Esistono diversi cibi e abitudini alimentari che fanno alzare il Colesterolo, ma alcuni sono “insospettabili”. Ecco a cosa stare attenti.
Siamo abituati a pensare che le carni rosse e i formaggi siano “nemici” del colesterolo, ma forse non tutti sanno che anche il Pesce può fare dei danni.
Un’alimentazione varia è certamente salutare: sappiamo che in tavola non devono mai mancare frutta e verdura in gran quantità – ovviamente di stagione – e porzioni equilibrate di carne, pesce, legumi e cereali. Però ogni soggetto ha le sue esigenze specifiche e non esiste una dieta univoca che vada bene per tutti. Chi soffre di colesterolo alto, dunque, deve adottare un regime alimentare più “personalizzato”.
Anche perché sappiamo che l’ipercolesterolemia è portatrice di rischi gravi per la salute, poiché favorisce l’insorgere di ictus e infarti. Ovviamente esistono medicinali e terapie che contrastano i livelli alti di Colesterolo “cattivo”, ma già molto si può fare prevenendo, e l’alimentazione corretta è un’arma molto efficace.
Riuscire a districarsi tra i vari suggerimenti, però, può risultare complicato. Nel caso del Pesce, ad esempio, potremmo pensare che sia un alimento sano e senza “rischi”, invece non è sempre così. Ecco le indicazioni degli esperti.
Ti fanno alzare il Colesterolo, attenzione a questi 5 pesci
I prodotti ittici, in linea generale, sono sani e indispensabili in una dieta, perché apportano preziosi elementi. Basti pensare agli Omega-3, antiossidanti e antinfiammatori per eccellenza, e ai Sali Minerali e Vitamine. Gli esperti nutrizionisti consigliano infatti di mangiare pesce almeno 2 o 3 volte alla settimana, variandone le specie.
Chi soffre di Colesterolo alto, però, ha qualche limite in più. Ovviamente, come ricordiamo sempre nei nostri articoli, è sempre meglio rivolgersi al proprio medico o a un nutrizionista, che ci darà le indicazioni più adatte in base alla nostra salute generale.
Però possiamo riportare ciò che consigliano gli esperti in caso di ipercolesterolemia. Innanzitutto ci sono alcune specie ittiche da evitare, per svariate ragioni.
- Le prime sono i Molluschi e i Crostacei: ciò perché anche se sono specie dal contenuto calorico ridotto, hanno un alto contenuto di colesterolo e sodio, e dunque meglio limitarne il consumo. Anche da crudi possono essere rischiosi, soprattutto per chi soffre di pressione alta. Per non aumentare ulteriormente il colesterolo è preferibile quindi mangiare poche aragoste, gamberi, vongole e cozze.
- Insieme ai Molluschi, gli esperti consigliano di evitare i pesci lavorati, come ad esempio le Acciughe e le Aringhe sotto Sale, il Granchio in scatola, le Sardine sott’olio, le uova di Storione e il Caviale e la Bottarga. Questo a causa, com’è intuibile, delle grandi quantità di sale usate per la lavorazione.
- Attenzione poi ai pesci “grassi”: seppur salutari, meglio limitarne il consumo in caso di colesterolo alto. Parliamo di Salmone, Sgombro, Dentice e Pesce Spada.
Naturalmente queste sono solo alcune linee guida, e anche chi ha l’ipercolesterolemia non deve rinunciare a mangiare il Pesce. Anche perché avere i valori alti di Colesterolo “cattivo” sono la conseguenza di una serie di condizioni e abitudini di vita. Non dimentichiamoci che il nemico numero uno è la sedentarietà , nonché tutti i cibi ricchi di zuccheri e grassi, industriali e altamente lavorati. Dunque attenzione ad alcuni pesci, sì, ma anche agli altri fattori che possono determinare troppo colesterolo nel sangue.
(le informazioni presenti in questo articolo hanno esclusivamente scopo divulgativo e riguardano studi scientifici o pubblicazioni su riviste mediche. Pertanto, non sostituiscono il consulto del medico o dello specialista, e non devono essere considerate per formulare trattamenti o diagnosi)