Il congedo straordinario consiste in un tempo di assenza dal lavoro retribuito che è riconosciuto ai lavoratori dipendenti per l’assistenza ai familiari affetti da gravi disabilità.
Il congedo straordinario può essere richiesto dai lavoratori dipendenti in base all’ ordine di priorità.
Nello specifico possono fare domanda i seguenti soggetti:
- Coniuge, parte dell’unione civile o convivente di fatto conviventi in condizione di grave disabilità;
- Madre o padre, adottivi o affidatari, del soggetto disabile in condizione di gravità in caso di assenza, scomparsa o di patologie invalidanti del coniuge convivente oppure della parte dell’unione civile convivente o del convivente di fatto;
- Figlio convivente della persona affetta da disabilità, in caso in cui il coniuge convivente o parte dell’unione civile convivente o il convivente di fatto ed ambo i genitori del soggetto disabile sono deceduti, mancati o invalidi;
- Sorella o fratello convivente del soggetto disabile, nella casistica in cui il coniuge convivente o la parte dell’unione civile convivente, o del convivente di fatto, entrambi i genitori e i figli conviventi della persona disabile sono morti, mancati o invalidi;
- Parente o affine entro il terzo grado convivente del soggetto disabile, nel caso in cui il coniuge convivente o la parte dell’unione civile convivente oppure il convivente di fatto, tutti e due i genitori, figli conviventi, fratelli/sorelle conviventi della persona disabile sono deceduti, mancati, oppure invalidi.
Un requisito importante è la convivenza la quale deve essere instaurata entro l’inizio del periodo di congedo e mantenuta per tutta la durata dello stesso.
Tutti possono fare richiesta di congedo straordinario?
I lavoratori che non possono fare richiesta di congedo straordinario sono:
- gli incaricati ai servizi familiari e domestici;
- gli agricoli giornalieri;
- i parasubordinati;
- autonomi;
- gli addetti al domicilio;
- quelli con contratto part-time verticale nelle pause di sospensione contrattuale.
Come funziona il congedo straordinario?
Il periodo massimo che può essere richiesto è di massimo due anni nell’arco della vita lavorativa, se si hanno più familiari disabili il periodo non si raddoppia. Il congedo straordinario può essere fruito anche in modo frazionabile a giorni.
L’indennità in caso di congedo straordinario è uguale alla retribuzione dell’ultimo mese prima del congedo.
I periodi di congedo sono validi per il calcolo della pensione di anzianità, ma non per la maturazione della tredicesima, di ferie e TFR.
Il datore di lavoro deve anticipare l’indennità del congedo straordinario avendo la possibilità di conguagliare con i contributi INPS. In caso di operai agricoli a tempo determinato e indeterminato e i lavoratori dello spettacolo saltuari con contratto a termine l’INPS paga direttamente l’indennità.
La decadenza avviene quando non si hanno più i requisiti amministrativi e sanitari.
Come si fa richiesta di congedo e quali documenti?
La richiesta di congedo straordinaria per l’assistenza al familiare disabile deve essere inoltrata telematicamente sul sito INPS, accedendo con le proprie credenziali, oppure può essere presentata presso gli uffici di patronato.
La documentazione necessaria è la seguente:
- Documento di riconoscimento e codice fiscale del soggetto dichiarante;
- Documento di riconoscimento e codice fiscale della persona disabile;
- Verbale 104/96 con il riconoscimento dell’art.3 comma 3;
- Dichiarazione di responsabilità di assistenza al disabile;
- Dichiarazione di convivenza
In caso di età avanzata del coniuge è possibile farne richiesta?
Il Ministero del Lavoro con Interpello n. 43/2012 delucida che l’età avanzata del coniuge non può essere considerata come presuntiva dello stato invalidante. Solo in caso di riconoscimento di patologie invalidanti, quindi di portatore di handicap art.3 comma 3, è possibile ottenere in beneficio del congedo straordinario.