Il Superenalotto è arrivato ad avere un jackpot di 342.200.000 euro. Una cifra esagerata e ci si comincia a chiedere se qualcuno vincerà mai.
Sfidare la sorte e giocare, giocare, giocare con la speranza che prima o poi i numeri escano. Ne vale la pena?
Ogni giocatore ha le sue teorie su come sbancare al Superenalotto. C’è chi gioca le date di nascita dei figli, chi si affida alla statistica e punta sui numeri che non escono da molto tempo, chi traduce i sogni in numeri, chi da anni e anni gioca sempre la stessa combinazione sperando che, prima o poi, il bacio della fortuna arrivi. Eppure dopo centinaia di giocate nessuna vittoria è arrivata. Si continuano a spendere soldi e se si è fortunati si riesce a guadagnare qualcosa ma nulla in confronto al jackpot da più di 342 milioni di euro. Cosa significa questo? Che nessuna previsione può essere fatta. Tutto è frutto della casualità e la casualità è ingestibile. Se ci fosse una scienza esatta a quest’ora sarebbe stata la fine del gioco d’azzardo. È proprio questo il punto, il Superenalotto è un azzardo, una scommessa che non prevede piani o strategie. E il passato lo dimostra.
Superenalotto, le vittorie del passato indicano la via
Appurato che la matematica, la statistica, la logica poco hanno a che fare con il Superenalotto non rimane che tentare la fortuna affidandosi al caso e nulla più. Diversi vincitori del passato hanno confessato di aver giocato una schedina senza alcun motivo particolare, numeri scelti sul momento e per pochi euro. Altri invece si sono affidati ai numeri portafortuna e il caso ha voluto che fosse la volta buona.
A Pesaro, ad esempio, un uomo ha vinto un milione di euro al Million Day con un euro in partenza e giocando gli stessi numeri su cui ha sempre puntato nella vita. Ed è arrivato il momento in cui quei numeri hanno puntato su di lui, regalandogli una nuova vita. Qual è la morale della favola? Se si deve giocare bisogna farlo a mente libera, senza calcoli o fumo che esce dalle orecchie. A volte è meglio agire d’istinto, lasciare stare la ragione e dare retta al cuore, senza rimpianti e rimorsi.
Niente può forzare i numeri ad uscire, è un gioco e con questa consapevolezza si può tentare la sorte con il sorriso e soprattutto senza dedicarvi troppo tempo e troppi soldi. Il Superenalotto promette ricchezza ma i soldi non valgono quanto la propria famiglia e la propria libertà. Se si sente la necessità di giocare bisogna rendersi conto di avere un problema e chiedere aiuto. Allentare la presa, dunque, riservandosi una giocata di tanto in tanto per il piacere di dire “c’ho provato” e chissà che proprio quando uno meno se lo aspetta…