La prossima serie della city car Panda dovrebbe tornare a far felici anche gli appassionati dello Scorpione. Ecco come potrebbe essere.
Gli italiani, da sempre interessati al segmento A, continuano ad acquistare le principali utilitarie nostrane. La Fiat Panda, la 500 e la Ypsilon sono costantemente in cima alla lista delle automobili più vendute. La transizione elettrica e la minacciosa dead line del 2035 non hanno frenato la diffusione delle city car con motori a benzina o diesel.
La prossima gen della Panda potrebbe rappresentare una rivoluzione, cavalcando la corsa all’oro elettrico. La Fiat ha già scelto di investire nell’elettrico con l’uscita della 500 alla spina e presto le strade italiane potrebbero essere invase di un maggior numero di auto full electric. La Panda ha costituto un punto fermo per gli italiani, sin dalla sua prima serie, e rappresenterà l’entry level della nuova frontiera green. Già nel 2019, in occasione della kermesse svizzera a Ginevra, la casa torinese ha svelato il design avveniristico della Concept Centoventi.
L’erede della Panda ha ripreso, in chiave moderna, lo stile semplice che ha caratterizzato la prima serie negli anni ’80. Il concept, lungo 3,68 metri ed è alto 1,53 metri, per una larghezza di 1,74 metri che diventa di 1,85 metri con gli specchietti aperti, ha persuaso la critica. Un perfetto connubio tra passato, presente e futuro, conservando il DNA classico. Una city car versatile in città e adatta anche a qualche gita fuori porta. L’obiettivo della casa del Lingotto sarebbe quello di abbattere i costi delle batterie agli ioni di litio per renderla alla portata del grande pubblico.
Uno dei problemi principali della tecnologia elettrica è rappresentata dal costo. Ancora troppo alti i prezzi per pensare, seriamente, ad una diffusione a macchia d’olio. Al di là delle infrastrutture e i dubbi leciti di molti automobilisti, gli ecobonus in sé non bastano per giustificare un esborso così ingente. La variante full electric della 500 da listino parte da € 29.950 (IPT e contributo PFU esclusi), ma scende con gli incentivi di qualche migliaio di euro. Finché i prezzi delle EV rimarranno alti, sarà dura anche per un marchio popolare come Fiat.
Ecco come potrebbe essere la nuova Fiat Panda Abarth
Il futuro della best-seller della casa piemontese dovrà fondarsi su un concetto di elettrificazione a prezzi accessibili. Per rispondere alle esigenze della stragrande maggioranza della popolazione italiana, caduta in una crisi economica senza precedenti, la Fiat dovrà cercare di contenere i costi. La nuova Panda dovrebbe essere costruita sulla piattaforma CMP della PSA, la medesima della Peugeot 208. FCA e PSA si sono fuse 2 anni fa, dando origine al quarto costruttore al mondo.
La Fiat, insieme alla Panda, potrebbe lanciare anche un SUV/crossover per allargare la gamma. Proprio come nel caso della 500 che presenta diverse varianti, l’utilitaria potrebbe avere una versione “Pandona” che risponderebbe, alla perfezione, alle esigenze familiari di molte famiglie. La Fiat, allo stesso tempo, non vuole perdere quella connotazione giovanile che ha sempre caratterizzato il marchio del Lingotto. E’ attesa, a tal proposito, la versione pepata della Panda. I fan già si sfregano le mani al pensiero di mettersi al volante della versione Abarth. Ecco il possente SUV Fiat che fa impazzire il mondo: guardate che spettacolo.
Il modello Abarth, ovvero l’elaboratore per eccellenza delle creature del marchio di Torino, darebbe una nuova veste alla Panda. La diffusione della 500 marchiata con lo stemma dello Scorpione rappresenta una garanzia. I giovani desidereranno anche in futuro potenza e tecnologia all’avanguardia. Il designer e architetto Tommaso D’Amico ha immaginato le linee della versione pepata del prossimo modello di Panda. Nuova Fiat 600 in arrivo? Modello davvero rivoluzionario.
L’italiano ha pensato ad un motore 1.4 turbo a benzina, in grado di garantire una potenza di ben 180 cavalli, con cambio automatico e ruote da 18″ in aggiunta. Come annunciato in precedenza, il futuro della Fiat parlerà elettrico, ma almeno sino al 2035 non si esclude la possibilità di avere una variante a combustione. Il render è stato immaginato con colorazioni sportive che andranno dal rosso al grigio scuro metallizzato.
“La Panda nel compimento dei suoi 40 anni non vuole lasciare nessuno scontento, pertanto viene presentata in questa nuova veste molto accattivante. Le dimensioni cresciute nel progetto fanno della versione oggetto del render un’auto rientrante nel segmento B. All’interno, il quadro strumenti è dotato di una significativa serie di optional di ultima generazione e di un sistema di infotainment esclusivo”, ha annunciato sul suo canale YouTube il designer nostrano.
Questa piccola icona italiana, basata sul know-how dei cugini francesi, dovrebbe essere un chiaro step in avanti rispetto alla serie precedente. La versione Abarth garantirà quel tocco di sportività classica che fa già sognare milioni di giovani.