L’assegno sociale è una prestazione economica assistenziale e non previdenziale erogata dall’INPS ma dopo aver presentato una domanda.
È destinata a cittadini italiani e stranieri che si trovano in difficoltà economica e non dipende da versamenti contributivi per il lavoro.
Per il 2023 l’assegno sociale cambia non solo nell’importo ma anche nei requisiti e infatti si allarga la platea dei beneficiari. vediamo quali sono le novità di quest’anno.
Assegno sociale: ecco una guida aggiornata al 2023
Per prima cosa ricordiamo che l’assegno sociale è conosciuto anche come pensione sociale. ma a differenza della “classica” pensione non serve il requisito contributivo per ottenerla anche se l’età dei richiedenti è 67 anni. Si tratta di un assegno assistenziale che l’INPS eroga a soggetti che versano in un precario stato economico ed è proprio per questo che deve essere il soggetto in difficoltà a richiedere l’assegno sociale.
In pratica, spetta ai cittadini italiani e stranieri, che risiedono in pianta stabile e abituale in Italia, con un’età anagrafica di almeno 67 anni e con i seguenti requisiti:
- non coniugati con reddito inferiore a 6.542,51 euro;
- coniugati con reddito non superiore a 13.085,02 euro.
Queste soglie sono aumentate per effetto della rivalutazione applicando un tasso del 7,3%.
Nel calcolo rientrano i redditi:
- soggetti all’Irpef;
- esenti da imposta;
- soggetti a ritenuta alla fonte a tritolo di imposta come quelli derivanti da vincite o concorsi a premi;
- soggetti a imposta sostitutiva come gli interessi postali e bancari oppure su quelli sui BOT o su altro titolo di Stato;
- ricavati da terreni e fabbricati;
- pensioni erogate da Stati esteri;
- pensioni e assegni erogati agli invalidi civili, ciechi civili e sordi.
Invece, non saranno calcolati nel reddito quelli:
- del TFR;
- ricavati dalla casa principale;
- ricavati da competenze arretrate soggette a tassazione separata;
- indennità di accompagnamento;
- assegno vitalizio erogato ai combattenti della guerra 1915/1918.
L’importo dell’assegno sociale per il 2023 è pari a 503,27 euro e sarà erogato in 13 mensilità. Riceveranno l’importo intero i cittadini non coniugati con un reddito pari a zero, così come i cittadini coniugati con un reddito familiare pari a 6.542,51 euro. Invece, l’importo ridotto sarà erogato ai cittadini non coniugati con un reddito pari a 6.542,51 euro e a quelli coniugati con un reddito familiare di 13.085,02 euro.
Maggiorazioni
Nell’importo dell’assegno devono essere anche conteggiate due maggiorazioni. La prima disciplinata dalla legge numero 388 del 2000 permette un incremento di 12,92 euro al mese. La seconda maggiorazione, invece, è disciplinata dalla legge numero 448 del 2001 e spetta i cittadini che non abbiano superato i limiti di reddito. L’incremento dell’assegno potrà esse massimo di 191,46 euro al mese.
L’assegno nel 2023
Come detto in precedenza, per effetto della rivalutazione l’importo dell’assegno sociale per il 2023 è pari a 503, 27 euro mensili. In realtà questo importo è provvisorio; infatti, a partire da gennaio 2024 l’assegno sarà pari a 507,02 euro mensili.