Risparmiare acqua, a molti potrebbe sembrare scontata la risposta fra il fare la doccia o il bagno. Ma non è detto
Per tagliare i consumi idrici e risparmiare acqua è meglio fare la doccia o il bagno? Un aspetto non tanto scontato come potrebbe apparire.
Generalmente, per risparmiare acqua, si sente dire che fare la doccia sia meglio e che sia qualcosa da preferire al bagno. Ma ciò non è detto, cioè non si una tratta, sempre, della scelta migliore.
L’acqua è un bene dal valore inestimabile, la risorsa più preziosa del pianeta, e tutti i temi e gli spunti che si legano al taglio dei consumi idrici e dunque alla possibilità di risparmiare acqua sono rilevanti.
Ciascuno può provare e trovare modi e spunti per risparmiare quanto più possibile, si tratta di un aspetto ormai centrale e fondamentale. Sono tanti gli elementi che incidono sugli sprechi, e di certo un aspetto rilevante riguarda le abitudini di ognuno.
I comportamenti quotidiani infatti hanno impatto sul consumo idrico, e farci attenzione, con atteggiamenti più virtuosi e sostenibili è fondamentale in chiave risparmio. E ciò per aiutare l’ambiente, ma anche il portafoglio.
Una gran parte del consumo d’acqua in tal senso si può legare al bagno. Si pensi allo sciacquone del water e alle attività inerenti l’igiene personale.
Da questo punto di partenza, generalmente viene consigliato di optare per la doccia, rispetto al bagno, per risparmiare acqua e tempo. Eppure non è tutto ovvio e scontato, ci sono aspetti da approfondire al riguardo.
Risparmiare acqua, meglio fare il bagno o la doccia: occhio ai consumi
Il tema risparmio è vasto e riguarda diversi ambiti e situazione a cui prestare attenzione. Si pensi ad esempio al parquet: lucidarlo e risparmiare con questo metodo da provare.
Senza dimenticare poi le varie attività, dalla spesa alla benzina, passando per lo shopping e le bollette: l’aiuto per il risparmio con queste app.
Tornando però al punto in oggetto, tra doccia e bagno in ottica consumi, anzitutto vanno considerati dei dati. Mediamente la vasca da bagno, come capacità, è di duecento litri.
Riempita a metà, tenendo conto anche della massa del corpo nell’acqua, il consumo d’acqua si aggirerebbe sui cento-duecento litri di acqua calda. Consumi rilevanti, ma cosa sapere circa la doccia? Rispetto a quest’ultima, molto si lega al tempo che si trascorre sotto il getto. Per ogni minuto, il soffione riversa dai dieci a trenta litri, in base ai modelli.
Dunque, una doccia di 10 minuti, con l’acqua lasciata a scorrere, è equivalente ad un bagno rispetto ai consumi d’acqua. Chi amasse stare molto tempo a fare la doccia, potrebbe anche avere un consumo maggiore d’acqua, al confronto del bagno.
Consigli per tagliare consumi e per il risparmio d’acqua
La doccia farà risparmiare acqua soltanto se di beve durata e mettendo in pratica alcuni accorgimenti.
Anzitutto optare per un timer, per aver coscienza di quanto tempo trascorre e quindi dell’acqua che si spreca. È un modo per dare inizio alla limitazione delle durata. Chi è abituato a fare docce lunghe può iniziare a tagliare il tempo trascorso in modo progressivo.
Vi è poi l’acquisto di un soffione a basso consumo. Ve ne sono di vari “rompigetto”, che consentono di evitare lo spesso d’acqua durante la doccia. E ciò poiché fanno calare il flusso d’acqua proveniente.
Inoltre, ciascuno può chiudere l’acqua mentre si è intenti ad insaponarsi. Può sembrare ovvio ma magari non per tutti. Durante l’atto di insaponarsi capelli e corpo, non ha senso che l’acqua scorra e quindi sia sprecata. Soltanto la necessità va legata all’aptera del rubinetto.