Bando per 89 posti da insegnante, occorre fare in fretta: lavoro sicuro e ben retribuito

C’è un’imperdibile occasione per chi cerca lavoro: 89 posti da insegnante nelle scuole secondarie di primo e secondo grado.

Opportunità di posti comuni e di sostegno nella scuola secondaria di primo e secondo grado con lingua d’insegnamento slovena e bilingue sloveno-italiano del Friuli-Venezia Giulia. Ecco tutte le specifiche.

posti da insegnante
InformazioneOggi

C’è tempo fino al 9 febbraio 2023 per approfittare di questa opportunità. In gioco ci sono 89 posti che saranno vacanti e disponibili per il biennio 2022-2023 e 2023-2024. Andiamo a scoprire i requisiti per partecipare al concorso, e le modalità per inoltrare la domanda.

L’elenco delle sedi d’esame verrà comunicato almeno 15 giorni prima dello svolgimento delle prove orali e scritte. L’Amministrazione si riserva di spostare le date di svolgimento o di indicare eventuali misure per la protezione dei candidati dal Covid-19, come da Leggi vigenti. I candidati dovranno attenersi a tutte le regole indicate, pena esclusione dal concorso.

Bando per 89 posti da insegnate, occorre fare in fretta: lavoro sicuro e ben retribuito

Chi è in cerca di un posto di lavoro gratificante, sicuro e ben pagato può approfittare di questo bando, la cui scadenza è fissata per il 9 febbraio 2023. Ecco quali sono i requisiti richiesti per accedere a questa opportunità.

Possono partecipare alle procedure concorsuali per il reclutamento di personale docente della scuola secondaria di primo e secondo grado per i posti comuni i candidati anche di ruolo, in possesso, alla data prevista dal bando per la presentazione della domanda, di uno dei seguenti titoli:

  • abilitazione specifica sulla classe di concorso o analogo titolo conseguito all’estero e riconosciuto in Italia ai sensi della normativa vigente;
  • il possesso congiunto di: I. laurea magistrale o a ciclo unico, oppure diploma di II livello dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica, oppure titolo equipollente o equiparato, coerente con le classi di concorso vigenti alla data di indizione del concorso o analogo titolo conseguito all’estero e riconosciuto in Italia ai sensi della normativa vigente
  • Per altre specifiche, riserve o per chi ha conseguito titoli all’estero e ha presentato la domanda di riconoscimento, rimandiamo al link dell’atto originario.

Una volta accertati i requisiti in possesso, ecco come partecipare all’istanza e quali sono le modalità di presentazione della richiesta.

Ogni candidato potrà concorrere per una sola Classe di concorso, tra quelle indicate nell’art. 2 del suddetto atto. I candidati dovranno sottoscrivere l’istanza tramite firma digitale oppure allegando copia dei documenti di identità in corso di validità. Nella mail inviata tramite PEC il candidato dovrà inserire l’oggetto “Concorso ordinario secondaria scuole slovene“.

Nell’istanza, il candidato dovrà inserire tutti i dati richiesti: anagrafici, possesso dei titoli, idoneità fisica allo svolgimento del ruolo, eventuali condanne penali e la non destituzione da un precedente impiego presso una PA per i motivi ai sensi della normativa vigente. Per tutte le specifiche, rimandiamo al link ufficiale del bando pubblicato in GU.

Le prove scritte e le prove orali

Secondo quando disposto dal bando, i candidati dovranno sottoporsi ad esame scritto e orale. Più specificatamente, la prova scritta consiste in 6 quesiti volti all’accertamento delle conoscenze e competenze idonee. Per i posti comuni, 4 quesiti distinti per ogni classe di concorso a risposta aperta, volti all’accertamento delle competenze e delle conoscenze del candidato relative all’insegnamento delle discipline afferenti alla classe di concorso stessa, nonché sulle metodologie e sulle tecniche della didattica generale e disciplinare.

Per quanto riguarda i test orali, il candidato dovrà dimostrare la preparazione su comparti come indicati dall’Allegato A del D.M 9/11/2021 n. 326, e dall’Allegato A del Decreto AOODRFVG n. 13869 del 20/102022: padronanza delle discipline anche con riferimento all’uso didattico delle tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali, nonché le capacità e l’attitudine all’insegnamento anche attraverso un test specifico.

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