In arrivo una nuova normativa europea entro il prossimo biennio. Si dovranno effettuare test su asfalto bagnato anche per i pneumatici usurati.
Questa nuova e vincolante verifica sulle gomme è attesa per il 2024.
Novità dal mondo dei motori. È in dirittura d’arrivo una imminente normativa di stampo europeo, in vigore, con ogni probabilità, entro i prossimi due anni. Si dovranno effettuare test su asfalto bagnato anche per i pneumatici usurati.
Questa nuova e vincolante verifica sulle gomme è attesa per il 2024.
Test obbligatori sul bagnato per tutti i pneumatici
Quanto appena detto è il frutto dell’attività di una Commissione alla quale hanno preso parte importanti Gruppi del settore. Solo per citarne alcuni ricordiamo Bridgestone, Continental, Goodyear, Michelin, Nokian e Pirelli.
La delegazione incaricata ha stabilito nuovi parametri di convalida: sarà possibile associare le necessità inerenti la sicurezza stradale con la salvaguardia ambientale, prolungando l’esistenza funzionale delle gomme e garantendo ai fruitori una notevole economia nell’amministrazione dei propri mezzi di locomozione.
Ecco le gomme di nuova generazione
Si prevedono verifiche sul bagnato con battistrada a 2 millimetri. Le gomme di nascente generazione dovranno conseguire buon esito rispetto ai test di rallentamento sul bagnato con battistrada accorciato a 2 millimetri, a dispetto degli 1,6 mm minimi predisposti dalla legislazione vigente.
Tali verifiche assicureranno l’eliminazione dal commercio di articoli di scarsa qualità e garantiranno agli automobilisti di eludere avvicendamenti precoci, moderando parimenti gli effetti nocivi dell’inquinamento. In seconda istanza, questa varietà di test sarà allargata anche ai pneumatici per vetture commerciali e veicoli pesanti.
Ridotta produzione di Pneumatici, sollievo per l’ambiente
La vera notizia è che si potrebbe arrivare a produrre annualmente 128 milioni di gomme in meno. Stando a uno studio pubblicato lo scorso anno dalla Michelin, l’utilizzo di pneumatici fino al loro margine massimo di usura potrebbe consentire, in Europa, di scongiurare la surrogazione di 128 milioni di pneumatici all’anno, risparmiando miliardi di euro e 6,6 milioni tonnellate di anidride carbonica.