Maggiore è il numero dei pensionamenti altrettanto sarà quello dei posti da occupare e quindi notevoli i benefici per nuovi inserimenti e mobilità.
Per quanto riguarda l’ATA si parla per il solo 2022 di ben 9416 pensionamenti.
Si contano oltre 9.400 dipendenti richiedenti pensione per quel che concerne il personale ATA. Allora proviamo a capire quali saranno le regioni interessate e quanti posti destinati agli inserimenti in ruolo e alla mobilità.
Pensionamenti ATA, una panoramica generale
Complessivamente ammonterebbero a 9416 i pensionamenti relativi ai dipendenti ATA (Amministrativo, Tecnico, Ausiliario) dell’anno da poco terminato.
Si rammenta come le indicazioni inerenti alla somma dei pensionamenti provengano dalle istanze inoltrate alla piattaforma Polis delle cessazioni d’ufficio. Il riferimento è, quindi, a lavoratori sessantasettenni e sessantacinquenni registrati dagli Uffici Territoriali.
Occorre anche chiarire come ciascun dipendente, qualora sia segnalato in più posizioni, venga calcolato un’unica volta nel sistema di conteggio finale.
Non è tutto, sarà necessario anche chiarire come le richieste di pensionamento debbano ancora ricevere la valutazione INPS, che a sua volta sancirà la fondatezza del diritto al beneficio della pensione.
Proviamo ora e nella fattispecie a fare il punto sulle figure professionali in procinto di uscire dal mercato del lavoro e dove si andranno a liberare i posti per prossimi inserimenti e mobilità.
Profili professionali in uscita, le regioni con più pensioni nel 2022
I pensionamenti ATA dovrebbero essere su per giù intorno ai 9416. Dalle indicazione venute fuori grazie alle istanze delle cessazioni d’ufficio, si deduce in maniera lamante come siano perlopiù i collaboratori scolastici ad essere procinto di uscita: per tale figura professionale si calcolano 6606 pensionamenti, ergo nuovi contratti da destinare a prossimi collaboratori.
E ancora, gli assistenti amministrativi in aria di imminente pensionamento sarebbero 1908, mentre gli assistenti tecnici sarebbero circa 625. I Dsga ammonterebbero solamente a 245.
Da un punto di vista prettamente regionale, vigerebbe una sostanziale omogeneità in quanto a posti in procinto di liberarsi: Campania (1214), Lombardia (1126), Sicilia (970) e Lazio (966) si presentano come le aree maggiormente prolifiche in quanto a posti a disposizione post pensionamenti.