Comprendere la differenza tra i vari tipi di Pannelli Fotovoltaici in commercio non è sempre facile. In gioco ci sono rendimento e il prezzo.
Tutto vorremmo poter installare un impianto fotovoltaico e cominciare a risparmiare. E anche a salvare l’Ambiente.
Ma non sempre, almeno senza l’aiuto di un esperto, è facile distinguere le differenze di prestazione e dunque scegliere i moduli più adatti. In questo articolo spieghiamo la diversità strutturale, di prezzo e di rendimento di tre tipi di pannelli: i Monocristallini, i Policristallini e quelli a Film Sottile.
Ripassiamo anche il funzionamento dei pannelli, che per loro natura nonostante le innovative tecnologie, non sempre offrono le performance che vorremmo. I Pannelli sono costituiti da un determinato numero di Celle Fotovoltaiche, unite in una struttura unica.
Sono le Celle che trasformano le radiazioni solari in energia elettrica. Per poterne usufruire, dobbiamo formare combinazioni di pannelli a seconda della situazione. Calcolare le giuste dimensioni, la posizione e la struttura dell’impianto fotovoltaico non è semplice perché entrano in gioco molte variabili. Anche di prezzo finale dell’impianto. E qui entrano in gioco i professionisti, che sanno come fare.
Tornando però alla differenza dei pannelli, abbiamo a questo punto compreso che sono le celle a fare la differenza. Le celle sono appunto classificate come monocristalline, policristalline e amorfe.
Tipi di Pannelli Fotovoltaici: le differenze e quali sono quelli che rendono di più
Se vogliamo acquistare dei pannelli fotovoltaici, o farci consigliare da ditte specializzate, melio conoscere le differenze delle varie tipologie. Si tratta di fasce di rendimento, che inevitabilmente vanno a incidere sul prezzo finale. Ma conoscendo le caratteristiche possiamo individuare meglio i pannelli più adatti alla nostra situazione.
- I pannelli fotovoltaici monocristallini sono composti dunque da celle monocristalline. Solitamente un pannello ne contiene dalle 30 alle 70. Questo tipo di celle si ottengono tramite un complesso processo, che va a formare un macro-cristallo di silicio. Queste celle si distinguono anche per il colore, che sembra quasi nero. Offrono però alte performance soprattutto se vengono posizionate in modo che il sole le colpisca perfettamente in perpendicolare. Conseguentemente, comprendiamo che i pannelli monocristallini sono quelli che costano di più.
- Arriviamo poi ai pannelli policristallini. Si tratta probabilmente della tipologia più diffusa, anche se derivano dagli “scarti” della produzione delle celle monocristalline. Le celle rendono un po’ meno, ma al tempo stesso, siccome i cristalli sono di più e sparsi casualmente, assorbono le radiazioni da più angolazioni. Riconosciamo bene questo tipo di pannelli fotovoltaici perché hanno un colore blu mare.
- Le celle amorfe, invece, vanno a costituire i pannelli fotovoltaici a film sottile. La loro peculiarità li rende perfetti nelle integrazioni architettoniche se non di arredi urbani o per gli oggetti di design. I pannelli a film sottile sono costituiti dunque da uno strato in vetro o plastica su cui è applicato lo strato di silicio sottilissimo. Non si distinguono le celle quadrate come nelle altre tipologie: appare tutto come una lastra scura.
Le differenze di rendimento
Anche se come detto più volte le variabili sono molteplici, possiamo dire che i pannelli monocristallini rendono di più usando meno spazio rispetto ai policristallini. Mentre quelli a film sottile hanno un’efficienza produttiva inferiore alla metà rispetto ai monocristallini. Ma sono assolutamente più versatili di tutti gli altri.
Per quanto riguarda invece i prezzi, abbiamo compreso che i pannelli formati da celle monocristalline sono i più costosi. A seguire troviamo quelli formati da celle policristalline e infine quelli a film sottile sono i più economici.
Non dobbiamo guardare solamente al prezzo, però. Dalle informazioni sopra descritte possiamo evincere che solamente studiando a fondo tutte le variabili e opzioni potremo scegliere l’impianto perfetto per le nostre esigenze.