Andare al Supermercato è un’attività quotidiana, normale e piacevole. Ma forse è bene informarsi meglio e poi decidere.
Infatti non sempre è tutto oro quello che luccica: anche nei migliori supermercati potremmo trovare qualcosa di disgustoso e anche di poco conveniente.
Nei nostri articoli cerchiamo di informare il più possibile su ciò che i consumatori, spesso, non sospettano neanche. Abbiamo parlato più volte di come si legge correttamente un’etichetta, così da capire l’esatta provenienza di ciò che portiamo in tavola. Proprio recentemente abbiamo indicato quali sono i marchi di Pasta che usano esclusivamente grano 100% italiano.
Oppure abbiamo riportato le indagini svolte da Altroconsumo, la rivista a difesa dei consumatori. D’altronde il “benessere economico” ci ha regalato tanto, ma non significa che sia tutto perfetto, anzi.
Per prima cosa, sicuramente ognuno di noi ha visto l’impennata di prezzi di ogni genere alimentare e non. Anche nei supermercati, che fin da sempre fanno sconti e promozioni, qualsiasi cosa è rincarata, e non parliamo di “ritocchini” da pochi centesimi. Dunque già paghiamo molto cara la nostra spesa, ed è meglio evitare di subire ulteriori “fregature”. Ecco tre cose da ricordare, prima di andare a comprare ciò che serve in famiglia.
3 motivi per cui è meglio pensarci bene, prima di andare al Supermercato: è disgustoso
I supermercati rappresentano un’ottima opzione per sopperire ai bisogni quotidiani: lì troviamo non solo alimenti freschi, surgelati o a lunga conservazione, ma anche tanti prodotti per la cura della persona e della casa, e persino dei nostri amici a 4 zampe.
Le offerte su grandi marchi sono all’ordine del giorno, e potremmo avere la sensazione che sia più conveniente preferire un super rispetto al negozio sotto casa. Non sempre è così: infatti le grandi catene di negozi hanno il medesimo scopo di tutti: guadagnare. E per riuscirci, sfruttano le tecniche del marketing. Ecco cosa fanno.
1 – Pericolo numero 1, attenzione alle “false offerte”. A volte troviamo in bella vista offerte su determinati articoli, alimentari e non: di primo impatto sembra tutto conveniente. In realtà, in questo modo rischiamo di acquistare prodotti che non ci servono (es- 12 bottiglie di detersivo per piatti), o che useremo nel lungo periodo, ma intanto sborsiamo dei soldi e subito. Non solo: molto spesso i prodotti in offerta sono quelli che hanno il prezzo iniziale più alto. Anche scontati, non sono convenienti. Per capire se il prezzo finale è davvero vantaggioso, basta confrontare i prodotti con altri a scaffale, controllando il prezzo al kg. Infine, a volte le offerte sono fatte su prodotti “inutili” (es. salviettine profumate o deodoranti per la casa) che non compreremmo se non vedessimo un bel cartello con scritte invoglianti.
2 – Passiamo all’altro “trucchetto” usato dai supermercati: il percorso obbligato. Una delle strategie più classiche è quella di distribuire gli scaffali in modo che i clienti troveranno le cose più utili (es. acqua o latte) dopo che hanno dovuto passare per altri comparti: cartoleria, detersivi, profumeria e simili. In questo modo è facile che il consumatore meta nel carrello anche ciò che non desiderava acquistare, perché lo ha visto mentre cercava altro. E non è tutto, perché se vogliamo acquistare i prodotti più economici dovremo cercarli bene, negli angoli più remoti degli scaffali. Invece, quelli più costosi sono proprio a portata d’occhio.
3 – Attenzione alla pulizia. Può sembrare scontato che un supermercato adotti le più severe norme igieniche al suo interno. In realtà, e purtroppo, non è sempre così. Alcune indagini hanno rilevato che i carrelli e i cestini sono spesso sporchi anche a livello visivo, e chissà quanti batteri vi proliferano. Alcuni test hanno trovato i medesimi presenti nei wc! Poi basta dare un’occhiata agli scaffali meno “frequentati”: probabilmente troveremo polvere e tracce di sporco.