Scopriamo come scaricare le spese per disabilità nel modello 730 durante l’anno in corso. Ci sono delle novità, è il momento di memorizzarle.
L’Agenzia delle Entrate ha approvato il nuovo modello 730 che dovrà essere utilizzato dai contribuenti nel 2023.
Ogni anno il mese di maggio dà il via alla corsa verso la compilazione del modello 730. La dichiarazione dei redditi è un obbligo per i contribuenti chiamati a riferire all’Agenzia delle Entrate la situazione reddituale familiare. Tramite 730, poi, si possono scaricare numerose spese effettuate nel corso dell’anno precedente a quello di invio della dichiarazione. Spese mediche, veterinarie, universitarie, funebri, del mutuo, di iscrizione a corsi di musica, di Bonus edili e così via. In questo modo il contribuente potrà recuperare parte dei soldi spesi. Prima si presenterà il 730 prima si otterrà il rimborso del credito (potrebbero anche esserci debiti da saldare). Solitamente, infatti, dall’invio della domanda passa circa un mese prima dell’erogazione delle somme spettanti.
Inviando il modello entro la prima metà di giugno si riceveranno gli importi già con la busta paga di luglio, inoltrandolo a luglio si dovrà attendere agosto e via dicendo. Per i pensionati, invece, le tempistiche sono più lunghe, circa due mesi dalla presentazione delle dichiarazione dei redditi.
Oggi ci soffermeremo non sui tempi di erogazione bensì sulle novità con riferimento alla possibilità di scaricare le spese sanitarie dei disabili.
Modello 730 e spese sanitarie per invalidità, la compilazione nel 2023
Lo scorso 6 febbraio l’Agenzia delle Entrate ha approvato il nuovo modello 730 per il 2023 dando il via alla campagna dichiarativa dell’anno in corso. Le novità sono molteplici soprattutto con riferimento al Superbonus e ai Bonus edilizi in generale, alle nuove regole IRPEF e alle detrazioni per figli a carico. Iniziamo dall’approfondire le istruzioni per compilare la dichiarazione inserendo le voci inerenti alle spese per invalidità. Sono incluse sia le spese sanitarie che per l’acquisto di auto adattate, del cane guida, di ausili e le spese di assistenza.
Il Rigo di riferimento è il numero E3 – Spese sanitarie per persone con disabilità. Qui occorrerà inserire l’importo delle spese sanitarie detraibili sostenute per soggetti con invalidità. Il riferimento è
- ai mezzi necessari per l’accompagnamento, la deambulazione, la locomozione e il sollevamento come
- l’acquisto di poltrone per inabili e non deambulanti, apparecchi per il contenimento di fratture, ernie e per la correzione dei difetti della colonna vertebrale,
- le spese per il trasporto in ambulanza della persona con invalidità (per la parte eccedente 129,11 euro),
- l’acquisto di arti artificiali per permettere la deambulazione,
- la costruzione di rampe per eliminare le barriere architettoniche,
- la trasformazione dell’ascensore per adattarlo alla carrozzella,
- l’installazione o manutenzione delle pedane di sollevamento
2. ai sussidi tecnici e informatici volti a favorire l’autosufficienza e l’integrazione. Vi rientrano le spese per l’acquisto di
- fax,
- modem,
- computer,
- sussidi telematici.
Per le spese del punto 1 e 2 la detrazione di riferimento è quella del 19% sull’intero importo. L’importo da indicare in questo Rigo E3 comprende tutte le spese indicate nella sezione Oneri detraibili – punti dal 341 al 352 – della Certificazione Unica con codice di onere 3.
Continuiamo ad approfondire la compilazione
Passiamo ora al Rigo E4 – Spese veicoli per persone con disabilità. Qui occorrerà indicare le spese sostenute per comprare
- motoveicoli e autoveicoli adattati alle limitazioni permanenti delle capacità motorie della persona con disabilità,
- autoveicoli non adattati per il trasporto di persone cieche, sorde, con disabilità psichica o mentale di gravità tale da determinare il riconoscimento dell’indennità di accompagnamento, con grave limitazione delle capacità di deambulazione e persone con pluriamputazioni.
Ricordiamo che per poter usufruire di queste detrazioni nel modello 730 occorrerà che la persona con disabilità sia riconosciuta invalida con carattere di gravità da un’apposita commissione INPS. La detrazione è legata al limite di 18.075,99 euro e spetta unicamente per un solo veicolo di proprietà del disabile o del caregiver. Potrà essere richiesta una sola volta nell’arco di quattro anni (a meno che il mezzo non venga cancellato dal Pubblico Registro Automobilistico). Volendo ripartire la detrazione in quattro anni occorrerà indicare nel Rigo E4 l’importo della spesa effettuata aggiungendo 1 nell’apposita casella che segnala la prima rata.
Rigo E5 e E25 del modello 730, cosa indicare
Nel Rigo E5 si dovranno indicare gli importi spesi per l’acquisto di cani guida da parte di persone cieche. La detrazione spetta per l’intera somma spesa ma solo con riferimento all’acquisto di un cane nell’arco di quattro anni. Anche in questo caso la detrazione potrà essere dilazionata in quattro rate di pari importo.
Passiamo al Rigo E25 – Spese mediche e di assistenza specifica per le persone con disabilità: indicare l’importo delle spese mediche generiche e specifiche. La dicitura è chiara, occorrerà inserire la somma spesa per visite e assistenza necessaria alla persona affetta da invalidità grave. Tra le spese rientrano quelle
- di assistenza infermieristica e riabilitativa,
- del personale con qualifica professionale di addetto all’assistenza di base o di operatore tecnico assistenziale dedicato all’assistenza diretta della persona,
- di chi coordina le attività assistenziali di nucleo,
- del personale con qualifica di educatore professionale,
- di chi svolge attività di animazione e terapia occupazionale per disabili.
La deduzione non è prevista in caso di ricovero della persona con invalidità in un istituto di assistenza. Per quanto riguarda le spese dei medicinali, invece, si potranno portare in detrazione solamente quelle certificate da scontrino o fattura indicante il prodotto acquistato, la quantità, il codice alfanumerico e il codice fiscale del disabile. Sono deducibili anche le spese sostenute dai familiari (non necessariamente a carico) come coniuge, figli, generi e nuore, suoceri e suocere, fratelli e sorelle, discendenti dei figli, genitori, nonne e nonni.
Concludiamo indicando le spese da inserire nella sezione I, rigo E1, E2, E3 e E4. Parliamo delle spese chirurgiche per prestazioni specialistiche, per protesi dentarie e sanitarie, per mezzi di locomozione, deambulazione, accompagnamento, sollevamento e per l’acquisto di sussidi informatici e tecnici.