Quando si ha un gatto in casa ci si potrebbe chiedere qual è la sua età rapportata a quella degli umani: ecco cosa c’è da sapere in merito
Chi ha un felino domestico ha necessità di capire quali sono le fasi di vita del micio in questo modo può fornirgli tutto ciò di cui ha bisogno: ecco come capire quanti anni ha il gatto paragonandola con l’età umana.
Come sicuramente saprà chi ha un micio domestico, l’età dell’animale è per così dire diversa rispetto a quella degli umani. Il gatto, infatti, invecchia con più velocità rispetto al suo amico umano.
I felini comunque vivono tutte le fasi della vita degli umani, ma queste avvengono con maggiore velocità. Di conseguenza, risulta molto importante comprendere in quale fase si trova il gatto per fornirgli tutto ciò di cui ha bisogno sia in termini di alimentazione che di necessità.
Per il cane, ad esempio, diverse dicerie spiegherebbero come si conta l’età di Fido correlata a quella degli umani. Ma in realtà, queste appunto, restano dicerie ed inoltre non ciò non vale nemmeno per i felini.
Secondo gli studiosi, i gatti vivrebbero in media quattordici anni. Che messi in correlazione con la vita umana, corrisponderebbero a più o meno settant’anni.
Quanti anni ha il gatto? Ecco quale sarebbe la relazione con l’età umana
A proposito di gatti, quando se ne ha uno in casa è importante fornirgli le cure necessarie e osservare il comportamento per capire di cosa ha bisogno. Potrebbe capitare che il micio di gratti ma quando bisogna preoccuparsi? Ecco cosa c’è da sapere in merito.
Ritornando all’argomento cardine di questo articolo, come forse in molti sanno, il micio invecchia in modo veloce durante le prima fasi. In seguito, però, questo invecchiamento tende a rallentare.
Quando il micio ha tra i tre ed i sei anni, per gli umani significherebbero tra i ventiquattro ed i quaranta, il felino risulta essere nella sua fase migliore. In questo caso il gatto risulta essere molto folte e vigoroso.
In seguito si appresta ad entrare nella fase matura della sua vita. Questa va dai sette ai dieci anni e se si relaziona con l’età umana questa va dai quaranta ai cinquant’anni. Durante questo lasso di tempo, il micio potrebbe cominciare ad ingrassare e l’attività giornaliera diminuire.
Poi vi è la fase in qui il micio comincia ad invecchiare. Questa fase è quella in cui gli umani cominciano ad andare in pensione. A quest’età il gatto comincia a riposare di più e vive in maniera più tranquilla.
Età umana ed felina a confronto
Esisterebbero sei fasi vitali per il micio. Queste sono state indicate da l’International Cat Care. Come sicuramente avrà notato chi ha un micio in casa, questo animale presenta alcuni sintomi che potrebbero essere riconducibili alla vecchiaia.
Questi, infatti, possono manifestare un pelo ingrigito oppure l’artrite. Non è molto semplice comprendere quale sia l’età del micio in relazione a quella dell’uomo. Quest’ultimo, infatti, con il passare degli anni mostra i tipici ‘sintomi’ della vecchiaia, ma per il gatto è diverso.
Le sei fasi del micio in corrispondenza a quelle umane cominciano dai sei mesi. Se si mette in relazione con gli umani, i sei mesi del micio corrisponderebbero a dieci anni. Due anni, invece, a ventiquattro umani e cinque a trentasei.
Dieci anni di un gatto sarebbero cinquantasei umani e dodici, invece, sessantaquattro. Infine, quattordici anni di un micio corrisponderebbero a settanta del suo amico umano e ventuno a ben cento anni.
Chiaramente, questi sono indicazioni ma possono essere influenzati anche dalla razza del gatto. In più anche l’ambiente condiziona l’aspettativa di vita.