La Legge di Bilancio 2023 ha previsto ben 12 modi per la sanatoria dei debiti con il Fisco ed agevolare i contribuenti. In cosa consistono?
Il Governo ha approvato un pacchetto di 12 tipologie di sanatoria, che rientrano nella nuova pace fiscale.
Nella Manovra finanziaria, dunque, c’è vasta scelta per i debitori, che potranno scegliere il metodo più adatto alle proprie esigenze, per regolarizzare la loro posizione.
Tra le misure c’è la rottamazione delle cartelle di pagamento di importo non superiore a mille euro, il condono per le criptovalute e diversi sconti per la definizione delle controversie tributarie. È prevista, inoltre, la facoltà di rimediare agli errori esclusivamente formali commessi nella denuncia dei redditi, pagando a forfait 200 euro. Chi, invece, ha omesso di pagare qualche rata, potrà rimediare versando la somma dovuta in 20 rate, senza dover corrispondere sanzioni o interessi.
Vediamo, dunque, quali sono i 12 strumenti della sanatoria.
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Sanatoria: una straordinaria opportunità per una vasta gamma di contribuenti
- Il primo metodo offerto dalla sanatoria riguarda le controversie tributarie pendenti al 1° gennaio 2023. Per i giudizi di primo grado, la riforma prevede il pagamento del 90% delle imposte. Al secondo grado, invece, si paga solo il 40%, qualora la sentenza di primo grado sia stata favorevole al contribuente. Se, poi, anche la sentenza di secondo grado è stata favorevole al contribuente, quest’ultimo è tenuto al pagamento di solo il 15% delle imposte. Infine, per i giudizi dinanzi alla Corte di Cassazione, il contribuente vittorioso paga il 5%;
- rottamazione. La sanatoria prevede la rottamazione delle cartelle esattoriali al di sotto dei mille euro, affidate agli Agenti di Riscossione dal 2000 al 2015. In tal caso, il debitore è tenuto al pagamento delle sanzioni e al rimborso delle spese per le procedure esecutive e di notifica;
- atti di accertamento. Nell’ambito della sanatoria rientra la definizione agevolata degli atti di accertamento, gli atti formali di contestazione al debitore da parte dell’Amministrazione finanziaria. Per fruire di tale beneficio, è necessario che gli atti non siano stati impugnati e che non siano scaduti i termini per la presentazione del ricorso. In particolare, la Manovra stabilisce delle sanzioni ridotte, da 1/3 a 1/18 del minimo di legge, per gli accertamenti con adesione riguardanti i processi verbali di contestazione consegnati entro il 31 marzo 2023;
- sanatoria per le liti pendenti. Con le liti pendenti vengono definite le controversie con l’Agenzia delle Entrate e quelle attribuite alla giurisdizione tributaria, il cui ricorso è stato notificato dall’Agenzia stessa o da altri uffici tributari, entro il 24 aprile 2017. In particolare, la definizione agevolata delle liti pendenti sarà relativa anche alle controversie in cui è coinvolta l’Agenzia delle Dogane.
Particolare attenzione alle criptovalute e alle multe stradali
- Regolarizzazione dei versamenti . Anche la sanatoria 2023 comprenderà la facoltà di regolarizzare l’omesso o il carente pagamento dei tributi amministrati dall’Agenzia delle Entrate. La regolarizzazione, nello specifico, avviene semplicemente pagando l’imposta senza sanzioni o interessi, entro il 31 marzo 2023. In alternativa, è possibile versare la somma dovuta in un massimo di 20 rate trimestrali di uguale ammontare;
- redditi in criptovalute. La sanatoria ha anche regolarizzato la disciplina relativa ai guadagni da criptovalute, per le quali si applicherà il beneficio di non essere tassate fino a 2 mila euro annui. Per regolarizzare le criptovalute detenute fino al 31 dicembre 2021, gli interessati devono inoltrare una domanda di emersione. Qualora emerga una plusvalenza, su di essa si dovrà pagare un’imposta sostitutiva del 3,5%;
- avvisi bonari. I destinatari di un avviso bonario, per gli errori risultanti dai controlli automatizzati del Fisco, potranno godere della definizione agevolata delle cifre dovute.
- multe stradali. Nel 2023, la rottamazione riguarderà anche le multe stradali. I debitori, dunque, potranno saldare i propri debiti con il Fisco, senza versare sanzioni ed interessi. Si può scegliere tra il versamento dell’importo dovuto in un’unica soluzione, entro il 31 luglio 2023, oppure in 18 rate. Sul tema, non perdere il seguente approfondimento: “In arrivo la sanatoria autovelox che bloccherà ricorsi e multe, tutte le novità“.
Ulteriori vantaggi della sanatoria
- Rinuncia agevolata . Un ulteriore tipo di sanatoria è la rinuncia agevolata. Entro il 30 giugno 2023, i contribuenti possono rinunciare alle controversie tributarie con l’Agenzia delle Entrate e che sono pendenti in Cassazione. La rinuncia ha luogo attraverso la definizione transattiva con la controparte di tutte le pretese del giudizio. In questo modo, è possibile versare l’importo dovuto per le imposte, gli interessi e gli accessori, ma pagando sanzioni ridotte;
- “salva calcio”. Si tratta di un condono per tutelare le società di calcio dai debiti congelati. In tutto, il debito accumulato è di 800 milioni di euro, di cui circa 500- 600 milioni riguardano le società sportive di serie A. Il provvedimento contempla la rateizzazione in 5 anni delle imposte dovute dalle società calcistiche. Se si paga, non si subiscono sanzioni, in caso contrario, è prevista una penale del 3% ed il versamento di 3 rate entro 7 giorni dall’entrata in vigore della legge;
- irregolarità formali commesse fino al 31 ottobre. La sanatoria riguarderà irregolarità, infrazioni e inosservanze di obblighi o adempimenti, di natura formale, che non influiscono sulla quantificazione della base imponibile ai fini dell’IVA e dell’IRAP. Per accedere al beneficio si dovrà versare una somma forfait di 200 euro;
- l’ultimo strumento è il ravvedimento. I contribuenti che non hanno dichiarato (o lo hanno fatto in modo sbagliato) i redditi del 2021 nella Dichiarazione 2022, hanno a disposizione un ravvedimento più vantaggioso. Potranno, infatti, versare 1/18 del minimo edittale delle sanzioni, oltre alla tassa dovuta e ai relativi interessi. II pagamento può essere frazionato in 8 rate trimestrali, con scadenza della prima al 31 marzo 2023.