L’uomo torna sulla Luna nel 2025: cercasi Astronauti

L’uomo torna sulla Luna, e se tutto va bene già nel prossimo 2025. Ecco che la NASA ha pubblicato un “annuncio di lavoro”.

Si cercano Astronauti. Ebbene, non è certo un’offerta di lavoro che vediamo tutti i giorni, però è reale e concreta.

uomo torna sulla luna
InformazioneOggi

Andiamo per ordine e cerchiamo di scoprire quali sono i progetti del prossimo futuro della NASA. Come sappiamo, la missione che vide sbarcare i primi uomini sulla Luna risale al 21 luglio del 1969.

Sono ancora bene impresse nell’immaginario collettivo (e in chi le ha viste alla televisione in quegli anni) le foto scattate dai tre astronauti dell’Apollo: Neil Armstrong, Buzz Aldrin e Michael Collins, che però dovendo pilotare il modulo rimase in orbita. La “passeggiata lunare” venne trasmessa in mondovisione. Nella storia sono rimaste le parole che seguirono quell’evento: “Un piccolo passo per (un) uomo, un grande balzo per l’umanità“.

Adesso, dopo 52 anni si parla di una nuova missione, e certamente sarà tutta un’altra cosa rispetto alla precedente. Non solo ovviamente per la tecnologia che nel frattempo è evoluta, ma anche per un nuovo “messaggio” che gli Stati Uniti vogliono trasmettere a tutto il mondo.

L’uomo torna sulla Luna nel 2025: cercasi Astronauti

Se i progetti non subiranno intoppi di sorta, la prossima missione sulla Luna potrebbe avvenire nel 2025. Dunque tra pochissimo tempo. Le parole dell’amministratore della NASA, Bill Nelson, hanno però dato un’ulteriore valore all’evento. Infatti ha dichiarato: “Cinquantacinque anni fa, eravamo sulla luna. Ora torniamo con la prima donna e la prima persona di colore“.

Ricordiamo che le prime missioni di Apollo portarono sul satellite 12 uomini, e all’epoca erano tutti “bianchi” e appartenenti alla Marina. Invece nel 1963 l’Unione Sovietica inviò nello spazio la prima donna, ben 20 anni prima degli States. Anche un astronauta di etnia diversa (afroamericano) venne mandato in missione dalla NASA solamente nel 1983.

L’annuncio di Bill Nelson, dunque, non vuole solo enfatizzare l’importanza della prossima missione lunare, ma anche lanciare un preciso messaggio. La nostra società, a differenza degli anni passati, è più inclusiva. Anche nelle missioni spaziali.

La volontà è quella di evitare discriminazioni sulle persone, di genere ed etnia. E di stimolare le nuove generazioni all’inclusione. Al momento, ad esempio, La NASA non ha ancora un equipaggio “certo” e sta cercando ancora potenziali astronauti, che avranno l’onore di entrare a far parte dell’Artemis Team.

Ad oggi, possono inviare la candidatura tutti i cittadini statunitensi che hanno almeno un master in campo scientifico/matematico. Ovviamente l’offerta è rivolta ai candidati appartenenti a tutti i generi ed etnie.

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