L’associazione carne rossa e colesterolo è ormai qualcosa di assodato. Ma non è detto che sia per forza la verità.
Il Colesterolo alto è uno dei mali che affligge la popolazione adulta e che può portare a eventi gravi, come Infarto e Ictus.
E i dati ci dicono che il fenomeno è in aumento. Certo una parte di “colpa” va alle abitudini alimentari sbagliate, ma la cosa non è propriamente così semplice.
I livelli di colesterolo si alzano generalmente in modo fisiologico con l’avanzare dell’età. Sappiamo anche che il colesterolo di per sé non è dannoso, almeno quello denominato HDL, perché svolge una funzione importante. Viene comunemente chiamato “buono” perché serve a trasportare i grassi dai tessuti al fegato. Il colesterolo LDL, invece, è quello che accumulandosi nell’organismo provoca gli eventi gravi.
Per anni, gli esperti ci hanno detto che la carne rossa e persino i formaggi e le uova erano da limitare, perché aumentavano il colesterolo. In realtà, questa condizione scaturisce da molteplici fattori, anche se l’alimentazione è certamente uno di quelli più impattanti.
Dunque sostituire la carne rossa con quella bianca non è servito a niente? Anche in questo caso la risposta non è scontata. Ecco cosa ci dicono gli ultimi studi.
Carne Rossa e Colesterolo: e se facesse ‘male’ anche quella di Pollo? Lo studio
Fortunatamente oggi, se pensiamo di avere i livelli di colesterolo alti possiamo farci delle semplici analisi. Il medico poi suggerirà la terapia più idonea e sicuramente consiglierà di cambiare regime alimentare.
Infatti alla base del colesterolo alto c’è comunque un’infiammazione. E secondo le “credenze”, la carne rossa infiamma più di quella bianca. In realtà, uno studio pubblicato su National Library of Medicine ci suggerisce tutt’altra verità. Ovvero, che l’assunzione totale di carne rossa maggiore o uguale a mezza porzione al giorno non influenza negativamente i fattori di rischio di malattie cardiovascolari.
Per quanto riguarda invece l’assunzione di proteine, uova o formaggi quotidiano, altri studi confermano che non è responsabile di aumento di colesterolo “cattivo”.
In sostanza, la carne bianca potrebbe avere gli effetti di quella rossa, e dunque ciò che credevamo di sapere non è propriamente giusto.
Cosa fare allora per controllare il Colesterolo?
In realtà dobbiamo semplicemente comprendere che non tutti gli organismi sono uguali e rispondono in egual modo a dieta, malattie e medicine. Inoltre l’ipercolesterolemia è spesso causata da predisposizioni genetiche, e dunque non controllabili. Possiamo però evitare di andare incontro a livelli alti di colesterolo adottando alcuni accorgimenti.
Difatti gli esperti sono d’accordo su alcuni punti chiave che vanno a costituire una buona prevenzione. Se carne rossa o bianca, ad esempio, non sono completamente colpevoli, diverso è il discorso del metodo di cottura. Mangiandone spesso fritta, il colesterolo cattivo va ad aumentare, perché in questo caso si creano acidi di tipo trans.
Se l’infiammazione è una delle cause del colesterolo, viene spontaneo comprendere come mai gli esperti ci dicono di bilanciare la dieta in un determinato modo. Ovvero, integrando carne e latticini con alimenti antiossidanti: verdure fresche e pesce azzurro nonché cibi con tante fibre, per fare degli esempi. Idem per quanto riguarda i consigli sui cibi industriali e super-lavorati. Questi sono causa di infiammazione e dunque andrebbero limitati a prescindere, non solo per abbattere il colesterolo.
(le informazioni presenti in questo articolo hanno esclusivamente scopo divulgativo e riguardano studi scientifici o pubblicazioni su riviste mediche. Pertanto, non sostituiscono il consulto del medico o dello specialista, e non devono essere considerate per formulare trattamenti o diagnosi)