Tema sicurezza smartphone, cos’è, come funziona e a cosa serve Google Play Protect, presente sui dispositivi Android e molti utenti neanche lo sanno
Sono tanti gli elementi e gli spunti da approfondire quando si parla di sicurezza dello smartphone, come nel caso di Google Play Protect, attivo sui dispostivi Android sebbene molti utenti neanche lo sappiano. Ma a cosa serve?
Si tratta di un sistema di sicurezza anti malware che Google ha sviluppato al fine delle protezione e del monitoraggio di ogni smartphone e dispositivo Android.
Non è noto a molti, eppure dentro ciascun telefono e tablet Android recente, e ciò vale anche per i Chromebook, vi è un sistema di protezione. Si tratta di un elemento la cui creazione e gestione a distanza da parte di Google mira alla protezione della sicurezza dell’utenza.
Il suo nome, come detto, è Google Play Protect, e riguarda le attività che vanno a proteggere dai malware. È un elemento integrato in ciascun disposato che impiega le app presenti nel Play Store. Il suo è un lavoro silente e costante, cosicché l dispositivi e dunque gli utenti non siano esposti ai virus.
Sicurezza smartphone: cos’è e come funziona Google Play Protect
Il tema della tecnologia, in generale, è ricco di spunti e di elementi che destano interesse ed attenzione. Si pensi ad esempio, in chiave protezione e sicurezza, a queste 3 app da disinstallare qualora presenti sul dispositivo: ecco quali sono e perché.
Altro attore centrale per diversi aspetti della tecnologia è Amazon: e molti non sanno che potrebbe arrivare una gustosa novità che si lega allo sport, qui tutti i dettagli.
Tornando però al punto in questione, occorre anzitutto soffermarsi su cosa sia Google Play Protect in maggior dettaglio. Si tratta in sostanza di un meccanismo legato alla sicurezza, che si basa, in poche parole, sul cloud.
Il punto di partenza è che un numero sempre maggiore di minacce giungono ai device mediante le app infette. E, oppure, attraverso i file scambiati. Si pensi ad esempio a whatsapp, a quando si riceve un file infetto, scambiato, questo proverà spesso a far partire il download di una applicazione infetta.
Dunque, l’azione di Play Protect è varia. Anzitutto riguarda il Play Store di Google. In questo caso, va a compiere diversi controlli prima e dopo l’apparizione delle app, andando a bloccare quelle pericolose. Un’operazione importante e rilevante, sebbene non perfetta, come dimostrato negli ultimi anni.
Altro ambito di azione riguarda poi il device stesso, da cui autonomamente va a rimuovere le applicazioni pericolose.
Funzioni principali
Nel momenti in cui, in seguito ad un determinato lasso di tempo dalla pubblicazione di una applicazione sul Play Store, si arriva a scoprire che quest’ultima è infetta, il sistema in questione anzitutto la rimuove dallo store. Ma non è tutto.
Al contempo parte la ricerca su ciascun dispositivo Android dove potrebbe esser stata installata. Se si imbatte in tale app, va a rimuoverla.
Dunque, andando a vedere quelle che sono le principali funzioni di Play Protect, anzitutto vi è il controllo della sicurezza delle App una volta scaricate, oppure dell’installazione dal Play Store o dall’esterno.
Al contempo, si occupa della scansione periodica del device, mettendo nel proprio mirino eventuali app dannose o possibili minacce che possano giungere dall’esterno. E ancora, si occupa di notificare l’utenza qualora si imbatte in app oppure in comportamenti non desiderati sul dispositivo.
Infine, gestisce la funzione “trova il mio dispositivo”, e fornisce sicurezza per quanto attiene la navigazione circa Chrome.
Sicurezza Smartphone Android: sistema sempre attivo
L’aspetto principale di Play Protect si lega al fatto che è costantemente in attività al fine del monitoraggio dell’app cui vi è stata installazione sul device. Allo stesso tempo si occupa di controllare che l’utenza non ponga, inavvertitamente, a rischio la sicurezza dello smartphone.
Tuttavia, i compiti non si limitano alla protezione del device. Si tratta infatti anche del controllo costante delle app presenti, come detto, sul Play Store. L’obiettivo è l’individuazione di eventuali e possibili applicazioni nocive per l’utenza.
Inserita in tale servizio vi è anche “Trova il mio dispositivo”. Questa funzione permette, qualora vi si verificasse il furto oppure lo smarrimento, di individuare, bloccare oppure fare il rese del device. In tale modo si proteggono i dati da eventuali occhi indiscreti.
Un’altra funzione legata a “trova il mio dispositivo” si lega alla comparsa di un messaggio sul display, così di fornire un aiuto coloro che ritrovassero dispositivi persi in ottica riconsegna al proprietario.
Altro aspetto rilevante di Play Protect riguarda poi la navigazione sicura su Chrome. Il servizio avvisa l’utenza qualora vi siano siti di scarsa attendibilità oppure comportamenti strani sul web.
Compatibilità dispostivi e verifica stato Play Protect
La disponibilità del servizio in questione riguarda ogni smartphone e tablet Android, e anche i Chromebook, poiché certificati da Google all’impiego del relativo sistema operativo. Così come di ciascuna delle applicazioni sullo store.
Al fine di poter controllare se vi sia risultanza su un dispositivo del certificato dell’azienda, bastano pochi passaggi. Anzitutto recarsi sul Play Store e soffermarsi su Impostazioni. Occorre poi giungere a “Certificazione Play Protect”. A questo punto, in tale sezione, dovrebbe esservi scritto “Dispositivo certificato”.
Per quanto riguarda la verifica dello stato di tale servizio, occorre invece recarsi sul Play Store e concentrarsi sul menu laterale di destra, mediante lo swipe. A questo punto, selezionare “Play Protect”.
Qui vi sarà modo di poter controllare lo stato della protezione del sistema. L’utente potrà notare le ultime app analizzate, così come il giusto funzionamento delle impostazioni inerenti la sicurezza.
L’attivazione del servizio, come già chiarito, è di default sui device Android.