Bonus bagno con Legge 104 e non solo: i vantaggi sono straordinari

I disabili con Legge 104 possono effettuare lavori di ristrutturazione presso le proprie abitazioni, utilizzando una serie di Bonus edilizi.

Tra gli interventi attuabili, rientrano il rifacimento del bagno e l’eliminazione delle barriere architettoniche.

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InformazioneOggi.it

Per i disabili, infatti, anche andare in bagno può rivelarsi un’operazione alquanto pericolosa. Per questo motivo, è necessario compiere dei lavori di adattamento in tale zona della casa. Gli interventi edilizi, tuttavia, possono risultare molto costosi.

Per ovviare a tale problematica, la legge consente la realizzazione di bagni, tramite la fruizione di un’agevolazione che copre il 100% delle spese sostenute.  Scopriamo, dunque, quali sono i vantaggi riservati ai soggetti con Legge 104, analizzando due quesiti giunti in Redazione.

Non perdere tale interessante approfondimento: “Bonus barriere architettoniche: in pochi lo conoscono e perdono questa max agevolazione“.

Bonus barriere architettoniche: a quanto ammonta lo sconto?

Una nostra gentile Lettrice ci ha sottoposto la seguente domanda:

Buongiorno, sono un’invalida civile con percentuale all’80%. Ho diritto a qualche agevolazione finanziaria per effettuare lavori edilizi? Vi ringrazio anticipatamente.”

La Legge di Bilancio 2023 ha esteso la validità del Bonus barriere architettoniche fino al 31 dicembre 2025. Ha, però, modificato i requisiti per l’approvazione degli interventi edilizi. L’agevolazione è finalizzata all’eliminazione delle barriere architettoniche negli immobili già esistenti. A tal fine, spetta una detrazione al 75%, suddivisa in 5 rate annuali di eguale importo, calcolata su una soglia di spesa fino a:

  • 50 mila euro, per gli immobili unifamiliari o per le unità immobiliari indipendenti all’interno di edifici plurifamiliari;
  • 40 mila euro (moltiplicati per il numero degli immobili che formano l’edificio), per gli edifici costituiti da 2 a 8 unità immobiliari;
  • 30 mila euro (moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio), per gli edifici formati da più di 8 unità immobiliari.

Rientrano negli interventi effettuabili tramite il Bonus barriere architettoniche:

  • i lavori di automazione degli impianti degli immobili;
  • la sostituzione degli impianti, il relativo smaltimento e la bonifica dei materiali;
  • i lavori diretti all’accessibilità e adattabilità degli edifici privati e pubblici, le spese per l’acquisto e l’installazione di ascensori, montacarichi ed elevatori esterni, i costi per la sostituzione di gradini con rampe e, in generale, tutti gli interventi che favoriscono la mobilità interna ed esterna dei disabili;
  • l’ampliamento delle porte e la sostituzione dei sanitari, se vengono rispettate le indicazioni del DM 236/1989.

Per i condomini, inoltre, la Legge di Bilancio 2023 ha previsto che i lavori devono essere deliberati con una maggioranza dei partecipanti di un terzo, al pari degli interventi per il Superbonus.

Bonus bagno per disabili: in cosa consiste?

In Redazione è giunto l’interessante quesito di un nostro gentile Lettore:

Salve, vorrei sapere se posso usufruire di agevolazioni economiche per rifare i bagni, per mio padre invalido al 100% con accompagnamento. In attesa di risposta, cordiali saluti.”

Molto spesso, i costi per il rifacimento e l’adattamento dei bagni per i soggetti invalidi sono elevati. La legge, tuttavia, consente la fruizione del cd. Bonus ristrutturazione anche per gli interventi edilizi che coinvolgono i bagni. Si tratta della possibilità di ricevere una detrazione al 50% per i lavori di ristrutturazione presso gli edifici privati.

Se, poi, la ristrutturazione prevede anche l’efficientamento energetico dell’immobile, si può presentare richiesta per il Superbonus (attenzione, però, perché la Legge di Bilancio 2023 ha ridotto la detrazione dal 110% al 90%).

Come già specificato, anche per i lavori di ristrutturazione ed adattamento dei bagni, si può sfruttare la Legge 104 ed accedere al Bonus barriere architettoniche.

Per ulteriori informazioni, consulta il seguente articolo: “Bonus bagno anche con la legge 104, limiti da rispettare e convenienza“.

Come si presenta la domanda per ottenere l’agevolazione

I soggetti interessati a beneficiare delle agevolazioni economiche, devono presentare apposita richiesta entro un determinato lasso di tempo. La domanda, nello specifico, deve essere presentata entro i primi tre mesi dell’anno. Solo in questo modo il disabile ha il diritto a ricevere il rimborso del 100% delle spese.

Alla domanda, inoltre, bisogna allegare la documentazione che accerta lo stato di invalidità del richiedente. In particolare:

  • il certificato medico che dimostra la disabilità. Si può inoltrare anche un verbale redatto dalla commissione medica dell’ASL;
  • la documentazione che elenca, nel dettaglio, tutti gli interventi da realizzare e per i quali si intende ottenere il Bonus;
  • una comunicazione formale di fine lavoro;
  • le fatture attestanti le spese sostenute.

Se hai dubbi o vuoi porre una domanda di carattere previdenziale, fiscale e legge 104, invia qui il tuo quesito.

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