Finanziamenti a fondo perduto per disabili, ecco quali sono le misure messe in campo dal Fondo Sociale Europeo.
Non tutti lo sanno, ma lo stato supporta le persone affette da disabilità, non solo con la Legge 104, ma anche con altre specifiche forme di finanziamento. Misure che servono a supportare questa categoria di persone nei vari ambiti della loro vita sociale. Tra queste, vi è la possibilità di poter ottenere dei finanziamenti a fondo perduto.
Una tipologia di prestito che si caratterizza in primo luogo perché non è prevista la restituzione totale del capitale erogato o degli interessi. Una parte del prestito infatti, viene concessa senza che vi debba essere un garante atto alla restituzione della cifra. Questo finanziamento può dunque essere richiesto anche da chi soffre di disabilità o è portatore di handicap.
Ad erogare questa specifica tipologia di aiuto economico, sono i comuni, lo stato, ma anche vari progetti europei predisposti in questo ambito dalla Commissione Ue. Solitamente si tratta di finanziamenti che vengono erogati attraverso dei bandi pubblici, tenuti di volta in volta dagli enti preposti.
Come funziona il Fondo Sociale Europeo
Per quanto l’Ue, questi prestiti vengono previsti tradizionalmente dal Fondo Sociale Europeo. Si tratta di un organismo di controllo sovranazionale. È nato allo scopo di combattere la povertà economica nel vecchio continente, fornendo supporto economico alle nazioni membre. I progetti che vengono varati da questo fondo, non sono mai rivolti a privati cittadini.
Si tratta invece sempre di bandi a cui possono partecipare comuni, regioni e stato. A questi bandi, a differenza di quelli nazionali, si accede solitamente attraverso delle associazioni di categorie specializzate sui finanziamenti europei. Per quanto riguarda l’entità dei fondi destinati a questa fascia della popolazione, questi vengono stabiliti ed approvati di anno in anno.
Finanziamenti a fondo perduto per disabili, quali sono le misure attualmente finanziate dal Fondo Sociale Europeo
Al momento, sono diverse le voci di spesa all’interno del Fondo Sociale Europeo che risultano attive e già finanziate dalla comunità europea. C’è ad esempio il fondo per le non autosufficienze. Ha come primo obiettivo aiutare le persone affette da disabilità ad evitare l’ospedalizzazione. Si offrono infatti degli aiuti economici affinché ci si possa curare in maniera dignitosa all’interno della propria abitazione. Vi sono poi quelli destinati a potenziare l’assistenza domiciliare integrata per anziani e disabili.
Un fondo denominato “pronto intervento sociale” per gravi situazioni di indigenza e malattia. Così come vi è anche un fondo specifico per supportare le persone affette da autismo. A tutti questi fondi, le nazioni europee hanno possibilità di accedere tramite appositi bandi. E nel momento in cui risultano idonee e rispettano i requisiti richiesti, possono utilizzare questi soldi per aiutare disabili e portatori di handicap sul territorio. Lo scopo resta sempre quello di fare il possibile per potenziare la rete di supporto per questa categoria.
Quali sono i requisiti per presentare domanda
Ma cosa deve fare una persona affetta da disabilità, per ottenere questa tipologia di finanziamento a fondo perduto? Il primo requisito naturalmente, è che il richiedente abbia già ottenuto il riconoscimento dell’invalidità civile. Questo deve essere attestato dalla Commissione medica della ASL di riferimento. A questo riconoscimento, ne va però integrato un altro che deve provenire da un medico Inps. Per accedere al bando, viene poi anche considerata la percentuali di invalidità che è stata riconosciuta a chi presenta la domanda.
Ma i requisiti cambiano a seconda dei bandi a cui si partecipa.
Finanziamenti a fondo perduto per disabili, quali spese possono essere coperte
Si tratta però di un prestito molto conveniente. Sono tante infatti le spese che possono essere coperte, una volta che si ottiene un finanziamento a fondo perduto. Si potranno usare ad esempio questi fondi per coprire le spese relative al superamento delle barriere architettoniche.
Chi conosce il problema della disabilità, sa bene quanto questo sia importante. Le case di chi convive con un’invalidità devono infatti essere attrezzate anche al supporto fisico-medicale della persona. E questo comporta spesso che per molti italiani, sono semplicemente impossibili da sostenere.