Legge 104 e lavoro di domenica: si può essere esonerati, approfondimenti del settore commercio e servizi

Approfondiamo la correlazione tra esenzione dal lavoro domenicale e titolarità della Legge 104 per capire quando il dipendente può rifiutarsi di lavorare.

Il settore del commercio e servizi prevede specifiche direttive che disciplinano il lavoro svolto la domenica. Scopriamo obblighi e diritti dei lavoratori.

lavoro domenicale
InformazioneOggi

Le attività commerciali possono liberamente rimanere aperte la domenica e nei giorni festivi. Questo non significa, però, che il datore di lavoro può imporre ai dipendenti di lavorare di domenica per un numero illimitato di volte nel corso dell’anno. Ci sono delle regole normative da rispettare soprattutto se il lavoratore è titolare di Legge 104. Un lettore ha posto un quesito proprio in merito a questo argomento. “Vorrei sapere se possono chiedere l’esonero dal lavoro domenicale essendo dipendente di un’azienda privata nel settore del commercio e dei servizi e percettore della Legge 104“. Iniziamo con l’approfondire le direttive generali delle attività svolte nei giorni festivi per poi scendere nello specifico della domanda giunta in redazione.

Lavoro domenicale, cosa stabilisce la normativa

La liberalizzazione degli orari di apertura delle attività commerciali è disciplinata dalla Legge numero 233/2006 (articolo 6) e dalle successive modifiche (Legge 248/06 e 201/2011) volte a tutelare i lavoratori. I Decreti stabilisco l’autonomia da parte degli esercenti nel decidere quando rimanere aperti e gli orari di apertura e chiusura dell’attività ma ciò non toglie il fatto che i dipendenti non possano essere sfruttati senza condizioni.

Il diritto dei datori non sottende, infatti, la possibilità di imporre il lavoro domenicale ai lavoratori discostandosi della normativa che regola orari e modalità di svolgimento dell’attività lavorativa (DL numero 66/2003). La liberalizzazione, dunque, è imprescindibile  sia dalla salute e tutela del lavoratore che dall’ambiente, dall’ordine pubblico e dalla sicurezza pubblica.

Nello specifico, chi presta lavoro ha diritto ad un giorno di riposo ogni settimana normalmente coincidente con la domenica. Ogni sette giorni, dunque, i prestatori di lavoro devono poter contare su un periodo di riposo di almeno ventiquattro ore consecutive da cumulare con le ore di lavoro giornaliero (per un totale di 35 ore). Il riposo domenicale secondo la normativa deve essere abituale e non eccezionale o estemporaneo ma il legislatore consente degli allargamenti della normativa per andare incontro alle esigenze produttive.

La turnazione a tutela dei dipendenti

Il Decreto 66 prevede che le imprese debbano adottare modelli tecnico-organizzativi di turnazione specifici garantendo che in caso di lavoro svolto di domenica i dipendenti possano godere di un altro giorno di riposo differente. Una direttiva non specifica che dà luogo a diverse interpretazioni. Da qui le puntualizzazioni dei CCNL del settore commercio e servizi. L’obiettivo è garantire un’equa distribuzione dei carichi di lavoro tra tutto il personale aziendale e non limitare a sottolineare il diritto ad un giorno di riposo.

In parole semplici, non è possibile che siano sempre gli stessi dipendenti a lavorare di domenica e che l’attività sia aperta tutte le domeniche dell’anno. Inoltre, durante il lavoro domenicale i lavoratori hanno diritto a maggiorazioni economiche. Questo perché lavorare di domenica è il giorno solitamente passato in famiglia, dedicato alle attività religiose, al riposo, agli hobby e al tempo per ritrovare l’equilibrio psico-fisico.

Ricapitolando, alcune correnti di pensiero stabiliscono che affinché il datore possa decidere di far rimanere aperta l’attività di domenica dovranno verificarsi alcune condizioni.

  • L’attività dovrà essere di pubblica utilità,
  • dovranno sussistere esigenze tecniche e organizzative aziendali motivate,
  • la data in cui il dipendente dovrà lavorare di domenica dovrà essere comunicata con ampio anticipo,
  • il lavoratore dovrà dare il consenso secondo quando stabilito nell’accordo collettivo.

Il settore del commercio e dei servizi è sicuramente uno dei più tutelati secondo i Decreti citati (a differenza, ad esempio, del comparto sanità) ma ci sono riferimenti più specifici per i lavoratori titolari di Legge 104.

Esenzione dal lavoro domenicale per i titolari di Legge 104

Il punto è capire se i dipendenti titolari di Legge 104 possono o meno rifiutarsi di lavorare di domenica o in generale durante i giorni festivi. In quest’altro articolo abbiamo già approfondito la corrispondenza tra reperibilità notturna e Legge 104, ora scopriamone un altro aspetto particolare per rispondere al quesito del lettore.

La normativa prevede che l’esenzione dal lavoro domenicale sia concessa ai lavoratori disabili con invalidità grave. Per quanto riguarda i caregiver – coloro che assistono familiari con invalidità grave – la definizione delle regole relative alla possibilità di rifiutare lo svolgimento dell’attività di domenica o nei giorni festivi è legata al CCNL di riferimento.

Un contratto che prevede l’esenzione anche per i caregiver è proprio quello del settore Commercio e Terziario. Nello specifico, il CCNL predispone che non sono obbligati ad assicurare le prestazioni nelle giornate festive e domenicali le madri o padri affidatari di bambini di età inferiore ai tre anni e i dipendenti che assistono persone con handicap grave conviventi o con soggetti non autosufficienti titolari di assegno di accompagnamento.

In risposta al quesito

La Legge tutela nello specifico i lavoratori disabili con invalidità grave. Tale stato è previsto anche dalla Legge 104 e permette di usufruire di permessi lavorativi, congedi e agevolazioni sul lavoro tra cui la possibilità di rifiutarsi di svolgere il lavoro domenicale. Il riconoscimento dell’invalidità grave dovrà essere accertato da una specifica commissione INPS e non è legato al riconoscimento dell’invalidità civile.

Se il nostro lettore ha avuto accesso alla Legge 104 per invalidità grave, allora è un suo diritto evitare di svolgere l’occupazione di domenica. Differente il caso di un caregiver che dovrà far riferimento al proprio Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro per capire se ha la facoltà o l’obbligo di lavorare nei giorni festivi.

Se hai dubbi o vuoi porre una domanda di carattere previdenziale, fiscale e legge 104, invia qui il tuo quesito.

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