Arrivano novità dal Ministero dell’Istruzione e del Merito circa l’esame di maturità 2023: cosa cambia, punti, modalità, prove, commissione ed altri aspetti
Quali sono le novità e come cambia l’esame di maturità 2023: cosa devono sapere gli studenti circa le materie, i punti, le modalità, colloquio e prove e gli altri elementi rilevanti.
Il Ministero dell’Istruzione ha informato circa il fatto che l’esame di maturità ritornerà ad essere quello che si faceva in passato, dunque nella fase pre-pandemica. Nel dettaglio, ciò vuol dire che vi saranno i commissari esterni. Ma anche 2 prove scritte ed un colloquio.
E ancora, nel corso di quest’ultimo sarà chiesto anche del periodo di alternanza scuola – lavoro. Quaranta punti sarà il valore del percorso di scuola, la metà invece quello di ognuna delle altre verifiche.
Dunque si ritorna, circa l’esame di Stato 2023, al periodo precedente la pandemia. A darne informazione è il Ministro dell’Istruzione e del Merito mediante la nota del Ministero del 30.12.22.
Vi sarà il ritorno come dei commissari esterni, mentre lo studente dovrà sostenere due prove scritte, ed un colloquio. I punti circa il percorso scolastico saranno quaranta. Sessanta invece per l’esame. Tornano d’essere requisito di ammissione all’esame le prove invalsi.
A seguire i dettagli specifici punto per punto.
Esame di maturità 2023: prove, punti, colloquio
Tanti e diversi gli aspetti che destano attenzione quando si parla in generale di scuola, come nel caso del bando di concorso INPS circa l’assegnazione di borse di studio da 4 mila euro per frequenza ITS: qui i dettagli.
Tornando al punto in oggetto, per quanto riguarda il colloquio, come sottolineato dalla nota numero 2860, quest’ultimo avrà luogo in chiave multi ed interdisciplinare. Ciò per poter fare una valutazione della capacità degli studenti di cogliere i nessi fra i vari saperi.
E ancora, affinché possa collegarli in modo opportuno tra di loro. Inoltre si legherà all’accertamento del conseguimento del profilo culturale, educativo e professionale.
Per quanto riguarda testi e racconto dell’esperienza, in tal senso il quadro normativo cui si riferisce la nota è il decreto legislativo 62, 2017.
Quest’ultimo rimarca che nel corso del colloquio viene proposto allo studenti l’analisi dei testi, documenti esperienze. E ancora, di progetti e problematiche al fine di verificare che vi sia stata acquisizione di contenuti. Così come che abbia capacità di impiegare le conoscenze che ha acquisito e che sappia collegarle. Ciò al fine di argomentarle in modo critico e personale.
Durante il colloquio, gli studenti espongono anche l’esperienza che si lega all’alternanza scuola – lavoro avvenuta durante il percorso di studi.
Commissione, colloquio e punteggio prove
All’interno della nota viene sottolineata anche la valenza orientativa circa il colloquio. E si fa riferimento pure alla recenti linee guide a tal riguardo.
L’elemento pluridisciplinare consentirà allo studente di poter approfondire elementi delle aree disciplinari maggiormente congeniali.
Le info contenute nel curriculum dello studente saranno considerate da parte della commissione d’esame. Quest’ultima vedrà la presenza del presidente esterno, e ancora 3 membri interni e tre esterni.
In merito al curriculum dello studente, va ricordato che si tratta di un documento che rappresenta tutto il profilo del candidato. Al suo interno sono riportate info inerenti il percorso fatto a scuola, le certificazioni che ha conseguito. Così come le attività di tipo extra-scolastico compiute durante gli anni.
Per tale ragione, nel corso della prova, vi sarà uno spazio riservato anche al PCTO. Ovvero all’alternanza scuola-lavoro. I candidati potranno sottolineare il significato legato a questa esperienza dal punto di vista orientativo. Al massimo, il colloquio può vedere l’assegnazione di venti punti.
Per quanto riguarda i punti e le altre prove, la suddivisione in tal senso sarebbe abbastanza rigorosa. Quaranta punti circa il percorso scolastico. Venti punti ognuna circa le due prove.
Materie, date e casi particolari esame di maturità 2023
Nell’arco di pochi giorni dovrebbero arrivare info in merito alla materia della 2° prova. Questa potrebbe essere latino oppure greco per quanto riguarda il liceo classico.
Matematica oppure fisica circa lo scientifico. Su per giù una tempistica di riferimento per conoscere le materie, pur col condizionale d’obbligo, va sottolineato, potrebbe essere entro la fine del mese.
Circa i casi particolari, alla scadenza della fine del mese a prestare attenzione dovranno essere agli coloro che sono studenti della penultima classe per abbreviazione per merito.
Questi infatti hanno tempo sino al 31.01.23 ai fini della presentazione della domanda per partecipare all’esame di Stato.
In merito alla presentazione, questi dovranno aver consegnato quantomeno 8 decimi quale voto per ognuna delle discipline. Così come per comportamento nell’ultimo scrutinio della penultima classe. Occorre però che non essere incorsi in non ammissioni negli anni precedenti.