I contribuenti si chiedono se per sbloccare il DURC sia sufficiente inoltrare la domanda di adesione alla rottamazione quater prevista dalla Legge di Bilancio 2023.
Scopriamo se per lo sblocco del DURC e per la regolarizzazione con riferimento al 48 bis serve attendere la prima rata o l’accettazione alla rottamazione quater oppure no.
Il Documento Unico di Regolarità Contributiva attesta la regolarità del versamento dei contributi dell’azienda a INPS, Cassa Edile o INAIL. Il DURC serve per abbattere il lavoro in nero e ogni irregolarità assicurativa. Sono obbligati a richiedere il documento i datori di lavoro e gli autonomi per gli appalti pubblici, i datori per fruire dei benefici normativi e chi svolge lavori di edilizia privata soggetti a DIA/SCIA. L’obbligo sussiste anche per le aziende agricole con dipendenti e lavoratori autonomi e agli esercenti di attività di commercio su aree pubbliche. Il certificato riporta la denominazione o ragione sociale dell’impresa, l’iscrizione agli istituti previdenziali e alle Casse edili, la dichiarazione di regolarità (o non regolarità) contributiva e la data di rilascio. Il rilascio richiede circa trenta giorni di tempo a meno che non siano riscontrate irregolarità da verificare. Per sbloccare il DURC occorrerà sapere come agire.
DURC e rottamazione quater, cosa sapere
La domanda è se sia sufficiente inoltrare domanda di adesione alla rottamazione quater per poter sbloccare il DURC oppure se occorre attendere l’accettazione della richiesta o il pagamento della prima rata. La rottamazione quater, ricordiamo, fa parte della tregua fiscale stabilita dal Governo Meloni nella Legge di Bilancio 2023. Prevede la cancellazione delle cartelle esattoriali sotto i mille euro affidate all’Agenzia delle Entrate dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2015, la rateizzazione delle cartelle di importo superiore fino al 30 giugno 2022 (si pagherà solo la quota capitale e non sanzioni e interessi) nonché la riduzione delle sanzioni per gli avvisi bonari comunicati dal 2019 al 2021.
Solo lo stralcio avverrà automaticamente il 31 marzo 2023. Per chi ha cartelle di importo superiore a mille euro sarà necessario inoltrare domanda di adesione alla rottamazione entro il mese di aprile 2023 secondo le modalità che verranno rese note il prossimo 21 gennaio. L’invio è sufficiente per essere considerati in regola in fini DURC.
Basta la domanda per essere in regola
L’adesione alla rottamazione quater permette di risultare in regola sia nei confronti dello sblocco del Documento Unico di Regolarità dei Contributi sia per gli adempimenti di verifica preliminare ai pagamenti della Pubblica Amministrazione ai destinatari delle cartelle esattoriali (48 Bis del Decreto 602/1973).
La manovra fiscale, infatti, ha stabilito che il documento possa essere rilasciato dopo l’adesione alla definizione agevolata (comma 240 della Legge 197/2022).