Sul tema del fotovoltaico intelligente, cos’è MARTA e cosa prevede il progetto legato all’ottimizzazione della produzione energetica: particolari a seguire
Il tema che si lega al fotovoltaico desta sempre grande attenzione, e a maggior ragione se vi si accosta accanto la parola intelligente, con MARTA: ecco a seguire cosa c’è da sapere sul progetto ENEA e TeaTek, da 4,6 milioni di euro.
MARTA, questo il nome del progetto che vede il lancio da parte di ENEA e TeaTek, per un ammontare di 4,6 milioni di euro, e con l’obiettivo di creare una piattaforma di tipo informatico.
Quest’ultima, si legherà alla gestione di impianti solari e nuovi algoritmi, il cui scopo sarà l’ottimizzazione della produzione energetica.
Il tema dunque è quello del fotovoltaico intelligente, e la curiosità in tal senso non manca. Curiosità, tanto in ambito funzionamento quanti aspetto ai vantaggi che potrebbero arrivare in termini di produzione d’energia rinnovabile.
Al fine infatti di poter avere un ruolo centrale riguardo la transizione energetica, il fotovoltaico, oltre all’efficienza, e all’essere economico, dev’essere anche intelligente.
Ma cosa significa? Ciò sta a significare che vanno adottati i nuovi strumenti che si legano all’innovazione digitale, così da proporre il massimo delle proprie potenzialità.
Fotovoltaico intelligente, cos’è e cosa significa MARTA
Sono tanti e vari gli aspetti che si legano al fotovoltaico e che possono destare attenzione ed essere oggetto di approfondimento e di interesse.
Anzitutto dal punto di vista della convenienza: qui una panoramica sul fotovoltaico tra costi, vantaggi e a chi far riferimento per avere il massimo.
Ma l’attenzione è alta anche sul fotovoltaico domestico, e se i vantaggi in termine di risparmio non mancano, occorre però soffermarsi sui particolari indicati e approfonditi qui.
Tornando però al punto in questione, come detto occorre l’adozione nuovi strumenti dell’innovazione digitale, cosicché il fotovoltaico, all’efficienza e alla convenienza economica associ anche ‘l’intelligenza’.
Proprio su tale scopo si lega il progetto MARTA di taluni ricercatori italiani. Nel dettaglio, Monitoraggio e gestione Avanzata in Rete di impianTi FotovoltAici.
Il progetto vede il finanziamento di 4,6 milioni di euro, da parte del Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Coinvolti vi sono anche l’ENEA ed il gruppo TeaTek.
Tali realtà, lavorano insieme andranno a realizzare nuovi strumenti intelligenti per i gestori di grossi e piccoli sistemi fotovoltaici. Lo scopo sarà far si che sia più facile l’operatività che si incrementi la resa finale.
Gli obiettivi e chi riguarda
La tecnologia fotovoltaica è “ormai matura e ben consolidata”, ha spiegato Di Francia, il responsabile del Laboratorio Enea.
Questi, ha aggiunto che la direzione del lavoro della ricerca sopratutto dovrà andare verso il rendere più semplice la diffusione. Ma anche andar a migliorare gestione e trasmissione. E ciò tanto qualora si parla di utenti medio – piccoli, quanto rispetto alle grandi centrali di produzione.
Tra i primi scopi del progetto vi sarà la realizzazione di speciali dispositivi IoT. Questi andranno applicati ai pannelli solari. Sensori con collegamento alla rete mediante cui andare a monitorare funzionalità e stato di salute. Il tutto, facendo uso delle info raccolte per lo sviluppo di nuovi algoritmi di intelligenza artificiali mirati all’efficienza.
Ai programmi si assocerà l’ottimizzazione della produzione elettrica e riduzione di eventuali perdite.
Un ruolo rilevante del progetto riguarderà la piattaforma informatica dedicata a monitorare e gestire gli impianti. Per quanto concerne i destinatari della suddetta, maggiormente saranno i gestori di grandi impianti.
Tuttavia, vi sarà accessibilità anche rispetto alle comunità energetiche rinnovabili. Così come, mediante l’uso di una applicazione gratis, singoli cittadini con titolarità di piccoli impianti.