal 2024 chi compie 18 anni ma ha un reddito familiare alto può comunque acquisire il bonus cultura per merito.
Se nei casi ordinari infatti la carta è riconosciuta ai residenti nel territorio nazionale con ISEE fino a 35mila euro, la “Carta del merito” sarà attribuita per lo stesso importo di 500 euro, ai diplomati che abbiano ottenuto un voto di 100 agli esami di maturità.
Agevolazione prima casa under 36 immobili ecologici e arredamento
Oltre questo sempre dedicato ai giovani c’è il Bonus casa per gli under 36. Un’agevolazione pensata per coloro che vogliono acquistare la prima casa; la garanzia estesa anche per il 2023 permette un’agevolazione pari all’80% del mutuo per coloro che hanno un ISEE fino a 40 mila euro. Il bonus per la prima casa è comprensivo delle esenzioni dall’imposta ipotecaria, da quella catastale e da quella di registro, oltre alle facilitazioni per l’accesso al mutuo e al credito d’imposta per gli acquisti soggetti a Iva.
Tra le altre agevolazioni in tema di case è la detrazione Iva al 50% che favorisce il mercato immobiliare ad alta efficienza energetica; si tratta di un bonus valido fino a dicembre 2023 che comprende gli acquisti di immobili residenziali con una classe A e B. La detrazione sarà all’applicata con 10 rate all’anno sull’IVA del prezzo complessivo dell’immobile.
Sempre in tema di mercato immobiliare viene prorogato anche il Bonus mobili. Si tratta di una agevolazione che sarà valida anche nel 2023 per l’acquisto di arredamento ed elettrodomestici per le case in ristrutturazione, fino a 8 mila euro. L’agevolazione vale il 50% della spesa vale a dire 4 mila euro complessivi.
Come cambia il Superbonus edilizio e il Bonus psicologo nel 2023?
Per finire è esteso dopo un lungo dibattito, anche il Superbonus edilizio, con una minore agevolazione che per il 2023 si estenderà fino al 90% della spesa complessiva. Il Superbonus per il prossimo anno sarà accessibile ai proprietari di singole abitazioni a patto che abbiano un reddito inferiore minimo di 15 mila euro annui e che i lavori siano effettuati sulla prima casa.
In tema di salute e alimentazione ci saranno due novità; la prima riguarda l’estensione e l’aumento dell’importo dei fondi stanziati per il bonus psicologo.
Si tratta di una misura dedicata alle fasce di reddito più basse e dedicata a lenire alcune conseguenze meno visibili degli ultimi due anni di pandemia. L’importo per il 2023 sale fino a 1500 euro con un massimale ISEE confermato a 50 mila euro.
Per quanto riguarda l’alimentazione parte invece una novità completa; si tratta della sperimentazione di un “reddito alimentare”. Una parte del Reddito di Cittadinanza viene così compensata con un fondo dedicato ai soggetti in condizioni di povertà assoluta.
L’obbiettivo del reddito alimentare
Si tratta di fondi pari 1,5 milioni di euro che nel 2023 avranno l’obbiettivo di fornire pacchi alimentari realizzati con l’invenduto degli alimentari. A definire le modalità di erogazione sarà un decreto del ministero del Lavoro, entro 60 giorni dall’approvazione della manovra.
Per compensare le necessità e le spese alimentari il Governo Meloni ha messo a disposizione 500 milioni di euro per aiutare le famiglie ad acquistare alimenti di prima necessità. Il provvedimento è inserito nella manovra finanziaria ed è destinato alle famiglie con Isee inferiore a 15 mila euro. Si tratterà di una social card da utilizzare negli esercizi commerciali e sarà rilasciata dai Comuni.
Tra gli alimenti di prima necessità che hanno subito i maggiori rincari a partire da ottobre 2021 segnaliamo: Caffè in polvere, Farina di grano tenero, Latte UHT, Olio di semi di girasole, Olio extravergine d’oliva, Passata di pomodoro, Zucchero.