La casa di Arese ha deciso di puntare sull’elettrico, ma potrebbe rendere felici i puristi con un modello Spider futuristico.
In Alfa Romeo sono pronti a rivoluzionare la gamma con il lancio di nuovi modelli alla spina. Dal 2027 usciranno dalle fabbriche solo EV, mandando in depressioni milioni di appassionati petrolhead. Per ora il marchio del Biscione propone due SUV, Tonale e Stelvio, oltre alla berlina Giulia. Si sente la mancanza di una sportiva vera, come la 4C.
In un momento di grande confusione si avverte la necessità di un ritorno alle origini. I desideri dei puristi del brand si scontrano con una realtà fatta di obblighi ecologici. A livello europeo si è deciso per lo stop dei motori termici dal 2035. L’Alfa, facente parte del Gruppo Stellantis, ha già deciso una ridefinizione dei canoni stilistici. Non è un caso il lancio di vetture a ruote alte che sconfessano un DNA storico. Si è preferito seguire il trend dei SUV. Il Biscione, però, è diventato famoso nel mondo, grazie a vetture sportive di lusso.
L’obiettivo sarà puntare ad auto di una fascia premium, allontanandosi dal concetto del Duetto, giusto per fare un esempio iconico. Il Duetto ha rappresentato per quasi 30 anni la vettura spider simbolo della casa italiana. Il modello esordì il 10 marzo 1966 nel salone internazionale di Ginevra, lasciando tutti a bocca aperta. All’epoca tutti i giovani sognavano auto cabrio che potessero attirare l’attenzione. I puristi del marchio non hanno dimenticato vetture del genere. Vuole comprare una Ferrari, ma in una concessionaria gli ridono in faccia: ecco l’assurdo motivo.
Allontanarsi da un DNA vincente comporta solo rischio. Non è detto che i giovani possano permettersi le auto del futuro (vedasi i dati in rosso delle vendite), mentre i risparmiatori adulti sono stati abituati ad un altro concetto di guida. Il passaggio all’elettrico è tutt’altro che scontato anche per ragioni di mentalità. Chi ha vissuto il brivido di guidare vecchie Alfa Romeo con potenti motori termici e quadri strumenti vecchia scuola, potrebbe non essere attirato dall’idea di uno smartphone su quattro ruote. Avete visto la Ferrari Daytona SP3? E’ l’auto più bella al mondo (FOTO).
Le linee della nuova Spider Alfa Romeo
Un tratto distintivo delle vecchie sportive Alfa Romeo era l’eleganza. Auto pepate, ma con uno stile classico. Infatti, a distanza di decenni, non sono mai passate di moda. La Duetto ebbe un successo così elevato che fu lasciata in produzione dal 1966 al 1994. L’erede della Duetto non fece strappare i capelli agli appassionati. Lanciata nel 1995 era denominata “Spider 916”, prendendo spunto dalla coupé 2+2 GTV. Lo stile era tipico degli anni ’90 con la coda mozzata, cofano del bagagliaio sdoppiato con doppia apertura in cui alloggiava una capote in tela multistrato.
L’Alfa Romeo Spider successiva fu realizzata dal 2006 al 2010 presso lo stabilimento Pininfarina di San Giorgio Canavese. La versione scoperta della coupé Brera, sostituì la precedente Spider del 1995, diventando la cabrio of the year 2006. A differenza della Brera l’auto aveva solo due posti secchi ed una capote in tela ripiegabile elettricamente in 25 secondi. Nonostante una bella linea, l’auto non fece faville e uscì di scena nel 2010.
Da allora si sente la mancanza di una erede che possa coniugare, in una chiave moderna, lo stile aggressivo del Biscione. Le linee del render in basso del canale YouTube Rons Rides sono molto taglienti, discostandosi un po’ dal design sinuoso delle precedenti. Su Autocar, Il CEO Imparato ha fatto presente che potrebbero esserci novità in tal senso: “Se porterò un buon livello di business, sono sicuro che Carlos Tavares e io parleremo un giorno di alcune auto da sogno, perché in futuro dovrò supportare lo storytelling dell’Alfa Romeo. Non si tratta di domani, ma un giorno mi piacerebbe avere un Duetto”.